Digital Foundry vs Assassin's Creed Syndicate PC - articolo
Assassin's Creed Syndicate su PC surclassa le versioni console come il suo predecessore?
La nuova generazione di console sta limitando le ambizioni grafiche degli sviluppatori? È una domanda che ci siamo posti di recente con il lancio di Assassin's Creed Syndicate. Non v'è dubbio che il gioco sia ben realizzato, ma messo a confronto su PC con Assassin's Creed Unity a impostazioni massime, dà la sensazione che sia stato fatto un passo indietro dal punto di vista tecnologico.
Le proporzioni e la portata della visione di Unity hanno avuto un impatto tremendo sulla qualità delle versioni console che non sono state semplicemente all'altezza. Ma se avete un PC da gioco di fascia medio-alta (un Core i5 moderno con una GTX 970 o qualcosa di meglio), vi consigliamo caldamente di fare un giro su Unity. La stupenda resa dell'architettura parigina del 18° secolo è veramente ricca; l'intricato dettaglio e la varietà dello scenario, mozzafiato. E poi, ovviamente, c'è la densità degli NPC: le strade sono affollate, caratteristica non comodissima per gli spostamenti al suolo ma che crea uno spettacolo senza pari nella serie, Syndicate incluso.
È raro che il PC fornisca un'esperienza di tutt'altro livello rispetto alle versioni console, ma nel caso di Unity è così. Lo stesso vale per il suo seguito? Vi sono sicuramente delle aree che possono beneficiare della piattaforma: le prestazioni, nel caso di Syndicate, sono molto migliori rispetto a Unity, ma vi sono comunque dei rallentamenti rispetto all'obiettivo di 30fps. Inoltre, c'è la questione della risoluzione, anche stavolta di 900p su console, e in questo caso il limite è ben altro, potenza della GPU permettendo. In aggiunta, il motore AnvilNext è chiaramente capace di renderizzare una popolazione più densa, mentre il rendering delle scene manca di dettaglio su console, già a media distanza.
Un breve sguardo a Syndicate dopo una sessione con Unity conferma che le priorità di Ubisoft sono cambiate, e da una prospettiva di gameplay i vantaggi sono chiari per gli utenti console. L'approccio di Syndicate mette in prima posizione il divertimento, e la recente versione PC conferma che sono stati fatti dei compromessi che neanche le macchine più potenti possono compensare.
Per essere chiari, Syndicate resta un gioco molto attraente. La resa dell'aspetto di Londra nell'era industriale avanzata è molto fedele. Vi sono delle ricostruzioni precise del Palazzo di Westminster, del Tamigi all'apice del commercio imperiale, delle stazioni ferroviarie e dei punti di riferimento come Trafalgar Square e Piccadilly Circus. Dal punto di vista tecnico, vi sono però delle scelte di design che limitano l'esperienza. Anche con impostazioni massime su PC, Syndicate non è ricco e grandioso come Unity.
L'affollamento delle strade di Unity non è eguagliato da Syndicate, e non vi sono opzioni nei menu che permettano di raggiungere quei risultati. Per le strade c'è confusione e le carrozze sfrecciano per le arterie stradali di londra, ma vi sono meno NPC e decorazioni in confronto alla Parigi dell'episodio precedente. Fino a un certo punto, questo permette di rappresentare la città in maniera più realistica. Nel caso della capitale parigina ai tempi della rivoluzione ci si aspetta di vedere le strade riempite dalla folla, caratteristica che non ha corrispondenze in Londra.
La Londra Vittoriana era però una delle città più popolose nel 1868, anno in cui è ambientato il gioco. Questo si scorge a tratti in Syndicate, in particolare nella rappresentazione del Tamigi, pieno di imbarcazioni a vapore. I crocevia possono congestionarsi a causa di persone e carrozze, dando una sensazione simila a quella del trambusto di Unity, ma rigiocare l'Assassin's Creed dello scorso anno è servito solo a ricordarci che la Londra ricreata da Ubisoft avrebbe potuto essere molto di più.
In questo senso, la versione PC stavolta non offre un'esperienza trasformativa. Ovviamente ci sono delle migliorie tecniche di cui gli utenti PC possono godere: il livello di dettaglio è superiore, le ombre e la tecnica di occlusione ambientale più rifinite. Inoltre vi sono gli ovvii vantaggi di risoluzione e frame-rate, ma un'esperienza di livello di quella di Unity resta fuori portata. Siamo quindi in territorio più tradizionale: il PC offre scalabilità di frame-rate e risoluzione, ma solo rifiniture in termini di qualità grafica.
