Heavy Rain PS4 - analisi comparativa
Come se la cava il titolo di David Cage sulla console current-gen di Sony?
Quand'è che un remaster rappresenta davvero un valore aggiunto? È una domanda che ci siamo posti di frequente, man mano che le riedizioni di vecchi titoli affollavano le console odierne. Attualmente, il nostro giudizio sulla questione è piuttosto semplice: tutte le esclusive di una singola piattaforma, specialmente quelle che in origine avevano problemi di performance, sono ottime candidate per un remaster. Ed è esattamente per questo che la prospettiva di un remaster di Heavy Rain su PS4 è stata subito molto interessante. Peccato che a rovinare la festa siano intervenuti alcuni bug decisamente inaspettati...
Essendo la prima release dello sviluppatore Quantic Dream su PlayStation 3, Heavy Rain è un approccio interessante alla formula dell'avventura moderna. Combinando una narrazione cinematografica, leggeri elementi puzzle, quick-time event a esiti multipli e un grande aspetto grafico, la prima esclusiva console di Quantic ottenne un grande seguito all'epoca. Per quanto il gioco fosse interessante, però, l'esperienza era abbruttita da una performance zoppicante e da abbondanti dosi di tearing dello schermo: due aree perfette per essere migliorate su PS4.
La versione rimasterizzata di Heavy Rain offre un significativo passo in avanti dal punto di vista della stabilità e della qualità visiva generale. Le scene prima affette da tearing ora sono riprodotte senza alcun problema, e durante la nostra esperienza il frame-rate è rimasto sempre inchiodato ai 30fps. In un gioco dall'impostazione così cinematografica, la stabilità della performance è fondamentale per mantenere l'immersione: da questo punto di vista, il remaster offre un netto miglioramento.
Ovviamente, il miglioramento di performance è il minimo assoluto che ci si possa aspettare da una riedizione del genere. Per fortuna, Quantic Dream ha aggiornato anche la qualità grafica, incrementandola da molti punti di vista. La risoluzione è stata portata a 1080p, ma soprattutto il nuovo anti-aliasing MSAA ad alta qualità produce un'ottima nitidezza, migliore di quanto visto in molti titoli attuali. Anche l'originale per PS3 impiega un MSAA 2x, ma su PS4 l'aumento di risoluzione migliora fortemente la qualità d'immagine generale. Anche il filtraggio delle texture è eccellente e offre un dettaglio impeccabile anche alle angolazioni più oblique.
Oltre a ciò, quasi tutte le texture del gioco sono state aggiornate ad un livello di qualità superiore. Questo riguarda sia i personaggi che gli ambienti, e aiuta a creare un'esperienza visiva più ricca. Le texture, inoltre, vengono caricate immediatamente, eliminando i problemi di streaming incontrati su PS3. Abbiamo persino notato dei casi in cui i mesh 3D sono stati aggiornati con nuove geometrie, per rendere più rifiniti i bordi che nell'originale erano spigolosi. Questo si nota principalmente sui vestiti dei personaggi: i colletti di magliette e camicie sono molto più tondeggianti di prima.
Anche l'illuminazione e le ombre sono stati migliorati. L'ambient occlusion HDAO è implementato in tutto il gioco e aggiunge più profondità agli ambienti. Nella versione originale per PS3, l'assenza di ombre nelle zone di contatto si notava, quindi è un bene che questo aspetto sia stato migliorato. Molte delle scene sono state anche ri-illuminate: la differenza a volte può essere sottile, ma osservando le due versioni fianco a fianco i miglioramenti sono apprezzabili. Abbiamo anche notato una migliore qualità in alcuni effetti, come ad esempio quello delle gocce d'acqua, che ora reagiscono più realisticamente alle luci forti, oppure lo shader più realistico utilizzato per rappresentare le superfici bagnate.
