Nvidia Shield Tablet - review
Il futuro del mobile gaming?
Ci siamo: ecco il prodotto che rappresenta la transizione del tablet da un dispositivo per fruizione di contenuti multimediali, browsing e giochi molto leggeri a una nuova specie di console completamente portatile. Lo Shield Tablet di Nvidia non è solo una versione Android di un core grafico simile a quello di Xbox 360, ma un dispositivo ben pensato che punta ad attirare gli hardcore gamer e particolarmente utile nel caso si possieda un PC da gioco dotato di una scheda video GTX di recente produzione. Sia a livello hardware che software, è l'evoluzione di Android.
Occupiamoci subito dei fattori di base. L'ultimo prodotto di Nvidia è un tablet da 8 pollici con un display 16:10 a risoluzione 1920x1200. Questa è la prima indicazione che il costruttore ha messo il gaming in cima alle priorità: anche se la velocità di browsing è pari, se non superiore, a quella di altri tablet, la lettura delle pagine web non è semplice come sui dispositivi con schermo 4:3, iPad o Xiaomi MiPad (dotato dello stesso chipset Tegra K1), questi ultimi due dotati di display “Retina” 2048x1536. Il deficit di risoluzione non è evidente, ma il modo in cui alcune pagine web stanno nello schermo posto orizzontalmente lo è. La mancanza di verticalità è un problema: il widescreen, più adatto a contenuti multimediali e giochi, è la ragion d'essere dello Shield Tablet. È qui che è stato fatto il compromesso chiave del dispositivo.
Includere il Tegra K1 in un mini-tablet come questo non è esattamente una passeggiata. Lo Shield Tablet non è ingombrante, ma è più spesso e pesante delle controparti Apple. Questo perché il K1 a pieno regime produce molto calore in confronto ai prodotti già sul mercato; è questo il prezzo da pagare per prestazioni a livello di quelle delle console. Non bisogna neanche aspettarsi la qualità di costruzione di Apple: lo Shield Tablet non è scadente, ma è ricoperto da cima a fondo di finiture di plastica simile a quella del retro dei Nexus 7. In confronto alle finiture metalliche dell'iPad la soluzione è sicuramente più funzionale che un lusso.
Altri elementi sono comunque uniformemente positivi: gli speaker stereo frontali mancano di bassi ma sono tra i migliori che abbiamo mai visto (o piuttosto, sentito) su un tablet di questo tipo. C'è un'uscita standard mini-HDMI (non servono dongle) e uno slot di espansione per MicroSD fino a 128GB. L'alimentazione passa per una porta standard micro-USB e il telaio ospita un pennino basato sulla tecnologia DirectStylus 2 di Nvidia che usa lo schermo capacitivo, rilevando la pressione esercitata dalla punta del pennino sullo schermo.
All'accensione del dispositivo notiamo che ancora una volta Nvidia ha fatto la cosa giusta, optando per la versione standard di Android (la 4.4.2) invece di creare la propria skin, integrando delle app add-on in maniera omogenea. Ad esempio, estrarre il pennino provoca la comparsa automatica di una finestra pop-up con una lista delle app compatibili, inclusa Nvidia Dabbler (una sorta di simulatore di disegno ad acquerello) e il popolare Evernote.
Altro software personalizzato include l'hub di Shield, risorsa centralizzata per i videogiochi Android che guida l'utente nel labirinto di Google Play fino ai titoli ottimizzati per il chipset Tegra (evidenziando quelli con caratteristiche specifiche per K1) e fornendo news destinate ai giocatori. È da qui che si può collegare un PC desktop dotato di scheda video GTX per avviare GameStream, un “cloud casalingo” che permette di giocare una vasta selezione dei propri titoli PC in remoto sullo Shield Tablet. Il sistema è migliorato molto da quando lo abbiamo esaminato la prima volta esaminato la prima volta. I frame-rate sono ora più vicini a 60fps (anche se con scatti ancora evidenti) ed è stato aggiunto il supporto per titolo di Origin e Steam. La qualità dell'immagine è ancora leggermente carente, e pensiamo che lo streaming di Steam sia migliore come funzione (anche se ovviamente priva delle funzionalità Android). I titoli sono perfettamente giocabili, il livello di lag molto basso, e la tecnologia è ottima.
