Retrocompatibilità Xbox One: il test di tutti i giochi principali - articolo
Il Digital Foundry esamina Halo Reach, la serie Gears, Assassin's Creed 2 e molti altri titoli.
È da un po' che lavoriamo a quest'articolo. L'anno scorso Microsoft ha spiazzato il mondo videoludico annunciando che Xbox One avrebbe offerto la retrocompatibilità dei titoli Xbox 360. È un miracolo tecnologico se si considerano le differenze tra le architetture dei due sistemi ma ora che la funzione è pienamente disponibile con oltre 100 titoli compatibili, abbiamo voluto metterla alla prova. Per questo corposo articolo abbiamo provato tutti i titoli principali per Xbox 360 che è possibile far girare su Xbox One: tutti i Gears of War, Halo Reach, Assassin's Creed 2… tutti!
Prima di entrare nello specifico, è bene sottolineare che Microsoft ha integrato bene questa funzione e che Xbox One gestisce senza sforzo l'infrastruttura di Xbox 360. Cominciare non potrebbe essere più facile: Xbox One supporta sia i download digitali, sia i dischi originali per Xbox 360, sempre che si utilizzi la dashboard aggiornata. I titoli in digitale popolano automaticamente la lista dei download disponibili nella categoria Games and Apps, mentre i dischi possono essere inseriti e preparati per l'installazione senza problemi. A prescindere dal formato, ciascun gioco deve essere comunque scaricato da Xbox Live. Ciò è dovuto al fatto che ogni download include un pacchetto specifico contenente i file necessari all'operazione che agisce da 'wrapper', permettendo di funzionare all'interno dell'interfaccia di Xbox One.
Oltre alle funzioni di base, Xbox One può fare uso dei file di salvataggio originali creati su Xbox 360. Se sulla vostra vecchia console avete dei salvataggi che vorreste usare su Xbox One, dovete semplicemente copiare i file rilevanti nel cloud e la console li preleverà automaticamente. Poter recuperare salvataggi del 2005 e usarli su una console diversa nel 2016 è molto comodo ed è una funzione notevole. Ancora meglio, affidandosi al drive cloud è possibile scambiare i salvataggi tra Xbox One e Xbox 360.
Dopo sessioni estese di test, acquisizione e analisi, possiamo dire che la nostra esperienza è stata positiva. I giochi generalmente operano senza problemi ma ciò non significa che non vi siano dei singhiozzi qua e là. In alcune occasioni i titoli non funzionano come dovrebbero e restituiscono un messaggio d'errore dopo circa un minuto nella schermata di caricamento. In un altro caso, dopo aver tentato di installare un gioco tramite disco, la console ha semplicemente comunicato un errore generico e richiesto il reboot prima di poter proseguire. Per fortuna si tratta di inconvenienti minori che hanno un impatto marginale sull'esperienza generale, ma che vanno sicuramente segnalati.
L'esperienza è ideata per essere fedele all'hardware originale più che per migliorare la qualità di rendering, e questo significa che i giochi non operano a risoluzioni superiori o con anti-aliasing migliore. L'immagine è stranamente un po' più scura su Xbox One ma abbiamo notato un leggero incremento della qualità di upscaling, il che è un bel bonus.
Vi è inoltre una serie di piccole migliorie aggiuntive. La sincronia verticale è ora gestita a livello del sistema, e questo elimina completamente il tearing: lo avevamo menzionato nel nostro primo esame di questa funzione e la cosa è valida ancora oggi. Le operazioni di accesso a hard disk e disco ottico tendono poi ad avere un impatto minore sulle prestazioni, e questo si traduce spesso in operazioni di streaming più veloci che interromperebbero altrimenti l'esperienza. Le transizioni degli ascensori in Mass Effect vengono caricate più velocemente e i singhiozzi in Fallout 3 sono ridotti, solo per fare un paio di esempi.
In generale le prestazioni di molti titoli sembrano variare tra Xbox One e Xbox 360: alcune sezioni girano più velocemente nell'ambiente virtuale, altre sull'hardware originale. Sembra possibile che queste variazioni abbiano a che fare con il carico di lavoro posto sull'hardware originario. Quando i giochi eseguono un gran numero di draw call e le scene sono ricche d'interazioni complesse, la CPU diventa un collo di bottiglia.
La CPU PowerPC tri-core a 3.2GHz all'interno di Xbox 360 è sicuramente il tassello più complicato nel puzzle dell'emulazione, quindi sembra possibile che saturare questi core virtuali possa influenzare le prestazioni. È per questa ragione che le prestazioni possono essere migliori nelle sequenze animate, che sfruttano maggiormente la GPU (campo in cui il vantaggio di Xbox One è inattaccabile), mentre le situazioni che generano molte draw-call, più pesanti per la CPU, causano rallentamenti più marcati.
