Alien: Isolation - analisi comparativa
Tutte e cinque le versioni del survival horror a confronto.
Le prime impressioni su Alien: Isolation suggerivano una parità tra le versioni PS4 e Xbox One, entrambe dotate di risoluzione nativa a 1080p e una lunga serie di elementi ed effetti grafici in comune. Le prestazioni sono però un problema, con PS4 in chiaro vantaggio grazie a un frame-rate più stabile e alla totale assenza di tearing.
Il gioco è però disponibile su ben 5 sistemi, ed eravamo interessati anche a vedere il lavoro di Creative Assembly su Xbox 360 e PS3, oltre che naturalmente la versione PC. Oltre a questo, c'è il problema degli scatti nelle sequenze di intermezzo: cosa è a causarli?
Per cominciare diamo un'occhiata ad Alien: Isolation su PC. Le prime impressioni suggeriscono un gioco molto facile da far girare a frame-rate alti a fronte di requisiti hardware modesti, ma che tipo di esperienza offre questa versione rispetto a PS4 e Xbox One? Abbiamo cominciato giocando a risoluzione 1080p per eguagliare quella su console e optato per l'SMAA T2x, l'anti-aliasing più potente disponibile nel gioco.
Sorprendentemente la qualità dell'immagine riflette quella delle console, con solo delle piccole differenze nell'AA a livello di pixel, il che ci porta a credere che queste tre versioni gestiscano allo stesso modo le scalettature. I bordi più lunghi e i dettagli sub-pixel soffrono di sfarfallii, mentre dello shader aliasing è comune nei riflessi speculari. Su console non c'è però modo di migliorare la qualità dell'immagine, mentre su PC è possibile forzare altre tecniche di anti-aliasing tramite il pannello di controllo della GPU per ripulire ulteriormente l'immagine.
Confronti alternativi:
In generale la qualità delle texture, i modelli e l'illuminazione sono uguali tra console e PC con impostazioni ultra. Anche il filtering delle texture sembra identico, con una soluzione anisotropica 16x in tutte e tre le versioni, anche se ci sono delle discrepanze con risultati più o meno puliti su un sistema piuttosto che su un altro. Il PC beneficia però in ambito di ombreggiature e occlusione ambientale. L'utilizzo di ombre morbide crea dei bordi diffusi che sembrano più naturali grazie a delle ombre con un dithered filtering. L'HDAO sembra essere presente in tutte e tre le versioni, ma l'effetto è leggermente più incerto su PC. Alcune superfici sembrano mancare di copertura in determinate scene, mentre l'effetto è visibilmente presente in altre [AGGIORNAMENTO12/10/14 09:36: Creative Assembly ha confermato che l'HDAO non è implementato su console].
Fin qui è lecito dire che su PC c'è un incremento grafico solo minore in confronto a PS4 e Xbox One. La differenza maggiore risiede però nelle prestazioni, ambito in cui il PC straccia le console. Ovviamente ciò dipende dalle singole configurazioni hardware, ma i test di benchmark indicano frame-rate alti con l'utilizzo di GPU di fascia media, anche a impostazioni ultra. Schede come la Radeon HD 7870 possono raggiungere i 60fps, e le GPU di fascia alta superano abbondantemente i 100fps. La nostra macchina con Intel Core i5 3570 e GTX 780 non ha problemi a mantenere un gameplay a 1080p e 60fps con impostazioni ultra e sincronia verticale, con il risultato che l'esperienza appare e risulta molto più fluida da giocare che su PS4 e Xbox One.
Entrambe le console new-gen puntano a 30fps, ma nessuna riesce a mantenerli nei momenti più intensi. Le prestazioni sono più stabili su PS4, con leggeri cali negli scontri, ma la sincronia verticale resta sempre operativa e il tearing, di conseguenza, assente. La distrazione maggiore viene sotto forma di brevi pause, durante le quali i fotogrammi permanere per 200-460ms su schermo.
Uno sguardo alle versioni Xbox 360 e PS3 suggerisce che ciò sia dovuto a una scarsa ottimizzazione dello streaming dei dati. Il codice Xbox One soffre di meno problemi di stallo del motore, anche se il gioco soffre nel mantenere 30fps fluidi. I frame-rate sono estremamente variabili, con una media di 28fps del gameplay per periodi prolungati e dell'evidente tearing. In pratica il flip del framebuffer viene ritardato quando il rendering non riesce a produrre un fotogramma in tempo per l'aggiornamento di 33.33ms.
