Face-Off: Grand Theft Auto 5 su PS4 e Xbox One
Una rimasterizzazione di classe.
Mettendo un attimo da parte le differenze nella vegetazione, è chiaro che la punta di diamante di Rockstar Games sia arrivata su PS4 e Xbox One con tantissime migliorie grafiche. Entrambe le versioni propongono un framebuffer di 1920x1080, aggiungendo anche una modalità in prima persona che invita a uno scrutinio più ravvicinato dei dettagli di Los Santos. La fiducia è ben riposta, con texture aggiornate e nuovi effetti, ma le console hanno ricevuto lo stesso trattamento o il vantaggio di PS4 va oltre la vegetazione più rigogliosa?
Provato con la patch 1.02, questo Grand Theft Auto 5 aggiornato offre ovviamente più di un incremento di risoluzione, anche se questo è un buon inizio. La risoluzione 1080p è supportata da un AA post-processing migliore, che valorizza le distanze di visualizzazione più generose. I dettagli all'orizzonte sono più facili che mai da scorgere, e scorrazzare per l'equivalente di Los Angeles non produce più gli evidenti problemi di pop-in delle versioni last-gen. L'effetto è ancora presente, ma sia su PS4 che su Xbox One gli oggetti vengono ora disegnati alla stessa, impressionante distanza.
La quantità di RAM è una risorsa vitale per qualsiasi sandbox. Qui vediamo che il motore Rage non è più obbligato a prendere tutti gli elementi in streaming da unità ottica e cache dell'HDD, e le GPU permettono di utilizzare più effetti. Su entrambe le console abbiamo ora effetti come profondità di campo, raggi crepuscolari e riflessi screen-space sui pavimenti lucidi. Il gioco è ancora last-gen nella sua essenza, ma i tocchi extra rendono difficile tornare indietro di una generazione.
Abbiamo preparato un lungo video di confronto che potete vedere più in basso, rallentando il flusso del 33% per permettere ai dettagli di risaltare meglio. Il fatto incredibile è che i due video affiancati sono praticamente identici per la maggior parte del tempo, anche se ci sono delle eccezioni a questa regola.
Ovviamente ci riferiamo alla riduzione della vegetazione su Xbox One. Siamo stati sorpresi di verificare che questa sia in effetti la differenza maggiore tra le nuove versioni di Grand Theft Auto 5. La versione Xbox One non è affatto uno scenario desolato se presa isolatamente, ma c'è un chiaro contrasto che traspare quando la si guardia a fianco di quella PS4 in caso di deserti o scenari rurali. Alcune aree sono completamente esenti da queste riduzioni, ma nei casi più evidenti vediamo la mancanza di ciuffi d'erba e felci come mostrato in una panoramica della fattoria degli O'Neil.
Ciò non influenza comunque la godibilità del gioco su Xbox One, ma è piuttosto un bonus per i possessori di PS4 che comunque verrà difficilmente registrato durante il gameplay. Per essere più chiari, la cosa è limitata solamente alle piante più piccole e non alla flora più grande: alberi e cactus sono puntualmente presenti al loro posto.
Le due console hanno anche in comune la qualità delle texture, con maps rinnovate su ogni strada e grattacielo. Dal tessuto della giacca di Michael ai ciottoli del giardino della sua casa, ogni superficie è tata migliorata almeno leggermente nella risoluzione delle maps, o meglio ancora è stata trattata con il parallax occlusion mapping che dà un aspetto del tutto nuovo a ogni superficie. Gli alberi ora sono visibilmente flessuosi e contorti, mentre in passato i loro contorni erano del tutto piatti, e i muretti intorno alle ville si sporgono verso l'esterno.
La conversione è un successo, ma resta un aspetto deludente: il filtering delle texture. Anche se un passo avanti rispetto agli standard last-gen, l'effetto allo stato attuale non è ottimale su nessuna delle due piattaforme. L'effetto risultante è una sgradita risultanza nel dettaglio delle texture viste da una visuale angolata, con una sfocatura che si intrufola nel raggio visivo del giocatore quando si cammina per le strade.
Anche l'approccio al filtering delle ombre è un sorprendente punto debole. Camminare nei panni di Franklin fuori della sua casa in piena luce solare lo rivela; una cascata di ombre corre davanti all'inquadratura coprendo le ombre sfocate per rivelare una versione di qualità migliore. È un cambiamento grezzo e netto che avviene troppo vicino al personaggio controllato del giocatore, e risulta identico su PS4 e Xbox One.
L'illuminazione in sé è però molto migliorata, con un sistema volumetrico più sfumato che aggiunge radianza alla pelle dei personaggi e tonalità più graduali sulla vegetazione. I raggi crepuscolari si estendono oltre gli edifici al tramonto, e un lens flare anisotropico è stato aggiunto ai fari delle auto. In alcune scene PS4 fa un uso più aggressivo del lens flare rispetto a Xbox One, anche nelle stesse condizioni di illuminazione. Insieme alla riduzione della vegetazione, questo è un altro piccolo taglio sulla piattaforma di Microsoft, che comunque abbiamo visto ricorrere regolarmente in ore di acquisizioni.