Gears of War 3
Stato: Giocabile con alcuni problemi di prestazioni
Uno dei titoli più impressionanti su Xbox 360, Gears of War 3 è un ottimo test per la funzione di retrocompatibilità, e le nostre prime impressioni sono state molto positive. Dopo aver lanciato il gioco su entrambe le piattaforme abbiamo immediatamente notato un incremento delle prestazioni durante gli intermezzi in tempo reale su Xbox One. Sull'hardware originale molte di queste sequenze esibiscono rallentamenti minori e tearing che può sminuire la presentazione. Su Xbox One questi problemi vengono eliminati quasi completamente e la riproduzione è generalmente più fluida.
Il discorso cambia quando il gioco comincia, con Xbox 360 che risulta in vantaggio in termini prestazionali. Sequenze di combattimento estese tendono a operare fino al 10% più lentamente su Xbox One, rendendo l'esperienza meno giocabile. Le sequenze animate richiedono risorse molto diverse rispetto alle battaglie contro orde di nemici e ciò supporta la nostra teoria che le situazioni più pesanti per la CPU incorrono nei rallentamenti più marcati.
Abbiamo scoperto una serie di altre situazioni in cui la versione Xbox One gira meglio rispetto all'hardware originale. Scene in cui gli effetti alpha come nuvole di fumo riempiono lo schermo, operano in molti casi a un frame-rate più alto su Xbox One. Abbiamo notato anche meno singhiozzi nelle transizioni tra i caricamenti, e questo suggerisce ancora una volta operazioni IO più veloci su Xbox One.
Abbiamo passato anche un po' di tempo a giocare la Modalità Orda e il Team Deathmatch su Xbox One. La prima stenta di più della campagna in singolo, con i match di livello superiore a girare per molto tempo attorno ai 20fps. Il Team Deathmatch è stato molto più positivo, con prestazioni mediamente più stabili. È possibile incappare in rallentamenti occasionali, ma l'esperienza è generalmente molto fluida. Abbiamo anche sentito voci di maggiore latenza nei controlli, ma in base a quanto da noi sperimentato la differenza è trascurabile.
Gears of War
Stato: Giocabile, spesso con prestazioni migliori
Il primo Gears of War resta uno dei titoli più spettacolari della piattaforma last-gen di Microsoft. Lanciato nel 2006, è stato il primo gioco basato su Unreal Engine 3, un'esperienza che ha raggiunto nuovi picchi nel rendering in tempo reale. Recentemente è stato rilanciato su Xbox One con la Gears of War Ultimate Edition, ma è affascinante tornare a giocare l'originale e verificare i cambiamenti apportati.
In questo caso Gears gira decentemente su Xbox One, in maniera simile a quanto accade su Xbox 360. Su Xbox One molte sezioni girano più fluidamente e le texture vengono caricate molto più velocemente. Come altri titoli da noi provati, è un ottimo esempio di come la potenza supplementare della GPU e le operazioni IO più efficienti si traducano in vantaggi tangibili per Xbox One.
Come previsto, però, i rallentamenti tendono a verificarsi solo nelle sequenze di combattimento e risultano meno severi di quelli rilevati in Gears of War 3. Eppure su Xbox 360 molte di queste stesse sequenze soffrono di tearing e rallentamenti accentuati. Da questo punto di vista, Gears of War 3 risulta generalmente migliore su Xbox One.
Gears of War 2
Stato: Giocabile con leggeri rallentamenti
Gears of War 2 ha fatto il suo debutto appena due anni dopo l'originale e introdotto una serie di migliorie dell'Unreal Engine, tra cui simulazione dei fluidi migliore, occlusione ambientale, e illuminazione superiore.
Su Xbox 360, Gears 2 offre prestazioni relativamente stabili con una soluzione di sincronia verticale adattiva che provoca dei rallentamenti. Su Xbox One la sincronia verticale viene mantenuta, ma le prestazioni sono generalmente molto stabili e questo dipende in gran parte dal fatto che Gears 2 si focalizza su schermaglie più piccole e sequenze scriptate, evitando le situazioni più ardue che causano problemi a molti titoli sviluppati su UE3.
Detto ciò, vi sono delle situazioni in cui le prestazioni calano sotto ai livelli registrati su Xbox 360, con rallentamenti e risposta ai comandi meno reattiva. Dei quattro titoli della serie, Gears of War 2 è chiaramente uno dei migliori in fatto di prestazioni.
