The Division beta - analisi delle prestazioni
Una prova di forza su console da parte di Ubisoft Massive, alla ricerca della parità tra piattaforme.
La beta di The Division potrà non eguagliare punto per punto la spettacolare demo dell'E3 2013, all'epoca stendardo dello straripante potenziale di PlayStation 4 e Xbox One, ma ad oggi il gioco eclissa la maggior parte dei titoli current-gen dal punto di vista tecnico. Una New York post-pandemia fa da sfondo a una delle migliori illuminazioni viste su console, nebbia volumetrica, riflessi screen-space d'alta qualità e particelle che reagiscono al vento. L'atmosfera regna sovrana e l'aspetto dettagliato e battuto dalla neve delle strade è una vera vetrina per il nuovo motore Snowdrop.
Ma dov'è di preciso il vantaggio sul fronte console? Abbiamo esaminato a fondo le beta PS4 e Xbox One, e la risposta sta più nelle prestazioni che nella grafica. Entrambe le versioni console sono limitate a 30fps e ciascuna regge questo valore nelle zone contestate più calde di Manhattan. Le missioni principali girano senza un'esitazione su PS4, così come quelle secondarie del tipo "vai al punto X e sconfiggi Y": sulla macchina di Sony non abbiamo riscontrato picchi rispetto ai 33.3ms di rendering previsti per ottenere questo frame-rate.
Xbox One è quasi altrettanto solida, con solo qualche piccolo problema. Il frame-rate è a 30fps quasi fissi ma a differenza di quanto accade sulla console rivale, scende a 28fps quando si fanno saltare le porte frontali durante la missione principale Madison Field Hospital. A questo punto è entrata in gioco una sincronia adattiva e il tearing ha fatto la sua comparsa in una serie di fotogrammi sul nostro grafico. Si tratta però di una circostanza isolata e tutte le altre missioni secondarie di The Division girano a 30fps perfetti. Solo una seconda sparatoria successiva causa un secondo rallentamento.
L'esperienza è generalmente robusta. Anche il tearing è insolito e appare brevemente solo durante gli intermezzi su Xbox One, in cui PS4 sfrutta la stessa sincronia adattiva ed eventuali perdite di fotogrammi sarebbero probabilmente da imputare a tale metodo. La sensazione è che la piattaforma di Microsoft sia stata tenuta presente all'inizio dello sviluppo in modo da ottenere prestazioni solide, nonostante PS4 offra un pizzico di stabilità in più nel reggere i 30fps.
È improbabile che gli utenti di una delle due console restino insoddisfatti dalle performance di The Division: il tutto gira bene su entrambi i sistemi per la maggior parte del tempo, ma va dato credito all'assoluta coerenza di PS4 in tutte le circostanze.
A causa del limite fissato a 30fps, qualsiasi vero margine di differenza del frame-rate tra le due macchine rimane comunque avvolto nel mistero, e ne vengono a galla solo alcuni accenni. Le due versioni sono identiche dal punto di vista tecnico in tutto il resto: il gioco gira a risoluzione 1920x1080 nativi su PS4 e Xbox One, con una tecnica di anti-aliasing assimilabile all'SMAA x1 utilizzata su PC. A questa si aggiunge un passaggio temporale per eliminare gli sfarfallii durante gli spostamenti dell'inquadratura, come evidenziato da un leggero ghosting lasciato dagli oggetti che dovrebbe essere impercettibile all'occhio, a meno che non si acquisisca un fotogramma in movimento e si zoomi su di esso.
Le stesse funzioni grafiche di The Division sono presenti su entrambe le macchine, con le stesse opzioni per aberrazione cromatica e nitidezza dell'immagine di cui abbiamo parlato in precedenza. C'è poco che distingua le due dal punto di vista grafico, con l'unica eccezione di alcune texture mancanti su Xbox One nella zona della base operativa. Si tratta di dettagli ma i telai delle porte e delle scale possono mancare del dettaglio presente su PS4, mentre altre texture principali sono presenti e corrette. Speriamo che piccoli problemi come questi vengano sistemati nel periodo che ci separa dal lancio del gioco. Per come stanno le cose, il Parallax Occlusion Mapping all'esterno, pesante dal punto di vista dei calcoli richiesti, è della stessa qualità su entrambi i sistemi e fa 'sporgere' la neve attorno alle barricate di Pennsylvania Plaza.
È una sorpresa vedere The Division ottenere questo tipo di parità tra PS4 e Xbox One. Vi sono comunque dei precedenti come Destiny, Diablo 3 e Mad Max che utilizzano risoluzione, impostazioni grafiche e approccio alla gestione del frame-rate di pari livello. A giudicare da questa beta, l'unica differenza tangibile tra le due console, che comunque compare in una sola missione della beta, sta nel frame-rate su Xbox One. È ragionevole aspettarsi che PlayStation 4 riesca a reggere lo stesso tipo di prestazioni nella versione finale, dalla quale ci attendiamo missioni dal design più elaborato e squadre più grandi a mettere sotto pressione l'hardware.
Anche così, siamo sicuri che vedremo ulteriori rifiniture prima del lancio di The Division. Ancora più allettante, forse, sono gli extra permessi da un PC di fascia alta, e il modo in cui il gioco beneficia di nuove tecnologie di Nvidia come PCSS+ e HBAO+, oltre che di distanze di visualizzazione superiori. Speriamo di poter esaminare le differenze principali al lancio del gioco ma, almeno sul fronte console, non vi è una scelta migliore dell'altra tra la console di Sony e quella di Microsoft.