A giudicare dai risultati su PC di fascia bassa, i 60fps non sembrano essere oltre le capacità di PS4, e in misura minore di Xbox One, previa ottimizzazione. Quindi quale potrebbe essere il fattore limitante su console? Forse i processori AMD.
Le prestazioni sono incredibilmente deludenti su tutte le versioni anche durante le sequenze animate di intermezzo, ambito in cui nessuna versione del gioco riesce a essere soddisfacente. Queste scene sembrano essere limitate a 30fps su PC, ma soffrono comunque di frequenti scatti che ne limitano l'impatto cinematico. Su console le cose sono considerevolmente peggiori, con frame-rate variabili che calano anche sotto ai 20fps che le trasformano in pasticci. Curiosamente, alcune di queste scene risultano molto più stabili su Xbox One che su PS4, e viceversa.
La causa degli scatti viene da una distribuzione costantemente diseguale dei fotogrammi: alcuni vengono renderizzati in 16.67ms, altri in 33ms e altri ancora in 50ms. Queste scene sembrano essere pre-renderizzate: la riproduzione dei video è apparentemente appesantita dal caricamento dei dati in background, con il risultato di fotogrammi saltati, scatti, e forti variazioni nelle prestazioni.
Alien: Isolation è stato realizzato principalmente per girare su hardware next-gen ma è disponibile anche per Xbox 360 e PS3, ed eravamo particolarmente interessati a confrontare l'esperienza sulle vecchie console in confronto alle nuove. La potenza di calcolo inferiore ha portato a cambiamenti significativi all'aspetto grafico del gioco, o Creative Assembly è riuscita a mantenere l'esperienza intatta nonostante le limitazioni tecniche?
È notevole, come nel caso di Destiny, che l'aspetto e il feeling di Alien: Isolation siano mantenuti con successo anche sull'hardware last-gen: illuminazione dinamica e nebbia volumetrica infondono una forte atmosfera nello scenario, che resta molto dettagliato e fedele alla visione originale dello sviluppatore. Detto ciò, ci sono degli inevitabili tagli apportati alla qualità grafica che erodono la presentazione.
La risoluzione cala da 1080p a un framebuffer sub-HD più gestibile. In questo caso sembra che la risoluzione sia 1120x680 su Xbox 360 e 960x680 su PS3, con soluzioni di anti-aliasing post-process meno efficaci per entrambe le versioni che non riescono a eliminare i difetti più evidenti e inficiano notevolmente la qualità delle texture [AGGIORNAMENTO 12/10/14 09:36: Creative Assembly afferma che la risoluzione verticale sulle console last-gen sia di 720p, ma c'è sicuramente una riduzione significativa di quella orizzontale]. La risoluzione inferiore e il conseguente upscaling accentuano le scalettature, un problema che si sente maggiormente su PS3 a causa del framebuffer più piccolo.
Il dettaglio geometrico non sembra eccessivamente differente rispetto alle versioni PC, PS4 e Xbox One, e la modellazione di personaggi e scenari esce bene dal confronto nonostante alcuni dettagli (come detriti e carte sparse sul pavimento) siano state rimosse o ridotte. Anche dettagli aggiuntivi delle texture, normal maps, illuminazione ed effetti sono stati ridotti per adattarsi alla minor memoria e capacità di calcolo a disposizione.
Nel complesso le luci indirette sono state tagliate, meno oggetti proiettano delle ombre, il lens flare è stato semplificato e le aberrazioni cromatiche eliminate, mentre l'occlusione ambientale è stata ridotta a un effetto SSAO di qualità inferiore che appare grezzo. Il motion blur manca interamente nelle versioni Xbox 360 e PS3, riducendo l'intensità delle scene più concitate e dei combattimenti, anche se gli effetti di profondità di campo e di grana della pellicola sono ancora presenti ed evitano che il gioco perda completamente l'aspetto cinematico a cui ha puntato Creative Assembly. Oltre alla riduzione della risoluzione, la versione PS3 soffre anche di texture e normal maps a risoluzione inferiore, e di un bug grafico che impedisce la visualizzazione dei riflessi speculari su alcune superfici.