Gears of War Judgement
Stato: Quasi ingiocabile a causa di pesanti rallentamenti
Lanciato nel 2013, Gears Judgement è il capitolo finale della serie lanciato su Xbox 360 e anche il primo Gears a non essere stato sviluppato da Epic Games. In questo caso, è stato People Can Fly (Bulletstorm/Painkiller) a occuparsene. È un gioco che ha diviso i fan a causa di una progressione single-player molto diversa, ma migliore degli altri titoli della serie da molti punti di vista. È anche uno dei titoli più belli da vedere su Xbox 360. Lo sviluppatore ha spinto la console al suo limite assoluto, sfruttando tutte le funzioni grafiche disponibili al tempo su Unreal Engine 3.
Gears Judgement punta più dei predecessori sul combattimento, con molte aree che ricordano da vicino la Modalità Orda più che la tradizionale esperienza single-player. Visto che i nemici sono presenti in numero superiore rispetto agli altri titoli, non dovrebbe sorprendere che Gears Judgement stenti su Xbox One. Quasi ogni scontro principale è piagato da rallentamenti fino a 20fps o meno. Alcune delle aree più vaste sono talmente complesse che il frame-rate risulta rallentato anche dopo che i nemici sono stati eliminati.
Di tutti i Gears attualmente disponibili, questo è l'unico che potremmo definire ingiocabile su Xbox One. L'esperienza è semplicemente troppo compromessa in confronto a quella originale. È un peccato, perché è probabilmente un titolo che molti fan di Gears possono essersi persi.
Halo Reach
Stato: Quasi ingiocabile
Halo Reach è uno dei titoli più importanti nella lineup dei giochi retrocompatibili. È l'unico Halo che non è ancora disponibile nativamente su Xbox One ed eravamo ansiosi di rigiocarlo. È uno dei migliori Halo di sempre e ancora regge bene da questo punto di vista. Purtroppo le nostre speranze per Halo Reach sono state spente quasi immediatamente da prestazioni molto instabili. In molte situazioni il frame-rate scene ben al di sotto dei 30fps, arrivando perfino a 15fps in alcune situazioni, e questo lo rende ingiocabile.
Anche quando la media è di 30fps, il gioco soffre di una distribuzione irregolare dei fotogrammi, che dà l'impressione di un frame-rate inferiore ai valori registrati. L'esperienza non è quasi mai stabile e non risulta fluida, anche nei momenti migliori. Durante il gameplay si ha a che fare o con gravi problemi di distribuzione dei fotogrammi o con rallentamenti marcati. Nessuna delle due cose è piacevole.
La cosa affascinante di questi risultati è che molti dei rallentamenti più gravi avvengono quando ci si sposta tra le aree, un problema che abbiamo notato nella versione di Halo 4 della Master Chief Collection. In questo caso è forse l'emulazione della CPU a essere il collo di bottiglia? Un altro problema comune è il lento caricamento delle texture, che può lasciare su schermo gli elementi a risoluzione inferiore per periodi di tempo più lunghi del previsto.
In definitiva. Halo Reach è l'unica vera delusione dei nostri test. Le prestazioni molto instabili e i problemi di caricamento delle texture danno come risultato un'esperienza non piacevole. Ci chiediamo addirittura come abbia fatto Microsoft a dare il via libera a un titolo così compromesso.
Shadow Complex
Stato: Quasi perfetto
Altro titolo basato su Unreal Engine 3, Shadow Complex offre un'esperienza abbastanza differente dagli altri titoli di questa lista. È un'action adventure a scorrimento laterale con inquadratura fissa e progresso tra stanze. Sfruttando le capacità di streaming dati del motore, Shadow Complex è un'esperienza quasi senza interruzioni dalle prestazioni solide su Xbox One. Il gioco punta a 30fps, e sia Xbox One che Xbox 360 riescono a raggiungerli per la maggior parte del tempo.
Come nel caso di altri titoli basati su Unreal Engine 3, le sequenze in tempo reale di Shadow Complex girano molto più fluidamente su Xbox One. Le scene che operano a 20fps su Xbox 360 tornano a 30fps sotto retrocompatibilità.
Questo particolare titolo è stato presentato lo scorso anno prima del lancio ufficiale dell'attuale dashboard, e in base alla nostra esperienza di quel tempo sembra che sia migliorato notevolmente. I nostri test iniziali su Xbox One erano stati pieni di notevoli rallentamenti durante il gameplay, ma ora la maggior parte di quei problemi è stata risolta e il gioco è molto stabile.
