Uncharted 4 beta multiplayer - analisi delle prestazioni
Il Digital Foundry analizza l'attesa beta.
Avete voglia di giocare un po' ad Uncharted 4? Beh, ora potete. Chi possiede la Uncharted: Nathan Drake Collection potrà avere il primo contatto con la beta multiplayer del gioco durante questa settimana. Le mappe incluse sono due: l'isola mostrata alla Paris Games Week e uno scenario ambientato in Madagascar, il mercato visto nella demo single player all'E3 2015. Come promesso la risoluzione nel multiplayer è di 1600x900 (contro i 1920x1080 del single player), ma ciò che colpisce particolarmente è che il frame-rate della modalità competitiva si avvicina molto di più ai 60fps rispetto alla nostra ultima prova.
Questa build, denominata Beta 1.03, gira in maniera molto più fluida in confronto a quanto visto alla Paris Games Week. In precedenza, la mappa dell'isola in particolare era soggetta a momenti che suggerivano il bisogno di ulteriore ottimizzazione. Alcune parti dello scenario distrutte fluttuavano a mezz'aria, e in precedenza avevamo rilevato scatti prolungati in un punto. A parte questo, tutto sembrava indicare che Naughty Dog avesse ideato una modalità competitiva superba, degna di affiancare quella in singolo, anche se evidentemente ancora da completare.
Ciò vale in una certa misura anche per la beta pubblica attualmente attiva, che però vanta il livello di rifinitura che ci aspettiamo dalla versione finale. Vi sono ancora dei rallentamenti ma la maggior parte dell'esperienza si svolge ora fluidamente a 60fps. La stabilità migliorata mantiene l'azione più ancorata a questo valore, e il flusso del gameplay ne guadagna. Specialmente nella mappa dell'isola, non abbiamo ancora rilevato gli stessi scatti marcati della build precedente.
Nonostante questa nuova beta giri spesso a 60fps, vi sono ancora dei problemi che vanno menzionati. Dopo un giorno passato a giocare deathmatch da 10 giocatori a squadre, abbiamo misurato i rallentamenti più marcati a circa 50fps. Non sono abbastanza frequenti da distrarre e spesso avvengono in contemporanea all'utilizzo di oggetti speciali come bazooka o reliquie nelle aree centrali. Nel complesso non incidono sul controllo ma quando l'azione si congestiona nel centro di una mappa, i rallentamenti cominciano a diventare percepibili.
In altre parole non siamo ancora al 100% dal punto di vista delle prestazioni ma è stato fatto un grosso passo in avanti. I rallentamenti di questa build sono ricollegabili a un rapporto causa-effetto più evidente, e sono limitati all'uso di poteri. Finora non abbiamo ancora rilevato bizzarrie della fisica, con l'eccezione di alcune situazioni in cui un nemico atterrato può partire a razzo dopo la raffica finale di un FAL.
Lo stesso vale per il nuovo livello in Madagascar. Anche su questa mappa l'azione gira quasi sempre a 60fps, nonostante una chiara differenza nel design. Invece che in dense foreste, l'azione si svolge sullo sfondo di un mercato aperto. La fisica che gestisce le distruzioni gioca un ruolo più grande in questo livello: i ripari vengono danneggiati gradualmente e bisogna stare anche attenti all'eventuale esplosione dei veicoli.
Anche qui si resta spesso a 60fps stabili ma la fisica causa rallentamenti fino a 45fps in un momento insolito in cui abbiamo richiamato una combinazione di reliquie e aiuti nello spiazzo centrale. La mappa ambientata in Madagascar è quella con più problemi, specialmente nel centro, ma si tratta di eccezioni alle buone prestazioni generali.
Questo livello è una versione unificata di quanto abbiamo visto nella demo mostrata all'E3, che vedeva Drake correre giù per una collina. Le folle di turisti sono scomparse e tutto ciò che abbiamo visto di quell'impressionante sequenza è stato sistemato in un'arena più simmetrica. Ovviamente i 30fps a cui punta l'avventura in singolo di Uncharted 4 permettono al team di aumentare le sue ambizioni grafiche, mentre i 60fps del multiplayer portano al taglio di alcuni elementi per mantenere i controlli reattivi.
La più evidente di queste riduzioni sta nell'uso meno accentuato della fisica. Gli oggetti sulle bancarelle del mercato sono stati diminuiti, anche se sgabelli e bottiglie cadono come ci si aspetta. Manca anche l'ottimo effetto dell'accumulo di fango sui vestiti di Drake, mentre un segmento della mappa permette di simulare la frana vista nella sequenza all'E3. A parte questo, l'estetica regge ed è un fac-simile riconoscibile dell'esperienza in solitaria.
Manca ancora qualche mese al lancio di Uncharted 4, previsto per il 18 marzo, ma questa beta mostra già progressi enormi. Sicuramente le prestazioni possono traballare quando si utilizzano molte reliquie insieme, ma il gioco gira spesso a 60fps e ci aspettiamo che Naughty Dog possa ottenere risultati ancora migliori prima del lancio. Ormai si tratta solo di rifinire, visto che le prestazioni vanno spesso bene già così.
Al momento della pubblicazione di quest'articolo la beta è disponibile per tutti coloro che possiedono la Nathan Drake Collection (ma avrete bisogno del file di salvataggio generato dal gioco per accedervi). Il momento in cui questa beta arriva è quello giusto, e permette ai fan di provare il motore di Uncharted 4 prima del lancio: la build è generalmente stabile ed è un allettante assaggio anticipato di uno dei giochi più attesi per PS4.