Quanto a prestazioni, Alien: Isolation è instabile sulle console last-gen: entrambe queste versioni soffrono di pesanti cali di frame-rate rispetto ai 30fps ideali e di parecchio tearing. Delle due console, è Xbox 360 a gestire meglio le scene più impegnative, in particolare quelle in cui ci sono numerose fonti di luce ed effetti alpha su schermo, anche se il frame-rate scende regolarmente vicino ai 20fps in queste situazioni. Le scene più pesanti mettono ancora più sotto sforzo PS3, con degli scatti ben visibili negli ambienti più dettagliati. Il frame-rate cala ancora di più in alcuni punti, con il motore che si blocca durante l'attesa del caricamento dei dati.
Entrambe le versioni soffrono di questi blocchi nel rendering, comunque più visibili su PS3. Alien: Isolation richiede l'installazione su entrambe le console ed effettua lo streaming dei dati sia dal disco che dal drive. Su Xbox 360 il contenuto del primo disco viene installato automaticamente mentre il gioco gira dal secondo disco. Questa soluzione permette in teoria di aumentare la banda disponibile e alleviare i problemi di streaming dei dati, ma le prestazioni ne soffrono comunque. Quando il gioco si blocca per brevi momenti è possibile sentire i rumori del disco mentre il drive tenta di caricare i dati rilevanti in tempo. Come nel caso di altri giochi che effettuano lo streaming sia da disco ottico che da HDD, consigliamo di non installare il contenuto del secondo disco in quanto ciò potrebbe peggiorare ulteriormente le prestazioni.
I tempi di caricamento sono generalmente molto lunghi sia tra le missioni che negli spostamenti da una vasta area a un'altra, e rovinano il ritmo del gameplay. Spesso abbiamo atteso 10 secondi o più per l'apertura di una porta, e alcuni eventi scriptati hanno richiesto anche più tempo per innescarsi. In una sequenza l'Alieno non è stato caricato e abbiamo dovuto occuparci di nemici che avrebbero dovuto cadere per opera dello xenomorfo per fini narrativi, e che invece sono rimasti fermi sul posto mentre il gioco riproduceva gli effetti sonori del loro decesso.
Alien: Isolation - il verdetto del Digital Foundry
Creative Assembly ha voluto raggiungere la parità tra PS4 e Xbox One, e c'è riuscita in termini di qualità dell'immagine, dettaglio ed effetti. Anche se la risoluzione 1080p farà piacere ai possessori di Xbox One, ciò ha però un costo. La versione Xbox One mantiene infatti l'esperienza pressoché intatta, ma l'atmosfera risulta compromessa da frequenti cali di fluidità. Le prestazioni sono ovviamente il fattore decisivo in questo caso, ed è chiaro che PS4 abbia un chiaro vantaggio da questo punto di vista. Per i possessori di console la versione che consigliamo è quindi quella PS4, anche se restiamo con la tormentosa sensazione che sarebbe stato possibile raggiungere i 60fps sulla console di Sony, in base a quanto visto nella versione PC del gioco.
È da sottolineare che Alien: Isolation sfrutta le caratteristiche specifiche delle due console per valorizzare il gameplay. PlayStation Camera e Kinect offrono una funzione di tracciamento della testa, rendendo possibile inclinarla per sbirciare oltre gli angoli, mentre il microfono permette di tracciare la posizione dell'Alieno tramite l'audio. Lo speaker del DualShock 4 emette anche gli effetti sonori del rilevatore di movimento, il che è un bel tocco aggiuntivo. Queste funzioni possono essere disabilitate a piacimento nel caso non siano apprezzate, ma a noi sono piaciute.
Le versioni last-gen di Alien: Isolation vantano tutte le caratteristiche principali riscontrate suPS4, Xbox One e PC per ricreare con successo la suspense e molta dell'atmosfera delle versioni superiori. L'esperienza è però compromessa da frame-rate bassini e dalla presentazione sub-720p che rende più difficile calarsi nell'atmosfera del gioco. In questo caso è la versione Xbox 360 a risultare superiore, anche se alcuni dettagli si perdono in un nero troppo profondo nelle aree più scure.
La versione definitiva di Alien: Isolation è insomma quella PC. Anche se la qualità grafica è solo marginalmente migliore rispetto a quella offerta da PS4 e Xbox One, il gioco è facile da far girare su un'ampia serie di configurazioni hardware, e si possono avere 1080p e 60fps anche con GPU più vecchie senza dover abbassare eccessivamente le impostazioni grafiche. Queste ultime permettono poi di far girare facilmente il tutto anche a 1440p con frame-rate alti. Un vantaggio decisivo del PC è la possibilità di regolare l'esperienza in base al proprio hardware, e il margine di manovra di Alien: Isolation apre la strada a numerose possibilità, come ad esempio Oculus Rift.