FIFA 16 - analisi comparativa
Parità tra PS4 e Xbox One, ma l'Ignite Engine si sta evolvendo abbastanza velocemente?
FIFA 16 è arrivato su PS4, Xbox One e PC mettendo la parità prima di tutto, con un pixel count quasi identico per tutte e tre le versioni. Questo capitolo è rimasto fedele alla tradizione della serie di mantenere le differenze su console limitate ad alcune carte della modalità Ultimate Team, con una serie di leggende del calcio esclusive per Xbox One. Da un punto di vista tecnico, però, non c'è molto che separi le versioni console in termini di grafica o funzioni, ma cosa offre FIFA 16 di tangibilmente diverso rispetto a FIFA 15?
Le caratteristiche sono familiari: tutto è identico, dalla risoluzione nativa di 1920x1080 al modello di illuminazione, e lo stesso vale per le animazioni e perfino per lo shading dell'erba e il filtering delle texture. Per fortuna il motion blur per oggetto, che nella versione Xbox One di FIFA 15 mancava al lancio (è stato poi aggiunto con una patch) è presente fin dall'inizio. L'unica differenza sta nelle sequenze pre-partita, che comprendono inquadrature ampie degli stadi, caratterizzate da bordi ad alto contrasto. In questi casi il PC offre un'immagine a 1080p leggermente più nitida a causa dell'utilizzo del'MSAA 4x, superiore alle implementazioni a risoluzione più bassa su PS4 e Xbox One.
Per il confronto abbiamo usato lo stesso controller per le versioni console. Come potete vedere nel video in baso, ogni scatto, passaggio e tiro viene eseguito esattamente con lo stesso input, il che ci permette di acquisire sequenze molto simili. Questo dimostra che ci sono molte cose in comune tra le versioni PS4 e Xbox One, a parte i diversi tasti e l'occasionale differenza nelle animazioni della corsa.
Anche su PC la struttura grafica è la stessa. Purtroppo, ancora una volta quest'edizione è abbastanza scarna, con una singola impostazione per dettagli bassi e alti (questi ultimi equivalenti agli standard delle console current-gen). Oltre a questa abbiamo un'opzione per la risoluzione e una funzione per bloccare il frame-rate a 30 o 60fps, o lasciarlo sbloccato. Il lavoro è abbastanza leggero, e non v'è dubbio che sia un progetto pensato prima di tutto per console, con la versione PC come appendice che gode unicamente dell'inclusione dell'MSAA 4x.
La differenza più rilevante su console sono dei giocatori della modalità Ultimate Team esclusivi su Xbox 360 e One, che comprendono varie leggende del calcio.
Ma cos'è che FIFA 16 migliora rispetto al gioco precedente? Dopo aver confrontato i due giochi con il metodo del 'singolo controller', possiamo dire che gli upgrade non sono rilevanti come quelli dello scorso anno. È semplicemente una rifinitura: l'illuminazione basata sulla fisica è stata ritoccata, e in un'immagine comparativa dell'Old Trafford si vede che la tonalità del campo è più satura. Una sessione di gioco mostra che la tecnologia è molto simile a quella dello scorso anno, e che la maggior parte dei cambiamenti stanno nel ritmo del gameplay.
L'aggiunta delle squadre femminili è in cima alla lista delle nuove funzioni di FIFA 16, con le giocatrici di 12 nazionali passate per il motion capture negil studi di EA. La maggior parte di questi modelli è di livello qualitativo pari a quello delle controparti maschili, e l'uso delle stesse animazioni provocherà probabilmente risultati poco plausibili. Stelle come Alex Morgan, però, sono state riprodotte con amiazioni di corsa e tiro dedicate, caratteristiche che aggiungono un tratto distintivo al loro stile di gioco.
Per quanto riguarda le prestazioni, se avete già letto una nostra analisi comparativa saprete cosa aspettarvi da FIFA 16. In pratica il gioco si mantiene a 60fps dopo il calcio d'inizio, ma il frame-rate viene bloccato a 30fps nelle situazioni pesante per il motore. Ciò si applica solo a PS4 e Xbox One, con il limite attivato durante l'introduzione alle partite, nei replay, e nei calci da fermo come rigori, punizioni e calci d'angolo. Non appena si torna a controllare la palla, si risale però a 60fps perfetti dall'inquadratura laterale di default.
Sia la versione PS4 che quella Xbox One restano a 60fps durante passaggi e tiri, ammesso che l'inquadratura sia quella di base. I cali a 30fps non influenzano la giocabilità, e le transizioni tra i frame-rate avvengono solo tra intermezzi e gameplay. In altre parole, non è un cambiamento fastidioso che possa essere rilevato durante il gioco.
L'unica circostanza in cui questo limite a 30fps può essere avvertito è nell'inquadratura “Be a Pro”. In questo caso il gioco gira a 30fps, con l'inquadratura che mostra tutti e 22 i giocatori, gli arbitri e il pubblico. È una piccola macchia sull'esperienza, e gli spostamenti della telecamera sono sensibilmente meno fluidi che con l'inquadratura normale. Una nota positiva è che queste scene girano a 30fps perfetti, senza alcun calo. Per i giocatori PC il problema non sussiste, visto che ogni ripresa, replay e calcio da fermo resta sui 60fps se li si è selezionati tramite le impostazioni.
FIFA 16: il verdetto del Digital Foundry
Risoluzione nativa a 1080p e gameplay a 60fps continuano ad avere la priorità su PS4 e Xbox One. L'Ignite Engine offre risultati identici sulle due console, che la versione PC supera solo grazie all'MSAA e al frame-rate. Illuminazione, animazioni e perfino qualità delle texture sono esattamente identiche tra le tre piattaforme, e lo stesso vale per la qualità del filtering sulle texture del terreno.
In quanto terzo capitolo della serie sull'attuale generazione di hardware, FIFA 16 rappresenta un miglioramento incrementale in termini di tecnologia. Ritocchi al flusso del gioco rendono lo stile leggermente più difensivo, e l'aggiunta delle squadre femminili è un valore aggiunto. L'assenza di una vera evoluzione tecnica, però, si sente; abbiamo notato dei miglioramenti nell'illuminazione rispetto a FIFA 15, ma speriamo che Electronic Arts Canada punti più in alto per l'edizione dell'anno prossimo.
Questo capitolo sembra quindi un passo intermedio, che speriamo anticipi l'arrivo di nuove funzioni per l'anno prossimo. Dopotutto questi giochi vengono sviluppati di anno in anno da un solo studio, e aspettarsi ogni volta una rivoluzione sarebbe chiedere tropp. Anche così, i risultati sono chiari; non serve molto per abiutarsi all'aspetto e allo stile di gioco di FIFA 16, e tecnicamente c'è molto di già visto nel capitolo precedente. Per il futuro, ci intriga constatare se FIFA potrà portare un nuovo balzo in avanti dal punta di vista grafico in questa generazione, pari a quello rappresentato dal debutto dell'Ingnite Engine su PS4 e Xbox One avvenuto due anni fa.