Il Digital Foundry prova Plants vs Zombies: Garden Warfare 2 - articolo
Più ambizioso e folle dell'originale.
Il primo Plants vs Zombies: Garden Warfare è stato una sorta di successo a sorpresa, e lo scorso fine settimana la beta del seguito ha rivelato che PopCap Games sta ora puntando ancora più in alto. Garden Warfare 2 sfrutta il motore Frostbite 3 per produrre uno spettacolo ancora più intenso, ma resta da vedere se il più ambizioso seguito possa eguagliare le prestazioni fluide del suo predecessore o l'esperienza quasi fissa a 60fps del compagno di scuderia Star Wars Battlefront.
Dalla beta multiplayer è chiaro che la portata e le proporzioni di Garden Warfare 2 sono aumentate in maniera significativa: gli scenari sono più grandi e ricchi di sezioni esplosive che amplificano il caos, e sono presenti anche più personaggi. Effetti e illuminazione sono stati migliorati notevolmente, con fonti di luce dinamiche ed effetti particellari che compaiono su schermo anche durante gli scontri più modesti.
La situazione di PlayStation 4 e Xbox One è la solita per quanto riguarda il rendering. Come l'originale, Garden Warfare 2 gira a 1080p nativi su PlayStation 4 e 900p su Xbox One. Come prevedibile, la differenza di risoluzione crea immagini leggermente più morbide su Xbox One, ma il divario tra le due piattaforme non si nota particolarmente durante il gameplay. L'anti-aliasing post-process smussa bene le scalettature, lasciando dietro di sé solo piccoli problemi di aliasing e pixel-popping, anche nella versione Xbox One che gira a risoluzione inferiore. La presentazione è generalmente molto migliore rispetto a quella a 720p di Star Wars Battlefront sulla console di Microsoft.
Andando oltre la risoluzione, elementi ed effetti di base sono praticamente intercambiabili in Garden Warfare 2, con livelli di qualità identici in quasi tutti gli aspetti della grafica e un filtering delle texture decente in entrambe le versioni. A giudicare dalla beta, PS4 sembra però avere un vantaggio nello streaming dei dati: gli elementi e le ombre di qualità superiore vengono caricati più velocemente durante gameplay e sequenze animate, e questo si traduce in un pop-in leggermente meno visibile in alcune circostanze come l'inizio delle partite, o dopo un respawn.
Proprio come il suo predecessore, Garden Warfare 2 punta a un gameplay a 60fps per abbinare un'azione più fluida a una precisa risposta del controller, e la sincronia verticale è attiva su entrambi i sistemi. Durante l'uscita da una base lunare nel nostro primo match, entrambe le piattaforme si sono mantenute con facilità sui 60fps: le piccole schermaglie non hanno impatto sulle prestazioni, e il gameplay risulta fluido e reattivo. All'aumentare del numero di giocatori compaiono alcuni rallentamenti, ma nulla che distragga eccessivamente dall'azione.
È solo quando il motore è sotto sforzo per periodi sostenuti che iniziano a emergere delle differenze, con PS4 che si ritaglia un vantaggio su Xbox One durante le scene più impegnative. Con circa una dozzina di giocatori nella stessa area, il volume degli effetti particellari sembra causare dei problemi e rallentare la risposta del controller. Mirare è un'azione molto più pesante ed è più difficile sparare accuratamente con tutto il caos sullo schermo.
Il livello Z-Tech Factory è quello che mette maggiormente sotto sforzo il motore nel codice beta da noi testato, ed è qui che vediamo la versione Xbox One rallentare fino a 40fps, con quella PS4 a girare circa il 10% più velocemente. Durante questi momenti nessuna delle due piattaforme offre un'esperienza soddisfacente, dato che non si sente di avere pienamente il controllo. Detto ciò, è comunque possibile godersi questi epici momenti di follia: quando si spara con due mitragliatrici o si lancia un raggio solare diventa una questione di premere il grilletto e sperare, e godersi l'immensa confusione che segue.
In generale, in base al nostro test del codice beta, PopCap merita una lode per l'ambizione infusa in questo seguito: illuminazione dinamica ed effetti particellari vengono stavolta utilizzati più liberamente, quindi i proiettili sparati da piante come il Peashooter producono uno spettacolo migliore. Quando si è circondati da un gruppo di giocatori che si spara a vicenda, ciò crea scene veramente eccitanti con un livello quasi folle di sfarzo visivo.
Inoltre, anche gli scenari sono realizzati benissimo, e beneficiano dell'uso di shader delle superfici più avanzati. Il supporto del rendering basato sulla fisica del motore Frostbite 3 spicca veramente in questo caso: anche se l'aspetto di Garden Warfare 2 è stilizzato, vari elementi come neve e pietra posseggono delle qualità più realistiche a causa del modo in cui i materiali reagiscono all'illuminazione circostante.
L'impressione tratta dalla beta è che il secondo capitolo della serie sia avviato a diventare un solido miglioramento dell'originale dal punto di vista del gameplay, e a offrire anche un buon comparto grafico. Scene frenetiche in cui si scatena l'inferno sono ora la norma e rendono l'esperienza eccitante e difficile da abbandonare. Al momento, però, le prestazioni non reggono sufficientemente bene. Visto che al lancio manca un mese, resta da vedere in che misura sarà possibile ottimizzare il codice. Anche se non ci aspettiamo 60fps fissi su nessuna delle due piattaforme, sarebbe stupendo vedere anche un modesto incremento del frame-rate nelle scene più intense, in linea con il primo Garden Warfare. In caso contrario, per i puristi che a uno shooter chiedono prestazioni senza compromessi vi sarà la versione PC. Per come stanno le cose ora, comunque, questo seguito è tremendamente divertente da giocare, e siamo impazienti di mettere le mani sulla versione finale.