Dark Souls 2: Scholar of the First Sin - analisi delle prestazioni
La rimasterizzazione a confronto su PS4 e Xbox One.
Ideato per essere la versione console definitiva di Dark Souls 2, Scholar of the First Sin debutta bene su PlayStation 4 e Xbox One. Come le versioni last-gen, quest'edizione comprende tutti i DLC e aggiunge nuovi personaggi e sviluppi narrativi, insieme a una serie di rifiniture del gameplay. Le versioni current-gen godono poi di nemici più complessi, illuminazione migliore ed effetti superiori, anche se l'edizione Xbox One soffre di problemi assenti su PS4.
Entrambe le console pongono le basi giuste senza compromessi dal punto di vista della risoluzione, 1920x1080 supportati da anti-aliasing FXAA. È una situazione interessante, vista la tendenza di adottare risoluzioni native inferiori su Xbox One per mantenere il frame-rate fluido o ottenere la parità nelle funzioni grafiche. In termini visivi, i 1080p pongono Dark Souls 2 tra i migliori titoli multi-formato lanciati finora.
Dal punto di vista grafico, le due piattaforme sono completamente alla pari. L'installazione è di 13GB su PS4 e 12.1GB su Xbox One, ma il risultato finale è lo stesso. Ogni fotogramma prodotto dalle console rivela l'utilizzo di un nuovo modello di illuminazione (che migliora il contrasto aggiungendo al tempo stesso proprietà luminose agli effetti alpha) e ombre di alta qualità, con texture di pari qualità .
Anche dettagli più piccoli, come un nuovo effetto di profondità di campo bokeh, motion blur per oggetto e filtering anisotropico, sono presenti su entrambe le piattaforme. Di conseguenza, le immagini utilizzate nel confronto più in basso sembrano spesso la stessa. Per la cronaca, al momento della stesura di questo articolo non sono disponibili aggiornamenti, quindi i nostri test sono stati eseguiti sulla versione 1.00, mentre le calibrazioni online sono alla versione 2.01.
Dark Souls 2 - Gameplay a 1080p60 con V-Sync | PlayStation 4 | Xbox One |
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Frame-Rate più basso | 48.0fps | 36.0fps |
Fotogrammi perduti (da un totale di 20.480) | 296 (1.44%) | 1573 (7.63%) |
In sintesi, sia PS4 che Xbox One beneficiano di un trattamento di lusso in termini di design visivo. Drangleic ha portato nella serie Souls il design di un mondo più ampio e desolato, e il full-HD permette ai dettagli più distanti di Majula e della Torre della Fiamma di Heide di risultare più nitidi. L'unico problema è che lo scaling del livello di dettaglio (LOD) è ancora presente in aree come Majula, causando dell'evidente pop-in di ombre e oggetti minori. È comunque solo un piccolo difetto, e l'unico neo che la presentazione si porta dietro dalle versioni last-gen.
Le prestazioni durante il gameplay differiscono, e i dati evidenziano una spaccatura che separa PS4 e Xbox One. Molti degli spazi prima desolati del gioco sono ora occupati da nuovi nemici come viverne dormienti, o anche gruppi di cavalieri che arrivano anche a superare la dozzina. Questo numero superiore di nemici realizza evidentemente un'ambizione non permessa da PS3 e Xbox 360, ma impone il pagamento di un prezzo su PS4 e Xbox One.
Xbox One paga la parità grafica con gli standard PS4. Entrambi i formati puntano a 60fps con sincronia verticale sempre attiva, ma la piattaforma di Microsoft soffre dei cali più accentuati nella nostra analisi del frame-rate. La Foresta dei Giganti Caduti ne è un buon esempio, con uno sbarramento di nemici che causano cali fino a 40-50fps su Xbox One, mentre PS4 opera tra 50-60fps. Anche quando si passa tra gli alberi tortuosi della Via di Passaggio, tra le due console sussiste regolarmente un margine di 10fps, con PS4 a 60fps quasi perfetti e Xbox One sui 50fps.
Purtroppo ciò rende il combattimento più lento su Xbox One. Ad esempio il combattimento con un boss, l'Ultimo Gigante, causa il calo più pronunciato portando il frame-rate a 36fps in presenza di vari spiriti fluttuanti. PS4 non viene minimamente influenzata dall'effetto in questo caso, e i controlli più reattivi rendono più facile affrontare gli scontri. La macchina di Sony non sostiene ovviamente 60fps in maniera perfetta, ma si comporta generalmente meglio, e in un gioco che richiede tempismo perfetto per schivate e contrattacchi, un frame-rate più fluido può fare la differenza.
From Software ha descritto l'adattabilità del motore di Dark Souls 2 all'attuale generazione di console, ma è chiaro che i risultati forniti da PS4 siano quelli più vicini alle intenzioni dello sviluppatore. In ambito console non c'è dubbio che sia questa la versione migliore, mentre Xbox One si piazza al secondo posto a causa del frame-rate meno stabile. Eguagliando le funzioni grafiche della piattaforma di Sony, Xbox One favorisce la presentazione di Dark Souls 2 a discapito, in una certa misura, della giocabilità. In confronto ai 20-30fps delle versioni last-gen, i possessori della console di Microsoft possono comunque godere di un notevole upgrade.
A questo punto resta un punto interrogativo sulla versione PC di Scholar of the First Sin, una versione DX11 che vanta delle migliorie grafiche rispetto all'originale in DX9. L'offerta è in qualche modo controversa visto il costo aggiuntivo da pagare, specialmente per i fan che già possiedono i DLC e possono godere dei benefici della patch 1.10. Un punto di svolta nella questione potrebbe risiedere nella misura dei miglioramenti forniti dal cambiamento di API, e dalla portata dell'upgrade grafico in caso esso si riveli superiore a quello fornito da PS4 e Xbox One: tratteremo molto presto l'argomento.