Quake 2 su Xbox 360: la prima rimasterizzazione in HD per console - articolo
La console non supportava ancora i 1080p60, ma il titolo di id Software sì.
Negli ultimi anni, le rimasterizzazioni in alta definizione sono diventate un modo popolare per giocare i classici, sfruttando hardware più potente per fornire un'esperienza dall'aspetto e dalle prestazioni migliori. In retrospettiva, la brillante God of War Collection di Sony Santa Monica uscita nel 2009 è stata chiaramente il catalizzatore di questa nuova tendenza, ma la verità è che id Software ha prodotto una notevole rimasterizzazione a 1080p60 quattro anni prima in occasione del lancio di Xbox 360. Di quale gioco? Quake 2.
Durante una recente abbuffata di giochi retro, ci siamo stupiti di varie conversioni per console dei classici shooter di id. La conversione di Quake 2 per Xbox 360 è stata lanciata esclusivamente come disco bonus accompagnato all'orribile Quake 4, in un'epoca nella quale la console era fisicamente impossibilitata a produrre un output full HD, il che potrebbe spiegare come mai il titolo venne al tempo ignorato.
Programmato principalmente da Brian Harris (ora in forza a Nvidia), Quake 2 per Xbox 360 è nato come una semplice conversione, probabilmente un progetto minore che ha permesso a id di saggiare le acque dello sviluppo allora 'next-gen'. Ovviamente, al tempo del lancio di Xbox 360, Quake 2 aveva già otto anni e non era una vetrina tecnica impressionante, quindi l'innegabile qualità della conversione potrà non sembrare un'opera incredibile. Come abbiamo però visto ripetutamente, riprodurre un gioco su un'architettura differente può portare sfide inattese e risultare in una conversione scadente. Nel caso di Quake 2, id è riuscita a raggiungere risultati come pochi altri giochi nella storia del sistema, tra cui i 1080p, una funzione hardware che la console avrebbe avuto solo a partire dal settembre 2006 grazie a un aggiornamento del firmware.
Gli utenti avevano però dimenticato da tempo Quake 2, e le televisioni 1080p erano inoltre ancora relativamente rare. I nostri test confermano però che il gioco di id aveva la capacità di renderizzare in full HD fin dal lancio, presumibilmente per offrire una qualità dell'immagine superiore a chi utilizzava display 1080i.
Non finisce qui: anche la qualità dell'immagine è impressionante, grazie al supporto per l'anti-aliasing multi-sampling (MSAA) 4x. A seconda della renderizzazione interna, un frame-buffer completo a 1080p con MSAA 4x richiede abbastanza memoria da richiedere che il programmatore utilizzi fino a sette tile eDRAM tiles, una caratteristica impressionante considerando il lancio molto precoce.
Ciò che è curioso della gestione della qualità dell'immagine è che Quake 2 non sembra effettuare il downsampling dalla sua risoluzione massima interna come ci si aspetterebbe. Ad esempio, selezionando i 720p, il gioco renderizza a 1280x720 con MSAA 4x. Selezionando 1024x768, il gioco passa a un'immagine 4:3 con pixel-mapping 1:1 a quella particolare risoluzione. Le particolari risoluzione 16:10 disponibili su Xbox 360 scalano però chiaramente da un valore più basso, con tanto di bordi. Questa curiosa struttura risale a un tempo in cui non c'era ancora uno standard HD pienamente affermato, con Microsoft che offriva supporto per tutti i tipi di display ad alta risoluzione, seguita spesso dagli altri sviluppatori.
Quake 2 sembra inoltre utilizzare un filtering anisotropico 16x per raffinare ulteriormente la nitidezza delle sue texture viste da angolazioni oblique. Offrire un'immagine così pulita a 60fps quasi costanti è un ottimo risultato se si considera il fatto che si trattava solo di un disco bonus realizzato con un basso budget. Non c'è dubbio che il supporto del motore di Quake 2 per OpenGL, Glide, PowerSGL, e backend software abbia aiutato a rendere questa conversione su DirectX leggermente più facile di quella di Quake 4, realizzato con il motore idTech 4 che allora era solo openGL. Quake 2 offre probabilmente l'immagine più nitida che abbiamo mai visto su Xbox 360. Ovviamente, la mancanza di shader e materiali complessi aiuta a limitare l'aliasing, ma i risultati restano comunque impressionanti.
Se ci fermassimo qui, Quake 2 sarebbe una conversione eccellente, ma i miglioramenti vanno oltre: ad esempio, le texture dei personaggi vengono visualizzate a piena risoluzione su Xbox 360. La versione originale OpenGL per PC effettua il downsampling delle texture, mentre quella per Xbox 360 le utilizza così come sono immagazzinate, dando l'impressione di un livello di dettaglio leggermente aumentato. Anche le animazioni sono migliori grazie a un metodo riscritto di interpolazione accelerato dalla GP, che utilizza un vertex shader per unire due vertex stream.
