Assassin's Creed The Rebel Collection: un classico last-gen che risplende di nuova luce su Switch - analisi comparativa
Black Flag in versione portatile? Sì, grazie.
The Ezio Collection è ancora un colpevole assente nella libreria dei titoli di Assassin's Creed su Switch ma Ubisoft continua a portare giochi, questa volta aggiungendo The Rebel Collection che unisce i due ultimi titoli last-gen in un'unica release. Assassin's Creed 4: Black Flag e AC Rogue sono quindi ora disponibili su Switch con tutti i relativi DLC inclusi. L'installazione totale è di 20GB, quindi cosa fornisce all'atto pratico questa release? Abbiamo un leggero upgrade dell'esperienza last-gen oppure una release ibrida che include solo alcuni degli upgrade delle versioni PS4 e Xbox One?
Prima di tutto, pensiamo che sia giusto sottolineare che è un piacere vedere questi giochi pubblicati di nuovo. Black Flag ha rinvigorito la serie grazie a una maggiore enfasi del combattimento in mare e portandola dal parkour alle battaglie navali in grande stile. Calme aree marittime blu corallo si trasformano rapidamente in mari tempestosi, un campo di battaglia soggetto a deformazioni delle onde. Sono begli spettacoli su entrambi i giochi, che sono ben messi in scena su Switch e, per molti versi, in maniera superiore rispetto alla versione PlayStation 3.
Sì, sono dei porting, ma ci sono alcuni aspetti trattati come conversioni. Ci sono ad esempio degli upgrade per l'usabilità come modifiche all'HUD, supporto all'HD Rumble e la possibilità di utilizzare I Joy-Con per l'aiming. Se vi è piaciuto l'approccio adottato da Ubisoft per il porting Switch di Assassin's Creed 3, saprete cosa aspettarvi. Parlando invece di specifiche di rendering, entrambi i giochi godono di un grosso upgrade alla risoluzione, che passa dai 720p della scorsa generazione ai 1080p dinamici per entrambi i giochi in configurazione docked.
Nelle battaglie navali e nelle foreste dense, troviamo i cali più pesanti che abbiamo rilevato fino a 1600x900 in Black Flag. Per Rogue invece le cose vanno decisamente peggio, con 1472x828 che è stato il valore più basso rilevato. Ma nel complesso è sorprendente quanto l'esperienza rimanga fissa al target di 1080p nella maggior parte delle scene. Notevole è anche l'esperienza portatile, che rimane pressoché fissa a 720p, la risoluzione nativa dello schermo, e sebbene non abbiamo riscontrato evidenze del DSR, questo potrebbe entrare in gioco negli scenari più pesanti anche in modalità portatile. Tutto sommato, il porting è ben fatto. L'upgrade di risoluzione rispetto alle versioni last-gen è evidente, così come il loro instabile frame-rate che variava tra 20 e 60fps, ora rimpiazzato da un preferibile frame-rate bloccato a 30fps.
Lo scaling dinamico della risoluzione sembra fare un buon lavoro nello stabilizzare le performance. Anche se non è un'esperienza completamente pulita, bloccata e regolarizzata a 30fps (come lo era su PlayStation 4), il livello prestazionale è pressoché a quei livelli, e anche se ci sono degli sporadici cali di fotogrammi, si rimane nella soglia dei 25-30fps. Black Flag si distingue per la maggiore stabilità, ma anche Rogue offre buone performance. La stessa situazione la riscontriamo nell'esperienza portatile, che è decisamente più fluida. Sembra che la risoluzione target venga mantenuta più frequentemente, e anche se le performance non sono rock solid, i 30fps vengono mantenuti più stabilmente.
Parlando di feature grafiche, il team responsabile della conversione poteva prendere due strade differenti. Gli ultimi titoli di AC per PS3 e X360 erano disegnati per essere cross-gen. Black Flag infatti è stato lanciato su tutti i sistemi nel 2013, con upgrade specifici riservati a PS4 e Xbox One, quindi ci si chiede come si posizioni in questo quadro la versione Switch. In modo simile al porting Switch di Assassin's Creed 3, stiamo grosso modo nel territorio last-gen, anche se è curioso il fatto che la conversione sembra essere caratterizzata da un anti-aliasing peggiore di quello usato su PlayStation 3.
Comunque, la versione Switch dell'engine offre un'occlusione ambientale di qualità superiore, un migliore filtraggio texture e ombre nel complesso fatte meglio. Le texture sono identiche, così come la qualità della vegetazione, mentre il numero di NPC è pressoché invariato. Mettendo in conto anche l'aumento di risoluzione, ci troviamo di fronte a un gioco last-gen migliorato dal punto di vista grafico, al punto che anche i riflessi dell'acqua sono gli stessi usati su last-gen, e questo era un aspetto che vedeva un notevole upgrade sulle versioni PS4 e Xbox One.
Solo quando si fa un confronto con la versione PS4 si iniziano a vedere i limiti della versione Switch. Le texture ad alta risoluzione sono assenti, verosimilmente per via del limite di 3,5GB di RAM utilizzabili su Switch. Allo stesso modo, i materiali sui modelli di personaggi sono peggiori rispetto a quelli presenti su PS4, così come i riflessi screen-space, il motion blur ed effetti quali la pioggia. Mancano anche i movimenti dinamici delle piante basati sulla fisica delle versioni remastered, che su su Switch sono invece ferme come su console last-gen. Avere queste feature extra sarebbe stato bello, ma nel complesso il porting Switch appare valido e non manca di feature fondamentali.
Tuttavia, c'è un downgrade che abbiamo trovato particolarmente problematico. L'audio è peggiorato rispetto a tutte le altre versioni console, e la stessa cosa era successa con Assassin's Creed 3 Remastered. Il problema sta principalmente nella compressione dei dialoghi registrati: indossate delle cuffie e noterete bene che le tracce audio sono a un bitrate inferiore, più basso di tutte le altre versioni. Questa è indubbiamente una cosa da considerare se intendete giocare su un impianto audio decente. Se invece giocherete sugli speaker integrati della console, il problema non si noterà nememno.
Tutto sommato, considereremmo The Rebel Collection un prodotto vincente. La risoluzione gode di un grosso upgrade rispetto alle versioni last-gen, adattandosi meglio ai TV moderni ad alta risoluzione, mentre le performance sono più simili alle versioni PS4 e Xbox One. Parlando dei giochi in sé, questi sono ottimi e risultano meravigliose esperienze da giocare su Switch in mobilità, dove appaiono ancora più affascinanti. Questa release rimette particolarmente in luce Rogue, per certi versi passato in secondo piano per via della release nel 2014 di Assassin's Creed Unity.
Quel che si profila per la serie su Switch è interessante. Sarebbe bello vedere arrivare The Ezio Collection, che è già stata pubblicata su PS4 e Xbox One. Vedere l'intera serie di Assassin's Creed su questa console portatile sarebbe splendido, non c'è dubbio, ma ci piacerebbe anche che si realizzasse un nuovo ed esclusivo capitolo pensato per Switch, programmato da zero puntando sulle feature uniche della console. PlayStation Vita in fin dei conti ha avuto il suo momento di gloria con AC3 Liberation e non c'è dubbio che a questo punto Nintendo Switch abbia tutte le carte in regole per ricevere un trattamento simile. Per adesso, comunque, The Rebel Collection rappresenta un fantastico modo per celebrare la dinastia di Assassin's Creed: è una sorta di 'remaster' per giocare in salotto, ma un'esperienza decisamente eccellente sullo schermo della console per giocare in modalità portatile.