Dark Souls 3 - analisi comparativa
Scontro tra console: le versioni PS4 e Xbox One a confronto.
Sviluppato da due team separati di From Software, Dark Souls 3 arriva a un anno di distanza dall'eccellente Bloodborne, con l'apparente obiettivo di concludere la serie Souls. Anche il motore dell'esclusiva PlayStation 4 fa il suo ritorno, messo stavolta al lavoro per renderizzare un mondo fantasy bello e avvizzito su altri formati, Xbox One e PC. Oggi ci concentreremo sulle versioni console: uno scontro che con la riunione della macchina di Sony con la tecnologia di From Software conferisce alcuni chiari vantaggi alla macchina di Sony.
Per cominciare, questo è il primo Dark Souls la cui risoluzione differisce tra una console e l'altra. Il codice finale PS4 renderizza l'immagine a 1920x1080 nativi come ci si attendeva dopo la beta, mentre Xbox One opta per un upscaling da un framebuffer 1600x900. La differenza di risoluzione prosegue il trend che ha caratterizzato finora questa generazione, e Dark Souls 3 va a unirsi a una serie sempre più ampia di titoli in cui PS4 offre una qualità dell'immagine migliore. Le due console utilizzano un anti-aliasing post-process simile per gestire il disturbo grafico.
Nonostante quest'upscaling extra, Xbox One presenta comunque Lothric sotto una luce attraente. Durante il gioco, l'unico segnale veramente percettibile dell'immagine a 900p è il pixel crawl che si manifesta più aggressivamente tra la vegetazione, ma a parte questo la grafica regge molto bene. Bizzarramente, anche tutti gli elementi dell'HUD (come menu e barre di energia) vengono renderizzati a 900p su Xbox One. Invece di essere visualizzati in 2D a 1080p in sovrimpressione durante il gameplay (una tattica utilizzata da molti titoli), questi elementi passano per lo stesso processo di upscaling. Il risultato è che le illustrazioni degli oggetti risultano leggermente sfocate, cosa che si vede a fianco dell'immagine della versione PS4, ed è un peccato visto che c'è una soluzione molto comune a quest'inconveniente .
Quanto ad aspetto grafico, sia PS4 che Xbox One impressionano dall'inizio con la stupenda area Cemetery of Ash, una rovina allagata costruita sul fianco di una montagna. Anche se alcuni elementi di quest'area appaiono un po' piatti (specialmente nei ciuffi d'erba sparsi sul terreno), la cura con cui sono state realizzate le aree mostrano i frutti dei tre anni di sviluppo. La miscela di horror e high fantasy di From Software paga in Dark Souls 3, e crea un'estetica che si avvicina più di quella di ogni altro titolo al primo titolo della serie.
Il gioco ha un aspetto ottimo, ma su console manca di qualche funzione fondamentale? Tutte le impostazioni sono identiche su PS4 e Xbox One, a parte l'ovvia differenza nella risoluzione delle ombre. Xbox One utilizza ombre di qualità inferiore, conferendo alle silhouette dei personaggi un aspetto scalettato e più grezzo che negli scenari più luminosi risalta di più a fianco delle ombre più morbide di PS4. Insieme alla risoluzione a 900p, questo è l'unico downgrade apparente su Xbox One: texture, effetti, riflessi, distanze di visualizzazione e perfino effetti degli impatti sull'acqua sono identici tra le due versioni.
L'occlusione ambientale screen-space è attiva in entrambe, ed effetti come i raggi crepuscolari utilizzati in Bloodborne fanno il loro ritorno per valorizzare l'atmosfera. Il gioco è perfino migliorato sotto certi aspetti rispetto alla beta PS4 che abbiamo giocato l'anno scorso. Al prodotto finale è stato aggiunto il motion blur, con un effetto a pieno schermo utilizzato durante gli spostamenti più rapidi dell'inquadratura. Isolando un fotogramma in movimento si nota che Xbox One utilizza una versione leggermente più grezza dell'effetto, con un aspetto retinato derivante dal fatto che i campioni impiegati vengono presi dall'immagine a 1600x900. Non è un grosso problema alle velocità più basse, ma a quelle estreme la differenza nel confronto con PS4 si nota.
Visivamente PS4 è in chiaro vantaggio, e speravamo che questi sacrifici grafici potessero tradursi in prestazioni dello stesso livello su Xbox One. Come abbiamo già visto, la versione Xbox One è limitata a 30fps con sincronia verticale, ma cala attorno ai 25 in corrispondenza degli effetti di nebbia volumetrica nella sequenza iniziale e dei boss che fanno uso degli shader di From Software. I risultati non sono sempre fluidi, ma per la maggior parte del tempo (almeno per ciò che abbiamo testato finora) il gioco regge a 30fps.
PS4 offre però anche prestazioni migliori. In quasi tutte le aree Xbox One rallenta a 25fps, mentre PS4 si mantiene sui 30fps. Il punto che mette in difficoltà la macchina di Sony è l'avvicinamento al Firelink Shrine, la cui complessità causa un rallentamento a 28fps (ancora più marcato su Xbox One). L'esperienza è ampiamente più fluida su PS4, ma la frustrante realtà è che entrambe le console soffrono di problemi nella distribuzione dei fotogrammi. Come Bloodborne, Dark Souls 3 non sembra fluido come dovrebbe in nessuna delle due versioni, anche quando gira a una media di 30fps. I fotogrammi compaiono in ordine errato producendo la sensazione di assistere a degli scatti, e ancora una volta From Software non ha corretto il problema come speravamo.
In un gioco così ampio non possiamo escludere l'insorgere di un'altra situazione come quella di Blight Town, un'area famosa per i suoi rallentamenti fino a 10fps su console last-gen. Le prospettive dopo 5 ore di gioco sono comunque molto positive, e aggiorneremo quest'articolo nel caso che qualcosa di particolarmente problematico faccia la sua comparsa. Come materiale di confronto tra PS4 e Xbox One, però, la differenza è chiara e lascia intravedere la tendenza del frame-rate per il resto del gioco.
Dark Souls 3 su console - il verdetto del Digital Foundry
PS4 è la scelta preferita per molte ragioni. From Software è scesa a una serie di compromessi grafici su Xbox One, calando la risoluzione nativa a 900p e riducendo la qualità di ombre e motion blur. Nessuno di questi tagli influenza in maniera radicale la qualità del gioco, che è perfettamente godibile così com'è. É innegabile, però, che PS4 dia il meglio sul più recente titolo di From Software, con una presentazione a 1080p e un'aderenza più stretta ai 30fps.
A livello tecnico è intrigante vedere il ritorno del motore realizzato dallo studio in Dark Souls 3. Stavolta l'ambientazione va oltre il design gotico di Bloodborne offrendo una serie più ampia di aree, e non vediamo l'ora di scoprire quelle più avanzate. A parte i soliti problemi di distribuzione dei fotogrammi, la tecnologia dà corpo a uno dei concetti fantasy più suggestivi che abbiamo visto su PS4 e Xbox One. Guardando alla versione PC, la prospettiva di vedere il motore girare potenzialmente a 60fps senza rallentamenti è indubbiamente molto eccitante.
Copriremo la versione PC appena possibile, esaminando nel dettaglio le funzioni aggiuntive offerte (o meno) rispetto a quelle console. Il lancio di Dark Souls 3 è previsto per il 12 aprile, e vale la pena di aspettare qualche giorno in più anche se la versione giapponese è già disponibile. Assicuratevi di tenere lo scudo ben sollevato quando sarà il momento di cominciare a giocare.