Confrontando le due versioni fianco a fianco, è immediatamente evidente che quella Xbox 360 è più vibrante e colorata dell'originale PC, forse in maniera anche leggermente esagerata. Ciò è stato fatto agendo su gamma e intensità con un pixel shader: l'originale Quake 2 esegue queste operazioni durante il caricamento delle texture sul lato client, portando in molti casi a un aspetto slavato di queste ultime a seconda dell'hardware utilizzato. Un altro effetto collaterale di questo cambiamento è la riduzione delle bande di colore in ogni scena. Anche la risoluzione delle light map viene aumentata, grazie alla riscrittura dell'algoritmo utilizzando la funzione SIMD per raggiungere il frame-rate desiderato. È interessante che si verifichino dei rallentamenti solo quando molte luci dinamiche compaiono su schermo.
Nella versione Xbox 360 è stato anche eliminato il taglio dei poligoni non visibili, ritenuto non necessario a causa dell'esiguo numero di triangoli utilizzati per ogni mappa, e il mondo di gioco viene disegnato interamente a ogni fotogramma. In aggiunta, gli oggetti vengono caricati all'inizio invece che con l'originale caching di metà livello, risolvendo così i singhiozzi dovuti allo streaming dal DVD. Anche le light map vengono caricate insieme alla mappa, una soluzione necessaria per utilizzare il tiling della eDRAM. Per acqua, lava e fango è stato infine utilizzato uno shader dei liquidi totalmente nuovo che cambia l'aspetto dell'animazione delle superfici. All'acqua sono state aggiunte delle animazioni che le permettono di muoversi piuttosto che rimanere totalmente piatta.
Il multiplayer è rimasto intatto, con supporto per deathmatch e co-op per 16 giocatori. Lo split-screen per quattro giocatori permette a tutte le modalità multiplayer di operare su una singola TV. Nove anni dopo il lancio, non siamo riusciti a trovare partite multiplayer attive, ma abbiamo provato lo split-screen a quattro. Sorprendentemente, anche in questa modalità, il gioco riesce a mantenere stabilmente 60fps. In effetti, Quake 2 è ancora talmente divertente da giocare che avere una copia del disco nei paraggi permette di fare delle grandiose sessioni vecchio stile in split-screen con gli amici. Su queste console, dopotutto, non ci sono molti giochi che supportino il multiplayer in split-screen per quattro giocatori, e Quake 2 potrebbe essere l'unico a supportare oltretutto i 1080p60.
La conversione comunque non è perfetta: il movimento della visuale tramite mouse non è stato trasposto benissimo allo stick analogico destro, con una zona morta molto ampia e la mancanza di piccoli movimenti. La mira è di conseguenza leggermente goffa, anche se la maggior parte delle armi non richiede, per fortuna, molta precisione nel single-player. L'ampiezza del campo visivo è poi impostata a 74 gradi e risulta in un'esperienza leggermente più claustrofobica di quella PC. Sembra probabile che questo cambiamento sia stato effettuato per l'utilizzo su TV, visto che non possiamo immaginare come un valore più alto possa avere un impatto sulle prestazioni. Anche I colori più accesi potrebbero non essere graditi a tutti, ma danno al gioco un aspetto più fresco per chi è abituato alla versione PC. Infine, a differenza di quanto possibile con la maggior parte dei titoli per Xbox 360, non siamo riusciti a installare questo particolare disco su hard drive: il sistema restituisce un errore quando si tenta di raggiungere la schermata dei dettagli.
Potrà sembrare strano leggere un articolo su Quake 2 nel 2015, ma rivisitare il catalogo di id Software è sempre un piacere e, in questo caso, un titolo completamente trascurato al lancio di Xbox 360 si è rivelato un tesoro nascosto. Grazie allo sforzo di un programmatore di talento, la conversione su Xbox 360 è notevole e vanta un'azione in split-screen per quattro giocatori a 1080p60 su una console vecchia di quasi 10 anni.
Il gioco in sé è ancora molto divertente, con meccaniche solidissime che hanno resistito alla prova dl tempo. Anche se la versione PC è quella migliore, la conversione per Xbox 360 è una delle migliori che abbiamo giocato e detta degli standard mai affermatisi per le rimasterizzazioni HD su console. Le nostre fonti ci dicono che Microsoft stessa non ha mai apprezzato l'idea delle conversioni di vecchi titoli per console, il che è ironico vista la loro proliferazione sulle piattaforme moderne. Quake 2 per Xbox 360 ha anticipato i tempi in molti modi e offre l'esperienza completa dell'originale, con funzioni e prestazioni che non ci si aspetterebbero dalla console, in particolare da un titolo di lancio. Se doveste riuscire a trovarne una copia, vi consigliamo caldamente di provarlo.