Nvidia Shield: micro-console, set-top box o qualcosa di più? - articolo
Prestazioni superiori alle console last-gen, supporto per multimedia a 4K e streaming PC a 1080p60. Ecco le prime impressioni del DF.
Al suo evento 'Made to Game' di San Francisco, Nvidia ha svelato Shield, la sua home console di debutto che prende la forma di un set-top box basato sul nuovo sistema operativo Android TV, e con supporto per la riproduzione a 60fps di file multimediali a 4K. Nuovi titoli rivelati per l'unità includono conversioni per Android di Borderlands: The Pre-Sequel, Doom 3 BFG Edition, Metal Gear Rising: Revengeance e anche Crysis 3. Oltre a questo, la console Shield supporta anche lo streaming in cloud a 1080p60 di titoli PC di fascia alta tramite i servizi GeForce GRID di Nvidia.
Lo Shield è un dispositivo spigoloso in alluminio, di dimensioni comparabili a quelle di un tablet da 8” in termini di lunghezza e larghezza, con una forma a cuneo che lo rende più spesso al fine di ospitare il dissipatore. Le opzioni di IO sono notevoli: supporto per WiFi a 2.4GHz e 5GHz, Bluetooth 4.1, gigabit Ethernet, HDMI 2.0 e due porte USB 3.0. È alimentato tramite micro-USB e dotato anche di uno slot micro SD capace di supportare schede fino a 128GB. La funzionalità WiFi Direct permette a Shield un collegamento a bassa latenza con un controller incluso nella confezione. Basato sull'architettura Tegra X1, il processore vanta core ARM Cortex A57 e A53 in configurazione 4+4, insieme a una GPU basata su architettura Maxwell con 256 core CUDA. L'assorbimento del sistema va da 5 a 20 watt, valore che lo rende energeticamente più efficiente di Wii U (30 watt) e simile, da questo punto di vista, alla molto meno potente Ouya.
La presentazione di Nvidia è cominciata con il CEO Jen-Hsun Huang che ha rivelato l'annuncio di tre grosse innovazioni nelle tecnologie di smart TV, console da gioco e supercomputer. Come si è scoperto, parlava di un singolo prodotto (la macchina da gioco) con cui combaciano le altre innovazioni. È seguita una demo del sistema operativo Android TV in cui viene mostrato come si può guardare un film, mettere in pausa e visualizzare informazioni inerenti al film, tra cui quelle degli attori nel fotogramma attuale. Di qui è possibile richiamare bios e trailer, e accedere ad altri film con gli stessi attori tramite Google Play. L'interfaccia utilizzata è quella di Google e tutto è attivato vocalmente dal controller di Shield o tramite il telecomando opzionale.
Nvidia ha dimostrato le capacità del processore Tegra X1 con il decoding a 60fps di contenuti 4K a 10-bit a livello hardware, tramite il nuovo standard video HEVC h.265. È supportato anche lo standard video VP9, che dovrebbe aprire la strada a più contenuti a 4K tramite YouTube.
Passando alla parte della console da gioco, Randy Pitchford di Nvidia ha rivelato che Gearbox ha fornito l'intero codice sorgente di Borderlands: The Pre-Sequel a Nvidia, la quale ha convertito il gioco su Android OS, il sistema operativo della micro-console Shield. La demo del gioco sembra completa come le versioni Xbox 360 e PS3 quanto a funzionalità, ma il frame-rate è più o meno variabile. Il problema non si è presentato con Doom 3 BFG Edition, annunciato da Tim Willits (direttore di id software) e mostrato con una corta demo dall'aspetto impressionante che girava a 60Hz. Ha fatto una comparsa anche la conversione del puzzle game in terza persona The Talos Principle, visivamente notevole ma un po' grezzo in movimento.
A completare la presentazione dei giochi Android è stato Cevat Yerli di Crytek, che ha mostrato il multiplayer di Crysis 3 sulla console Shield. La piccola demo sembra suggerire l'utilizzo di una forma di upscaling. Il frame-rate è stato variabile, ma la rivelazione che la conversione girasse sull'ultima versione del CryEngine è stata interessante. Anche se è improbabile che il gioco su Shield eguagli l'esperienza completa per PC, l'utilizzo della versione rivista del motore potrebbe portare a un titolo in certa misura diverso dalle edizioni per PC e console attualmente disponibili, con effetti aggiornati. Così come gli altri titoli mostrati all'evento, Crysis è ancora in sviluppo, quindi c'è il margine di miglioramenti nelle prestazioni prima del lancio di maggio (Randy Pitchford ha menzionato in particolare che il frame-rate di Borderlands dovrebbe migliorare).