Un'altra eccellente aggiunta è la possibilità di salvare e condividere dei video durante il gameplay tramite la tecnologia ShadowPlay di Nvidia. Un semplice menu a discesa fornisce le opzioni di registrazione manuale e automatica insieme alla possibilità di salvare delle immagini. Notevole il supporto per Twitch, e l'app è perfino in grado di sovrapporre lo stream della telecamera frontale sul video di gameplay proprio come l'app desktop. Il sistema è abbastanza flessibile da non limitare il gameplay: tutto lo schermo viene trasmesso (anche il 'desktop'), per cui è possibile trasmettere anche dei titoli giocati in remoto da PC tramite GameStream.
Altre app specifiche per Nvidia includono la modalità console che permette di collegare il tablet a uno schermo HDMI e spegnere lo schermo del tablet. Questo migliora la performance del mirroring standard e permette anche di risparmiare la batteria. C'è anche un'app dedicata per sincronizzare il secondo componente principale dello Shield Tablet, vale a dire il controller. Lo Shield originale integrava i controlli nell'unità principale a conchiglia, mentre il successore è un tablet standard con un joypad wireless opzionale (e abbastanza costoso).
Nulla impedisce di utilizzare un altro controller Bluetooth o di collegare un pad per Xbox 360 con un adattatore USB, ma il controller di Shield offre una serie di vantaggi oltre alla sua eccellente qualità (pensate al controller di Xbox One). Prima di tutto utilizza la tecnologia WiFi Direct, che implica meno latenza e una banda molto superiore rispetto al Bluetooth. In secondo luogo l'apparecchio integra un microfono, ottimo per lo streaming su Twitch o l'utilizzo della ricerca vocale di Google. Infine, un touchpad cliccabile permette di navigare l'OS come si farebbe con un mouse.
Il tablet può collegarsi a quattro controller, fornendo un'esperienza in stile console nei giochi supportati. Al momento la miglior vetrina per il controller del tablet è il gioco incluso in bundle, Trine 2, in cui il multiplayer co-op in locale funziona proprio come su console. Il gioco di Frozenbyte è notevole in quanto primo gioco moderno per console a essere portato su una piattaforma mobile facendo uso del supporto del Tegra K1 per OpenGL.
Per quanto riguarda i titoli inclusi, Trine 2 è effettivamente eccezionale. Ci sono alcune imperfezioni nelle texture e nell'illuminazione (rilevabili solo con un confronto diretto), ma a parte questo si tratta della stessa edizione completa per PC/PS4/Wii U convertita per Android, ed è molto incoraggiante per il futuro dei giochi mobile. Trine 2 ha sempre impressionato sulle piattaforme tradizionali, e a parte qualche sporadica incertezza nella distribuzione dei fotogrammi (che sembra dipendere da Android e non da elementi controllabili dallo sviluppatore), l'esperienza di gameplay è molto simile a quella fruibile sulle versioni per console last-gen del gioco. La risoluzione è di 720p (1024x768 su apparecchi 4:3 basati su Tegra K1, come lo Xiaomi MiPad) e il titolo gira a 30fps. Insomma, un 'vero' titolo per console che gira su un tablet.
Confronto aggiuntivo:
Mentre Trine 2 sembra indicare un futuro roseo per il mobile gaming, altro software non raggiunge purtroppo l'obiettivo. In precedenza ci siamo occupati delle conversioni conversioni di Half-Life 2 e Portal per Android su hardware Tegra 4 tramite lo Shield di prima generazione, e ne siamo rimasti leggermente insoddisfatti.
La buona notizia è che il codice vede miglioramenti notevoli sui dispositivi K1. Su Shield Tablet la presentazione è a 1080p e la qualità, in particolare quella del filtering delle texture, è stata incrementata in maniera significativa. Purtroppo ci sono ancora dei problemi di performance in entrambi i titoli, con Half-Life 2 che in alcuni punti tocca i 20fps come nell'incarnazione precedente.
Tenendo presente che i cali più accentuati nel frame-rate sembrano essere in comune con lo stesso codice gestito da hardware Tegra più vecchio, c'è una forte possibilità che la conversione abbia problemi di ottimizzazione sul lato CPU. Anche se Shield Tablet è dotato di più potenza grafica rispetto a Tegra 4, il quad-core ARM Cortex A15 è lo stesso, nonostante una frequenza maggiore. È bello avere due dei migliori giochi mai realizzati su Shield Tablet, ma i frame-rate variabili possono essere problematici ed è sorprendente che il software scelto da Nvidia per mettere in vetrina il suo prodotto non giri meglio. Il problema maggiore è l'instabilità, e un'opzione per limitare il frame-rate a 30fps avrebbe livellato l'esperienza.
