Perché l'ambiziosa strategia multimediale di Xbox One è fallita
Il Digital Foundry spiega come il design originale potrebbe rendere difficile il recupero su PS4.
Tra poco Kinect non sarà più un acquisto obbligato, e anche se Microsoft afferma ancora con convinzione che la telecamera è “al centro di un'esperienza Xbox One di primo livello”, la realtà è chiara: Kinect, per una serie di giusti motivi, è passato da componente integrale della console a periferica opzionale.
Ciò risolve molti problemi: la differenza di prezzo con PlayStation 4 è stata risolta, mentre le risorse dedicate a Kinect possono essere ora rimesse a disposizione degli sviluppatori . Di contro, la visione originale di una Xbox One come sistema di intrattenimento a tutto tondo oltre che macchina da gioco è ora svanita. Kinect era il cuore di ciò che rendeva Xbox One differente, e senza di esso abbiamo una console che offre le stesse cose di PS4 ma senza le stesse specifiche hardware.
Gli annunci fatti durante questa settimana sono tutti incentrati sull'annullare le differenze con la proposta di Sony. Il prezzo delle console è lo stesso, Games with Gold si sta allineando con PlayStation Plus. Stessa cosa per i servizi non videoludici, grazie alla rimozione dell'assurda barriera economica che costringeva gli utenti a pagare per il privilegio di utilizzare Internet Explorer, Skype e anche servizi non di Microsoft come YouTube e NetFlix, una situazione del tutto particolare in un mondo in cui questi servizi sono gratis su praticamente qualsiasi altro dispositivo. Non è che l'ultima in una serie di inversioni a U, ma la sensazione è che Microsoft stia finalmente ascoltando.
Il cambiamento più importante di quelli fatti durante questa settimana è la rimozione di Kinect, che segna la fine della visione di Microsoft riguardo un sistema di intrattenimento omnicomprensivo. Con il senno di poi, includere Kinect con la console e incentrare il sistema sull'integrazione multimediale è stato sicuramente un terribile errore. Le ragioni per l'inclusione di ogni singolo elemento di questa strategia rivelatasi fallimentare erano però perfettamente logiche all'interno del loro contesto. Quali erano? E cosa lasceranno in eredità alla console, ora che le cose sono cambiate in maniera così drammatica?
"Il cambiamento più importante di quelli fatti durante questa settimana è la rimozione di Kinect, che segna la fine della visione di Microsoft riguardo un sistema di intrattenimento omnicomprensivo "
Nel periodo in cui le decisioni chiave in fatto di tecnologia sono state fatte, tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011, stavamo assistendo a un cambiamento fondamentale nell'utilizzo delle console e nella loro utenza. Microsoft ha intuito un adattamento del gaming e provato ad anticipare le tendenze future, producendo un hardware adatto a tutte le esigenze.
Non sottovalutiamo la quantità di dati che Microsoft (ma anche Sony) ha sulla propria base di utenza, e sul modo in cui essa interagisce con l'hardware. I servizi online permettono ai costruttori di monitorare l'utilizzo delle console, le periferiche collegate, gli schermi utilizzati e quali giochi e app vengano caricati. Le statistiche mostrano che molti utenti stavano utilizzando Xbox 360 più per lo streaming di contenuti multimediali che per il gioco. Una ricerca di Nielsen del 2011 ha dimostrato che le console erano l'apparecchio per la riproduzione multimediale più popolare dopo i computer.
Inoltre, il lancio di Kinect nel tardo 2010 è stato un vero successo. Gli otto milioni di unità piazzate lo hanno reso il lancio più di successo nella storia dell'elettronica di consumo, e secondo delle fonti interne a Microsoft, hanno fatto sì che Xbox 360 vendesse più console nel suo quinto anno di vita rispetto a quello precedente. Questi fattori hanno avuto un profondo impatto sul concepimento dell'Xbox next-gen.
Grazie al notevole leak del documento 'Xbox 720', possiamo farci una buona idea dei pensieri alla base della creazione di Xbox One. Realizzata come documento da discutere per una riunione interna tenutasi nel settembre 2010, la presentazione in PowerPoint mostra in estremo dettaglio come Microsoft stesse approcciando la creazione del successore di Xbox 360. Apple e Google erano definiti come concorrenti principali insieme a Sony e Nintendo, mentre “sensori next-gen” come Kinect e occhiali per la realtà virtuale e aumentata venivano considerati punti di differenziazione che Microsoft avrebbe potuto sfruttare. Fu anche identificato il bisogno di “richiamare un pubblico più vasto” e “espandere il business” nel campo degli apparecchi multimediali.