Infine, abbiamo notato un incremento sia nella qualità delle shadow map che delle ombre in tempo reale, che presentano bordi più soffici e meno artefatti. A ciò si aggiungono riflessi migliorati, impiegati in numerose scene: i pavimenti lucidi, come quello di legno presente nella prima casa di Ethan, ne beneficiano. Nel complesso, gli asset migliorati e la nuova illuminazione funzionano a dovere e danno al gioco un aspetto grafico ancora piacevole, anche a sei anni dalla release del gioco originale.
Purtroppo, non tutti gli asset sono stati migliorati in questo remaster. Il gioco lavora per la maggior parte del tempo in real-time, ma in alcune sequenze impiega anche delle sequenze pre-renderizzate: queste ultime sono state portate ad una risoluzione maggiore su PS4, ma i risultati sono deludenti a causa di alcuni problemi di playback. Questi video, infatti, sono ora afflitti da tearing, singhiozzi e un forte effetto di macro-blocking. Il titolo originale PS3 impiegava dei video a 720p, ma il bitrate apparentemente era molto più alto e la riproduzione più fluida. Anche effetti come il motion blur sono stati rivisti al ribasso in questa nuova release, per ragioni ignote: un peggioramento che riguarda anche le poche sezioni in cui il motion blur è applicato in real-time.
Ma Heavy Rain su PS4 ha un problema ancora più serio: i bug. Durante la nostra esperienza con questo remaster, abbiamo incontrato una quantità sorprendente di glitch e difetti di altra sorta. Al primo avvio del gioco, ci siamo trovati di fronte ad una strana immagine lampeggiante. Abbiamo aguzzato la vista e tentato di avanzare nei menu, solo per raggiungere una sequenza introduttiva riprodotta forse al 5% della velocità normale. Le foglie spazzate dal vento al di fuori della finestra si muovevano normalmente a 30fps, ma le animazioni di Ethan singhiozzavano terribilmente e il testo era affetto da flickering. Per superare la situazione, abbiamo dovuto riavviare la PS4. Confrontandoci con altri colleghi che stanno attualmente provando il gioco, abbiamo avuto la conferma di non essere stati gli unici ad incontrare questo problema.
Oltre a ciò, ci siamo imbattuti in diversi altri bug. Cercando di nutrire Shawn all'inizio del gioco, per esempio, Ethan si è “teletrasportato” dal frigorifero al tavolo della cucina ed ha cominciato a vibrare selvaggiamente, il tutto mentre la pizza surgelata compenetrava la sua gamba sinistra. Per risolvere il problema abbiamo dovuto riavviare il gioco. In altri casi, i personaggi si teletrasportano casualmente in altre stanze o aree del gioco quando tentano di interagire con qualcosa, oppure si incontrano glitch grafici tra le transizioni di telecamera.
Con un po' di pazienza siamo riusciti a superare tutti questi problemi, ma si tratta comunque di difetti che non dovrebbero appartenere ad un remaster. Neanche l'originale su PS3 era del tutto esente da bug (numerosi video online lo dimostrano benissimo), ma non abbiamo mai incontrato quelli appena descritti, e comunque da una riedizione come questa ci si aspetta un lavoro di rifinitura migliore.
Tutto questo rende difficile il compito di giudicare la versione rimasterizzata di Heavy Rain. Da un lato, l'aggiornamento estetico è molto buono: molti aspetti del gioco sono stati rivisti con attenzione e il risultato dal punto di vista grafico regge il passo con gli standard attuali.
Purtroppo, l'altra faccia della medaglia è rappresentata dai bug e dai problemi con i video pre-renderizzati. La situazione non è abbastanza grave dal rovinare del tutto l'esperienza, ma resta comunque inattesa per il remaster di un gioco vecchio di sei anni. Raccomandare con convinzione l'acquisto è difficile, almeno fino a quando i bug più grossi non saranno risolti. Heavy Rain resta un gran gioco, e i miglioramenti di questa riedizione sono numerosi, ma restiamo in attesa che lo sviluppatore intervenga con una patch prima di dare un giudizio interamente positivo sul suo lavoro.