Analisi alternativa:
Riesaminando una serie di titoli per Android speravamo di rilevare aumenti a 60fps fissi. Le cose sono cominciate relativamente bene con Sonic the Hedgehog 4, Episode 2, che gira a pieno frame-rate nell'edizione migliorata appositamente per Tegra, con una serie di effetti grafici aggiuntivi non presenti nella versione standard del gioco.
Dead Trigger 2 funziona abbastanza bene, e a differenza di Sonic sembra girare a 1080p nativi. Dei cali di frame-rate impattano però la fluidità dell'esperienza. Real Racing 3 tocca i 60fps con solo alcuni cali, ma soffre di scatti molto visibili che incidono fortemente sul gameplay. Questo titolo impiega un'altra tecnologia di Nvidia: si tratta di GameMapper, che emula i titoli touchscreen e permette di utilizzarli con controller. L'app è partita automaticamente con Real Racing 3, e nonostante funzioni è chiaro che l'emulazione non è la soluzione. Date un'occhiata alle sterzate folli nel video più in basso, a essere onesti la sensazione di giocarlo così non è un granché.
GTA San Andreas gira molto agevolmente come ci si aspetterebbe da un titolo dell'era PS2, ma il gioco sembra utilizzare un cap del frame-rate a 30fps. Una distribuzione molto irregolare dei fotogrammi aggiunge alcuni scatti all'esperienza. I titoli della serie GTA per Android sono notevoli quanto a opzioni da regolare, presenti in maniera simile a quanto visto su PC. I giochi Android potrebbero veramente beneficiarne, vista la proliferazione di dispositivi differenti sul mercato. Tra queste è presente un limitatore a 20fps molto bizzarro, che comunque non elimina gli scatti. Il calibratore per la risoluzione non arriva a 1080p nativi.
Infine abbiamo fatto girare Asphalt 8, un'esperienza sub-nativa orrendamente sussultante che non ci ha divertito minimamente, e il puzzle game Rochard, che va dai 50fps ai 60fps con supporto per la massima risoluzione nativa. Come su Xiaomi MiPad, il gioco non riesce però a girare a 60fps fissi. Plauso comunque allo sviluppatore, che ha integrato parametri regolabili per qualità e risoluzione, e per aver realizzato un gioco divertente di per sé.
A seguito dei test di gameplay con lo Shield Tablet siamo rimasti elettrizzati ma anche un po' frustrati. Posizionare il nostro piccolo tablet vicino a console molto più ingombranti e affamate di energia e vedere il chipset mobile fornire un'esperienza equivalente con Trine 2 è uno di quei momenti che rende lo scrivere di tecnologia videoludica così gratificante. Un mini-miracolo? Assolutamente. Un assaggio del futuro? Di sicuro. L'unico neo è la durata della batteria: far girare titoli già esistenti per Android assicura una durata standard, ma con il Tegra K1 in azione il dispositivo scalda e divora la batteria. Al 50% della luminosità dello schermo abbiamo potuto giocare a Trine 2 per 2 ore e 56 minuti. La batteria del MiPad è più ampia, e Trine 2 a 1024x768 gira all'85% della risoluzione di quanto accada su Shield Tablet, ma è difficile spiegare un'ora in più di durata. L'unica differenza che abbiamo potuto trovare è che il MiPad gira ancora con il driver 334.00 della GPU, mentre lo Shield Tablet sulla revisione 340.00.
A parte Trine 2, la situazione su Shield Tablet è però un po' spoglia. I titoli di Valve sono bei giochi ma mancano di ottimizzazione, mentre quelli per Android non scalano particolarmente bene verso il nuovo hardware; molti di essi risultano piuttosto datati e solo leggermente migliori che se giocati su hardware precedente e più economico. Avere accesso alla libreria Android è bello, ma dopo aver visto le capacità dell'hardware sul titolo di Frozenbyte non si può fare a meno di desiderare altri titoli di stampo moderno per console.
Al momento non c'è molto altro per cui eccitarsi a parte le funzioni di base del tablet. In termini di funzionalità Android, lo Shield Tablet è assurdamente veloce, ma le migliorie apportate da Nvidia sono generalmente eccellenti. Il software Shield Hub razionalizza l'interfaccia a volte confusa di Android e porta l'utente dove questi desidera. Il collegamento del controller è facile e intuitivo, e la transizione del tablet da dispositivo mobile a micro-console superba. Elementi come lo streaming su Twitch e la registrazione in tempo reale del gameplay, funzionalità presenti negli OS di PS4 e Xbox One, sono eccezionali per un dispositivo portatile.