A completare tutti questi extra grafici è la nuova visuale in prima persona, con cui vediamo animarsi in maniera incredibile la nuova Los Santos; i dettagli delle texture più nitidi possono risaltare, e i cruscotti delle auto sono ora visibili con tanto di manovre sul volante. Un pizzico di latenza dell'inquadratura rende comunque il movimento da questa prospettiva meno reattivo di quanto ci si aspetterebbe, anche in confronto al classico shooter a 30fps, e questo è l'unico nostro dubbio insieme all'inefficacia degli specchietti retrovisori. Anche così questa visuale è pienamente utilizzabile e mette in risalto i nuovi dettagil sparsi per il mondo creato da Rockstar.
Visto il comparto grafico quasi identico tra Xbox One e PS4, ci si aspetterebbe un qualche margine di vantaggio nelle prestazioni per la più potente piattaforma di Sony. È bene sottolineare che entrambe le console, puntando a 30fps con piena v-sync, reggono in maniera sorprendente. In un test iniziale della durata di un'ora, ad esempio, non abbiamo riscontrato cali sostanziali su nessuna delle due console, e solo fotogrammi perduti occasionalmente interrompono una linea solitamente perfetta sui 30fps. Il gioco gira in maniera solida a prescindere dalla console presa in esame.
Quando si arriva alle missioni più avanzate, però, alcune irregolarità cominciano ad apparire su entrambe le console. Nel caso di PS4, esse si manifestano durante corse ad alta velocità in corrispondenza di incroci urbani affollati, in cui il calo maggiore arriva a 24fps. Un confronto in time-lapse di queste aree rivela che il comportamento del traffico è identico sulle due piattaforme, con la stessa densità dei veicoli, quindi il vantaggio della console di Microsoft in questo caso dipende probabilmente dalle maggiore velocità della sua CPU. Xbox One, invece, soffre di cali nel caso di traffico più intenso, ma solitamente inferiori a quelli della rivale. La console di Microsoft soffre a causa della sua GPU meno potente in tutt'altra situazione, vale a dire la gestione degli effetti di trasparenza come esplosioni e spruzzi d'acqua.
Mentre l'hardware di Sony passa indenne con 30fps fissi in uno scontro esplosivo con dei trafficanti di droga, Xbox One ha vita più difficile con un frame-rate prolungatamente a 24-26fps. Ciò potrebbe dipendere dallo stress a cui viene sottoposta la banda di memoria della GPU sull'hardware di Microsoft per gestire l'output a 1920x1080, ma l'aggiunta di abbondanti effetti alpha (dello stesso livello di quelli su PS4) creano un evidente collo di bottiglia.
Analisi alternativa:
Grand Theft Auto 5 su PS4 e Xbox One - il verdetto del Digital Foundry
Tecnicamente, Grand Theft Auto 5 per PS4 e Xbox One è senza dubbio un prodotto di design last-gen, ma le nuove versioni raffinano le sue visuali a sufficienza da rendere Los Santos meritevole di una nuova visita. Entrambe le console hanno ricevuto un trattamento identico da Rockstar North, a partire dalla risoluzione 1080p fino alla maggiore risoluzione delle texture e alle più ampie distanze di visualizzazione. Vista la riduzione nella vegetazione su Xbox One, siamo sorpresi che il traffico non abbia ricevuto un downgrade simile nel centro cittadino, e che aggiunte come parallax occlusion mapping e riflessi screen-space siano rimaste intatte.
Questo significa che il vantaggio di PS4 consiste nella maggiore densità della vegetazione e nell'effetto lens flare più intenso. A parte questo, il confronto di grafica e prestazioni pone entrambe le versioni sotto una luce positiva; i 30fps non saranno perfettamente stabili su nessuna delle due console, ma il frame-rate è molto migliorato rispetto alla last-gen nonostante le varie aggiunte. PS4 si comporta meglio nelle sequenze più impegnative; nonostante questa versione cali di più nelle sequenze di corsa che abbiamo effettuato, la console non ha problemi a gestire sparatorie ricche di effetti alpha. Dall'altra parte, Xbox One tradisce le proprie debolezze in entrambi i casi, anche se in misura minore nelle sezioni di guida.
Con la versione PC in arrivo il 27 gennaio del prossimo anno, la prospettiva di ulteriori miglioramenti è appetitosa, specialmente la possibilità di giocare a 60fps. La buona notizia, però, è che entrambe le console si producono in una soddisfacente interpretazione di un classico. Per un confronto con le versioni PS3 e Xbox 360 lanciate lo scorso anno, puntiamo a mostrarvi l'effetto drastico della messa a punto di Los Santos da parte di Rockstar in una prossima analisi cross-gen.