"Il documento 'Xbox 720' trapelato nel 2010 rivela che l'inclusione di Kinect e la strategia multimediale sono state decise prima della finalizzazione del design di Xbox One"
Il documento è ambizioso in molti modi, ma è interessante come le capacità di gioco di alto livello fossero probabilmente l'elemento meno rilevante. Come obiettivo viene menzionata una qualità superiore di appena 4 o 6 volte rispetto a Xbox 360 (anche se in un'occasione viene menzionata una console otto volte più potente). Invece, ci si sofferma di più sull'intrigante concetto di gioco transmediale con la combinazione di TV e gameplay, anche in questo caso con Kinect al centro del tutto. Perché limitarsi a guardare una partita di golf quando si potrebbe partecipare all'evento, con statistiche e prestazioni inserite nel gioco in tempo reale? Ovviamente non è mai accaduto nulla di simile, ma si tratta di ragionamenti indicativi del processo di creazione utilizzato al tempo. C'è la sensazione che Microsoft pensasse di aver padroneggiato il gaming AAA e volesse fare qualcosa di più, qualcosa di diverso. La minaccia di società prevista all'epoca è stata male interpretata, e gli apparecchi portatili erano considerati una tecnologia complementare piuttosto che la destinazione verso cui la maggior parte dei casual gamer avrebbe migrato.
Ovviamente è cambiato molto nel design finale di Xbox One. Il fatto che Microsoft stesse ancora decidendo se utilizzare ARM o x86 dimostra che la discussione fu tenuta prima che l'hardware fosse finalizzato. La retrocompatibilità con Xbox 360 non è mai stata inclusa, e un design modulare che avrebbe potuto rendere la console aggiornabile fu accantonato (ma i brevetti relativi furono registrati). OnLive non è mai stato acquisito, e lo streaming tramite cloud non sembra in procinto di arrivare tanto presto su Xbox One.
Molte delle specifiche discusse sono comunque giunte fino al prodotto finale: otto core x86, ESRAM, un design da apparecchio da salotto silenzioso e con poca dispersione termica, e ovviamente il Kinect di seconda generazione. Il budget di 50 dollari per unità relativo al processore principale sembra in linea, e anche il power envelope di 120W è stato incluso nel design finale. Più importante delle specifiche è però la visione delle capacità della macchina: il gioco avrebbe dovuto coesistere con contenuti multimediali e app per attirare un pubblico più vasto, e Kinect era onnipresente nei pensieri di Microsoft. Non possiamo fare a meno di chiederci cosa avrebbe potuto essere stato scritto in un documento equivalente di Sony del 2010. Sospettiamo che sarebbe stato del tutto diverso.
"Il concetto di dispositivo multimediale ha definito la progettazione di Xbox One, un elemento che potrebbe impattare il nuovo ruolo della console come macchina da gioco tradizionale"
In seguito si sono susseguiti cambiamenti nelle condizioni di mercato, una sorprendente rivitalizzazione delle sorti di Sony e alcune decisioni infelici da parte di Microsoft. Il documento su Xbox 720 indicava un prezzo di $299, rivelatosi molto efficace nel caso di PlayStation, ma l'ambizione del design di Microsoft e il bisogno di andare in pareggio con i costi di produzione ha determinato quel prezzo di $499 che ha limitato la popolarità della console al lancio, specialmente in virtù del prezzo inferiore di PS4. L'applicazione di Kinect nei videogiochi si è semplicemente esaurita con Xbox 360: gli sviluppatori esterni hanno abbandonato la periferica e Microsoft stessa non è riuscita a supportare la periferica di nuova generazione con delle esclusive di livello disponibili al lancio.
Nel momento della presentazione del nuovo hardware, il gaming senza controller basato sulla rilevazione del movimento non sembrava più il futuro, e l'inclusione obbligatoria di una periferica è stata chiaramente una cattiva idea in assenza di software a supporto. La sensazione è che Microsoft non abbia prestato attenzione agli utenti che hanno definito il successo di Xbox 360: Kinect è considerato un fattore negativo, non positivo, e le famigerate funzioni multimediali TVTVTVTV erano considerate un qualcosa di aggiuntivo piuttosto che il cuore dell'apparecchio. In più, il concetto di un Kinect sempre attivo nella propria casa non si sposava bene con il presunto accesso del governo statunitense ai dati relativi ai servizi online di Microsoft (e altre società). Microsoft è stata costretta a rendere Kinect scollegabile dalla console e a implementare ulteriori opzioni relative alla privacy. La separazione della periferica da Xbox One è cominciata perfino prima del lancio della console.
All'arrivo della console nei negozi, le funzioni multimediali sembravano promettenti ma ancora non sviluppate adeguatamente negli aspetti più importanti. Il controllo vocale si è dimostrato all'altezza, così come la possibilità di cambiare le relative fonti di comando e le funzioni di login multiplo basato su dati biometrici. Questa tecnologia si è trovata però accompagnata da una mancanza di funzioni di base: nessun supporto per i 50Hz, app per Blu-ray non funzionante e riproduzione di file assente. La cosa peggiore è che la decantata OneGuide non funzionava all'infuori degli USA. Blu-ray a parte, Xbox One non offriva servizi di rilievo che non fossero già disponibili su Xbox 360.