Mass Effect
Stato: Esplorazione e intermezzi sono migliori, il combattimento è peggiorato
Avevamo già esaminato Mass Effect durante il lancio iniziale della funzione ed eravamo curiosi di vedere come si sarebbe comportato ora. Purtroppo i problemi più importanti restano irrisolti, con Xbox One in svantaggio rispetto a Xbox 360 nella maggior parte delle situazioni che comprendono combattimenti. L'eliminazione del tearing è buona e ovviamente le texture vengono caricate prima ma la risposta del controller può essere abbastanza lenta in queste situazioni. Il gioco già stenta su Xbox 360 e i rallentamenti più marcati su Xbox One possono far registrare frame-rate poco superiori a 10fps in alcuni punti.
Eppure, vi sono delle circostanze in cui l'esperienza è migliorata. Come in altri titoli basati su Unreal Engine, gli intermezzi girano meglio su Xbox One e anche il gameplay che non comprende combattimenti tende a essere più fluido. La cosa si nota particolarmente quando si pilota il Mako. Su Xbox 360 quasi ogni sezione con il Mako faticava a raggiungere il frame-rate desiderato ed era accompagnata da tearing. Xbox One riesce invece a fornire 30fps quasi perfetti nelle stesse sezioni, eliminando la frustrazione che le accompagnava.
Anche le famigerate sequenze in ascensore dimostrano un vantaggio nelle operazioni IO: gli ascensori completano il ciclo di caricamento più velocemente su Xbox One senza disturbare le prestazioni, e in effetti l'esplorazione appare generalmente più fluida e accompagnata da frame-rate più stabili e caricamenti delle texture più veloci. Sono solo i combattimenti a rovinare l'esperienza. In conclusione, la versione Xbox 360 di Mass Effect non gira bene su nessuna delle due piattaforme.
Hydro Thunder
Stato: Migliore su Xbox One
Hydro Thunder Hurricane è un gioco che beneficia molto del girare su Xbox One. La versione Xbox 360 opera con frame-rate sbloccato e sincronia verticale disabilitata, e come risultato il gameplay è accompagnato da tearing. Su Xbox One la sincronia verticale è attiva e rimuove completamente questo difetto, ma la cosa più importante è che ciò non ha quasi impatto sulle prestazioni: entrambe le versioni girano a circa 45fps di media.
Questo, ovviamente, provoca degli scatti dovuti al frame-rate non sincronizzato con la frequenza dell'aggiornamento, ma è comunque preferibile al tearing diffuso. Vista la natura sbloccata del frame-rate, sarebbe certamente interessante se le prestazioni fossero state spinte oltre abilitando frame-rate superiori all'originale. È un'impresa difficile e abbastanza improbabile, ma questo è il candidato ideale.
Ad ogni modo, se volete giocare questa versione di Hydro Thunder, è decisamente meglio farlo su Xbox One.
Assassin's Creed 2
Stato: Giocabile
Vi sono molti Assassin's Creed disponibili su Xbox 360, ma solo uno è supportato su Xbox One: Assassin's Creed 2. La serie non ha mai goduto di un frame-rate particolarmente stabile su console, quindi eravamo interessati a vedere come si sarebbe comportato su Xbox One. In maniera simile ai giochi basati su Unreal Engine 3 di cui abbiamo discusso in precedenza, AC2 opera con prestazioni variabili che a volte risultano superiori rispetto alla versione Xbox 360, e altre volte inferiori.
Dipende, in pratica, dalle prestazioni nelle zone urbane e nelle aree circostanti. Le pianure erbose attorno alle grandi città disabilitano la sincronia verticale su Xbox 360, con evidenti fotogrammi incompleti che compromettono la fluidità. Su Xbox One questi rallentamenti vengono completamente eliminati e l'esplorazione di queste aree avviene a 30fps molto stabili.
Assassin's Creed II include una serie di differenti città da esplorare, e in ciascuna di esse le prestazioni variano. Nello scenario peggiore vediamo Xbox One seguire a distanza di 5fps, mentre in altre città le due console si mantengono molto più vicine a 30fps. A prescindere dalla piattaforma, Assassin's Creed 2 è ancora uno dei giochi della serie a girare meglio su console. Se volete rivisitarlo, state certi che funziona bene su Xbox One.
N+
Stato: Perfetto
N+ è la ragione per cui abbiamo deciso di provare alcuni dei titoli più semplici. Quando abbiamo esaminato la funzione di retrocompatibilità per la prima volta, N++ non girava bene su Xbox One. Le prestazioni erano instabili con pesanti oscillazioni nel frame-rate e scatti quasi costanti. Dopo averlo rivisitato, però, siamo felici di riportare che la situazione è stata corretta e che N++ gira come faceva su Xbox 360.