La presentazione si è conclusa con una dimostrazione dell'annuncio del supercomputer di Nvidia, nello specifico un lancio completo di GeForce GRID. Il servizio è attualmente disponibile sotto forma di beta per i possessori dei dispositivi portatili Nvidia, ma la compagnia crede che sia il momento giusto per proporre il servizio e far pagare per esso. Ci sarà un'opzione di abbonamento che offrirà accesso a un gruppo di titoli a 720p, con un livello premium per il supporto di 1080p60. In aggiunta, gli utenti potranno acquistare i giochi completi, con The Witcher 3, Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain e Batman: Arkham Knight confermati nella lineup. I primi due sono stati mostrati in streaming tramite GRID durante la presentazione.
In sintesi, il servizio è come un OnLive next-gen, anche se senza alcune delle funzioni migliori come la visuale spettatore. L'efficacia di un servizio di cloud gaming è definita da lag e qualità dell'immagine: un grafico su schermo ha mostrato che Nvidia punta a 150ms di latenza, compresa la lag del display. Il valore è coerente con il tipo di esperienza fornita dall'attuale beta a 720p per il tablet Shield, senza dubbio il sistema di cloud gaming più reattivo che abbiamo provato di recente. La qualità dell'immagine alla presentazione di Nvidia è stata sensazionale al punto da insospettire, visto che non c'era traccia di difetti di compressione sul gigantesco schermo dell'auditorium. Parlando con lo staff di Nvidia dopo l'evento, è emerso però che per vedere lo stream 1080p60 al meglio sarà necessario avere una banda di 15-30mbps, il che spiega la notevole qualità dell'immagine. Se non sarà possibile sostenere lo stream, la qualità passerà a 720p.
Le funzioni GRID della console Shield sono intriganti: da una parte, il sistema segue lo stesso modello di business che non è riuscito a guadagnare trazione con OnLive, ma dall'altra ciò che abbiamo visto è all'altezza delle aspettative di cui OnLive non è stato all'altezza: un'esperienza PC di fascia alta che opera su una piattaforma economica che non dovrà essere aggiornata. Nvidia ha mostrato una slide che suggerisce una potenza di 5 teraflops di GPU per GRID, oltre il doppio di quella della console da gioco più potente sul mercato (PlayStation 4, con 1.84TF), ma resta il dubbio se i 5TF siano per l'intero server e distribuiti a più giocatori, o per sessione. I risultati che abbiamo visto su alcuni titoli suggeriscono certamente la prima ipotesi.
CD Projekt RED ha dimostrato the Witcher 3 con impostazioni high, e anche se il frame-rate non si è mantenuto a 60fps durante la presentazione di Jen-Hsun Huang, la demo che abbiamo visto dopo l'evento raggiungeva chiaramente l'obiettivo e appariva eccellente in movimento. Nvidia ha spinto sul fatto che si potrà giocare mentre altri staranno ancora scaricando, suggerendo tempi di caricamento del servizio cloud intorno al minuto circa. Nell'era dei download da 50GB la cosa potrebbe avere valore, e in quest'area Nvidia ha il suo bel da fare. L'interfaccia di GRID suggerisce che i giochi verranno venduti a prezzo pieno. In pratica, Nvidia ci chiede di pagare in pieno il suo ecosistema in cambio di una qualità del servizio che, almeno nelle demo che abbiamo visto, è molto avanti rispetto alla generazione attuale di console.
In generale è stata una presentazione intrigante, con punti di forza e debolezze. Le funzionalità multimediali tramite il sistema operativo Android TV sembrano intuitive e facili da usare, il supporto hardware per i formati 4K secondi a nessuno, e GRID potrebbe essere interessante: la possibilità di utilizzare giochi PC a 1080p60 con impostazioni qualitative alte su una console da $200 è unica, sempre che la lag non sia eccessiva. Ha sicuramente spinto verso l'alto nella nostra lista delle priorità un'analisi della latenza dell'attuale servizio beta, ma in base alla nostra esperienza iniziale (molto vicina ai dati realistici di Nvidia) speriamo di vedere gameplay a 60fps in congiunzione con latenze tipiche del gameplay a 30fps delle console. Se dovesse rivelarsi un'esperienza stabile e di qualità comparabile al gioco in locale, il servizio potrebbe essere il Netflix del gioco che Nvidia vuole chiaramente che sia.
È nella parte del gaming su Android che Shield ha tutto da dimostrare. Doom 3 BFG Edition è sembrato impressionante, e un gradino più in alto rispetto alle versioni Xbox 360 e PS3, ma altri titoli, pur promettenti, mancavano di un po' di rifinitura nella loro forma di pre-produzione. L'arrivo di giochi come Crysis 3 e Borderlands: The Pre-Sequel è una seria dichiarazione d'intenti da parte di Nvidia, ma il tipo di giocatore che vuole quei titoli propende probabilmente per le console current-gen. L'accesso a GRID, d'altronde, potrebbe cambiare veramente le cose. Avremo una recensione completa di Shield in prossimità del suo lancio, previsto per maggio.