"Microsoft ha passato al vaglio dei concept ambiziosi per integrare gioco e TV in modi che non sono mai giunti al design finale di Xbox One"
In retrospettiva, Microsoft avrebbe potuto chiedersi se fosse il caso di mettere da parte Kinect prima del lancio, come Sony ha fatto con PlayStation Camera. Ciò avrebbe però distrutto le funzioni non videoludiche prima ancora dell'arrivo della console nei negozi, e crediamo che Microsoft avesse ancora fiducia nella strategia multimediale anche quando le vendite si sono rivelate sottotono.
Microsoft discuteva internamente sul raggiungere per prima i 100 milioni di unità vendute, non i 5 milioni. Il ragionamento si basava sulla presa che Xbox One e le funzioni multimediali di Xbox One avrebbero avuto sull'utenza mainstream al giusto prezzo. Purtroppo per Microsoft (e Sony stessa), le condizioni a cui è legato un taglio di prezzo delle console current-gen sono molto limitate: il costo di CPU e RAM resta alto e non dovrebbe calare significativamente nell'immediato futuro. Nel frattempo, l'entusiasmo attorno a Xbox One è scemato velocemente. Titanfall ha spinto le vendite della console, ma l'effetto è diminuito di settimana in settimana. Abbandonare la telecamera o vendere in perdita la console erano le uniche opzioni a disposizione, e questo ha determinato il fato di Kinect.
La decisione di abbandonare Kinect ha chiaramente più vantaggi che svantaggi, ma mette Xbox One in una situazione difficile. La strategia basata su multimedialità e app decisa quattro anni fa ha avuto un profondo impatto sulla progettazione della macchina. Microsoft voleva un'unità silenziosa e in grado di rimanere fredda che potesse funzionare da apparecchio elettronico televisivo, una decisione che ha influenzato la scelta di memoria e GPU, risultate così inferiori a quelle di PS4. Non solo: l'estetica della console è stata definita dalla stessa strategia, al punto che Xbox One sembra un apparecchio anonimo piuttosto che una console per videogiochi tecnologicamente avanzata.
Dal punto di vista dei giochi, Kinect non è stato supportato e abbandonarlo sembra la decisione migliore che Microsoft possa aver preso, ma Xbox One è ora una macchina costruita su una serie di concetti ormai irrilevanti, eliminati uno ad uno. Microsoft ha rinunciato a una porzione di potenza di calcolo in favore di una macchina da intrattenimento a tutto tondo, investendo un enorme ammontare di tempo, soldi e sforzo in tecnologie che la maggior parte dell'utenza non ha mai utilizzato e che i futuri acquirenti probabilmente non sperimenteranno mai. E non stiamo parlando solo di Kinect.
"È questa la fine di Kinect? Se Microsoft sta ancora lavorando sul suo concept VR/AR 'Fortaliza', la telecamera ricoprirà un ruolo fondamentale"
Sempre online, sempre connessa, progettata per essere lasciata accesa 10 anni: affrontare queste sfide ha richiesto molto tempo e sforzi, ora vanificati dal momento che Xbox One è diventata più una console da gioco che un centro multimediale. Gli ingressi HDMI e passthrough restano, ma il sistema non funziona ugualmente bene senza controlli vocali. L'innovativa struttura con OS multipli è un impressionante traguardo tecnologico, ma si è dimostrata poco comoda in azione e verrà messa da parte insieme all'input vocale. Non possiamo fare a meno di chiederci se il tempo e l'energia investiti nella realizzazione di quelle idee non sarebbe stata messa meglio a frutto nella progettazione della miglior console da gioco possibile.
Anche se il prezzo è ora pari a quello di PS4, una valutazione cinica ci dice che Xbox One è una macchina meno potente allo stesso costo, con poche differenze. Trasmettere l'idea di cosa renda Xbox One unica, originale e diversa è la nuova sfida a cui Microsoft si trova di fronte. Esclusive e accordi per contenuti di terze parti saranno fondamentali, ma è importante anche la ricostruzione di una relazione con un'utenza che ha perso la sensazione di un legame con il marchio Xbox One e ha maturato diffidenza nei confronti della stessa Microsoft itself.
La buona notizia per Microsoft è che giochi e contenuti avranno sempre la precedenza sulle specifiche dell'hardware. L'annuncio di Halo 5 fatto ieri non ha fornito molti dettagli, ma almeno ha ripresentato un titolo fondamentale a cui è associata molta positività, e la lineup dell'E3 dovrebbe essere molto forte. Inoltre, Microsoft non abbandonerà il discorso del cloud, senza cui i giochi costruiti su Azure non potrebbero esistere. Il team che si occupa del publishing dei titoli third-party non ha mai smesso di lavorare sull'acquisizione di esclusive, e senza dubbio vedremo altri risultati dei loro sforzi il mese prossimo. Non assisteremo a un reboot totale di Xbox One, ma almeno l'attenzione sarà rivolta dove avrebbe sempre dovuto essere dal primo giorno: sui giochi.