Braid
Status: Perfetto
Braid ha contribuito a lanciare la rivoluzione indie nel 2008, ed è bello poterlo giocare su Xbox One. Anche se la grafica è abbastanza semplice quanto a design, abbiamo avuto degli esempi di titoli simili che non giravano bene su Xbox One. Per fortuna non è il caso di Braid, che offre un'esperienza a 60fps perfetti come su Xbox 360. La grafica disegnata a mano ha ancora oggi un buon aspetto e non soffre del fatto di operare a risoluzione inferiore.
Condemned
Status: Migliorato su Xbox One
Condemned è stato un titolo di lancio memorabile per Xbox 360, ed eravamo curiosi di verificare come si sarebbe comportato su Xbox One. I risultati sono abbastanza interessanti e non quelli che ci aspettavamo. In pratica su Xbox One il frame-rate medio è di 45fps, il che si traduce in frequenti scatti. Durante gli intermezzi Xbox 360 produce invece 30fps abbastanza stabili, che in movimento risultano molto migliori a causa della distribuzione regolare dei fotogrammi. Durante il gameplay, però, avviene qualcosa di molto curioso.
Su Xbox 360 vediamo per la maggior parte del tempo 30fps e punte improvvise di circa 45fps. Quando si gioca, si passa da un valore all'altro e l'esperienza è incoerente. Su Xbox One, pur con gli scatti menzionati, il gioco riesce perlomeno a mantenere prestazioni più stabili. Da questo punto di vista è sicuramente un titolo strano, ma preferiamo la versione Xbox One per la maggiore stabilità.
Rainbow Six Vegas
Stato: Prestazioni non ottimali ma comunque giocabile
Abbiamo passato un po' di tempo a saggiare Vegas su Xbox One e Xbox 360, solo per scoprire che questo titolo soffre di alcuni evidenti rallentamenti su Xbox One. Anche se basato su Unreal Engine non utilizza UE3, ma è basato sulla vecchia variante Warfare, come BioShock.
Anche gli scontri di dimensioni più ridotte faticano a svolgersi a 30fps nei nostri test. Le prestazioni non calano mai ai livelli fatti registrare da Halo Reach quindi il titolo resta giocabile, ma non reattivo come dovrebbe. Questo non vuol dire che giri perfettamente su Xbox 360: sull'hardware originale la sincronia verticale viene spesso disattivata nelle situazioni più impegnative, ma le prestazioni non calano mai come su Xbox One.
Retrocompatibilità Xbox One: il verdetto del Digital Foundry
È chiaro che, dai nostri primi test dello scorso luglio a oggi, la retrocompatibilità di Xbox One abbia fatto molta strada. Molti dei problemi riscontrati nei test originali sono stati eliminati e il lungo periodo di beta della funzione ha portato prestazioni migliori per molti titoli. È bello vedere la lista dei giochi ampliarsi e possiamo solo sperare che i pochi titoli afflitti da problemi possano essere rifiniti ulteriormente.
A questo punto possiamo dire con sicurezza che i titoli meno impegnativi, come Braid e N++, riproducono perfettamente l'esperienza originale su Xbox 360 rendendo questo un ottimo momento per rivisitarli. Titoli più pesanti possono rivelarsi riusciti o meno: alcuni offrono un'esperienza migliore dell'originale, altri no. I giochi che mettono maggiormente sotto sforzo la CPU tendono a stentare di più e girare peggio che su Xbox One. C'è veramente bisogno di altro lavoro da questo punto di vista per migliorare ulteriormente la funzione. Inoltre, dopo aver visto lo stato di titoli importanti come Halo Reach e Gears of War: Judgment, crediamo che sia necessario un controllo qualità più rigido prima che un gioco venga reso disponibile da Microsoft. Halo Reach, in particolare, è uno dei titoli più importanti della line-up, e nella sua forma attuale è spesso ingiocabile.
La conclusione, però, è che Microsoft ha fatto le cose per bene da molti punti di vista, e poter riunire due generazioni di titoli in una sola console è una prospettiva molto allettante. Se alcuni dei problemi relativi alle prestazioni potessero essere eliminati o limitati, questo potrebbe diventare il modo migliore di giocare i classici per Xbox 360. L'eliminazione del tearing e l'integrazione quasi perfetta con una console moderna creano un'ottima esperienza. Nel corso del 2016 continueremo a tenere d'occhio la retrocompatibilità e a riportarvi le nostre scoperte man mano che la funzione continuerà a evolversi.