I parametri modificabili di Syndicate sono praticamente gli stessi del titolo precedente. Mettendo da parte opzioni relative allo schermo, come risoluzione e sincronia verticale, le impostazioni grafiche si riducono a qualità ambientale, delle texture e delle ombre, occlusione ambientale e anti-aliasing. Il gioco su console somiglia molto a quanto offre il PC con risoluzione 1600x900, anti-aliasing FXAA e SSAO, e il resto impostato sul valore high.
Andando oltre risoluzione e prestazioni, gli utenti PC hanno praticamente a disposizione impostazioni ultra high per qualità ambientale, ombre PCSS e anti-aliasing MSAA e TXAA. Come nel caso di Unity, qualsiasi forma di anti-aliasing multi-sampling fa crollare le prestazioni: nei nostri test neanche una Titan X overclockata è riuscita a sostenere i 1080p60 con tutto al massimo. Le cose sono andate meglio utilizzando un downscaling DSR in combinazione con l'FXAA, ma chi ha una macchina di fascia media può ottenere prestazioni decenti con il solo FXAA. Nulla di male, ma avremmo preferito l'SMAA o qualcuna delle intriganti opzioni di AA temporale viste in Rainbow Six Siege, che gira anch'esso sul motore AnvilNext.
Quanto alle prestazioni, i test sono stati limitati ma non c'è dubbio che le specifiche consigliate di Assassin's Creed Syndicate siano inferiori a quelle del predecessore. La combinazione i5 2500K/GTX 680 di Unity è calata a i5 2400S/GTX 660, che in base ai nostri test può far girare il gioco oltre 1080p30 con impostazioni equivalenti a quelle delle versioni console. Il PC da gioco economico del Digital Foundry, che monta un Core i3 4130 e una GTX 750 Ti overclockata, è su carta molto meno potente delle specifiche consigliate, ma riesce a gestire le cose a 900p offrendo incrementi prestazionali rispetto alle versioni console, e abbastanza potenza aggiuntiva per attivare la HBAO+.
Un Core i5 quad-core con una GTX 970 dovrebbero mantenere il gioco a 1080p60 per la maggior parte della sua durata con le stesse impostazioni, ma più il frame-rate aumenta più le prestazioni sono soggette a fluttuazioni. Nel realizzare il video in cima a questa pagina eravamo determinati a maxare il gioco a 1080p utilizzando una Titan X, in modo da poterlo confrontare al suo meglio con Unity. Le prestazioni si sono rivelate spesso buone, ma abbiamo rilevato alcuni scatti nonostante la nostra macchina montasse un Core i7 4790K overclockato a 4.6GHz.
Abbiamo notato che Syndicate consuma circa 6GB di RAM di sistema, ma la VRAM richiesta è inferiore rispetto a Unity. L'AC dell'anno scorso maxato a 1080p azzoppa le GPU con soli 2GB di GDDR5, mentre Syndicate è molto più permissivo da questo punto di vista. Il gioco consuma però molta RAM di sistema, arrivando alla soglia dei 6GB. Consigliamo almeno 8GB di memoria per evitare che questo possa incidere sulle prestazioni.
Assassin's Creed Syndicate: il verdetto del Digital Foundry
Assassin's Creed Unity è un vero spettacolo su PC, piattaforma sulla quale è più ottimizzato e stabile, ma richiede un hardware da gioco potente. È un capitolo unico della serie, arrivato troppo presto e con esigenze troppo elevate per questa generazione di console, ma anche un raro esempio di come la potenza bruta del PC possa supportare un'esperienza molto migliore rispetto a PS4 e Xbox One, e realizzare il potenziale di un debutto next-gen troppo ambizioso per la serie.
Le speranze che Syndicate fosse altrettanto ambizioso su PC sono state dissipate dai nostri test, ma in un certo senso è meglio così. Il nuovo gioco gira più fluidamente su PC meno potenti, non sono più necessarie GPU con almeno 3GB, e ovviamente vi sono vantaggi di risoluzione, frame-rate e grafica rispetto alle versioni console. Avremmo solo voluto che Ubisoft aumentasse la scalabilità in maniera simile a Grand Theft Auto 5 per PC: sappiamo che il motore ne è capace, e Unity l'ha dimostrato l'anno scorso.
Anche se la portata tecnologica di Syndicate può sembrare un passo indietro rispetto al capitolo dell'anno scorso, probabilmente il nuovo gioco è molto più divertente. Ubisoft ha diminuito le sue ambizioni tecniche, ma curato meglio meccaniche di gameplay e trama, e realizzato missioni secondarie più divertenti. Quest'approccio ha dato i suoi frutti sulle versioni console, ed è altrettanto efficace su PC.
Report aggiuntivi a cura di David Bierton e Thomas Morgan.