Shield Tablet | Xiaomi MiPad | Retina iPad mini | Nvidia Shield | MS Surface Pro 2 | Razer Edge | |
---|---|---|---|---|---|---|
Geekbench Single-Core | 1123 | 1080 | 1395 | 940 | 2504 | 2440 |
Geekbench Multi-Core | 3479 | 3451 | 2524 | 2894 | 4762 | 4994 |
3DMark Graphics | 35433 | 35317 | 18763 | 17373 | 47841 | 56247 |
3DMark Physics | 20250 | 19371 | 8096 | 13814 | 30343 | 33704 |
3DMark IceStorm Unlimited | 30372 | 29856 | 14539 | 16382 | 42324 | 48968 |
GFXBench T-Rex | 64.4FPS | 57.1FPS | 26.1FPS | 24.4FPS | 63.0FPS | 96.0FPS |
GFXBench Manhattan | 31.0FPS | 28.4FPS | 12.9FPS | - | - | - |
Nota: Le versioni Windows di GFXBench non supportano attualmente il benchmark Mahnattan. L'hardware è sicuramente capace di far girare il test, ma Nvidia Shield manca del supporto per OpenGL richiesto da questo benchmark, che è stato quindi omesso. MiPad e Shield Tablet sono dotati dello stesso chipset, ma l'apparecchio di Nvidia è dotato di un driver GPU più recente (340.00 contro 334.00) che potrebbe essere la causa della differenza nel punteggio relativo alla grafica.
Nvidia Shield Tablet - il verdetto del Digital Foundry
Lo Shield Tablet è un prodotto che precorre i tempi, un apparecchio ben fatto anche se non proprio bellissimo che possiede comunque tutti i requisiti per fornire un'esperienza di gioco eccellente. Problemi di batteria a parte, il fatto che così tanta potenza sia disponibile in così poco spazio è semplicemente fenomenale; abbiamo però bisogno di più giochi fatti su misura per la nuova era della tecnologia mobile introdotta da Tegra K1. Le conversioni per Tegra K1 di titoli di alto profilo con versioni già esistenti OpenGL/SteamOS/Mac, costruiti sulle stesse API grafiche OpenGL supportate dal nuovo chip di Nvidia, potrebbero essere relativamente semplici. Abbiamo visto War Thunder girare abbastanza bene su Shield Tablet (anche se con prestazioni leggermente discontinue in fase di pre-produzione), e speriamo che Nvidia sfrutti le sue partnership con gli sviluppatori per avere più titoli di questo genere.
Nel frattempo, a parte Trine 2 (che fortunatamente è compreso nell'acquisto del tablet), non c'è molto software che possa mostrare a dovere di cosa sia veramente capace lo Shield Tablet. La piattaforma è quasi in attesa, una macchina che ha bisogno di una libreria di titoli decente in grado di sfruttarla. Ciò che abbiamo ora è un eccellente tablet Android (anche se non proprio ideale per il browsing del web a causa delle proporzioni dello schermo) che gestisce le migliori prestazioni quanto a emulazione, sempre che siate interessati ad essa.
Ovviamente una nuova era nel gaming mobile deve cominciare da qualche parte, e sotto questo punto di vista lo Shield Tablet è una pietra miliare. In futuro arriveranno sul mercato altri chipset mobile in grado di eguagliarne le prestazioni, e si spera che ciò porti con sé giochi più avanzati, ma il supporto per controller e le funzionalità in stile console dovrebbero permettere al tablet di Nvidia di distinguersi anche quando il suo vantaggio tecnologico sarà stato colmato. In effetti, confrontando MiPad e Shield Tablet possiamo farci un'idea delle caratteristiche che contraddistinguono l'offerta di Nvidia. Il prodotto di Xiaomi è un tablet a tutti gli effetti, mentre lo Shield Tablet sembra più una macchina da gioco ibrida in un guscio di dimensioni ridotte. Entrambi hanno i loro vantaggi e svantaggi, ma è chiaro che le fondamenta di una nuova fase dell'intrattenimento mobile sono state gettate. Ciò di cui abbiamo veramente bisogno sono più giochi.