Bayonetta 2 per Switch è un porting potenziato della versione Wii U - analisi comparativa
Potenziamenti grafici minori e incrementi di prestazioni sia in modalità docked che portatile.
Lo scorso anno abbiamo affermato che i porting per Switch dei giochi Wii U sono cosa buona e giusta, una chance per rinfoltire la libreria della nuova console ibrida di Nintendo con una serie di prodotti di qualità che non sono mai riusciti ad avere la visibilità che meritavano. Avevamo steso quell'articolo basandoci sul tease dei porting di Bayonetta da parte di Platinum Games, e a distanza di sei mesi quei giochi sono adesso nelle nostre mani.
È Bayonetta 2 a ricevere la nostra maggiore attenzione in questa fase di preview, e siamo lieti di constatare che le prime impressioni sono molto positive. Tornando indietro con un flashack al 2014, ci ricordiamo che il nostro John Linneman aveva applaudito a gran voce l'originale Wii U , notando però delle performance sotto gli standard in molte aree del gioco. Platinum Games aveva spinto la formula di Bayonetta verso nuove vette, ma il balzo tecnico tra Xbox 360 e Wii U semplicemente non era abbastanza grande da aumentare l'ambizione grafica mantenendo i 60fps. La versione Switch non è certo perfetta ma è notevolmente migliorata.
Ci siamo fiondati in questa analisi consci di non doverci aspettarci molto dal punto di vista dei miglioramenti grafici (il gioco era già splendido), ma ci chiedevamo se lo sviluppatore avrebbe aumentato la risoluzione in modalità docked. Appare però subito evidente che Bayonetta 2 su Switch si presenta praticamente allo stesso modo dell'originale Wii U. C'è ancora la risoluzione base di 720p e l'anti-aliasing rimane assente. Il filtraggio delle texture comunque riceve un potenziamento e quindi il dettaglio mostra un piccolo upgrade rispetto al Wii U, ma non riteniamo che ci siano nuovi asset. Oltre a questo, a parte qualche piccola differenza nel rendering delle ombre, la versione Switch risulta praticamente identica a quella Wii U.
Avremmo potuto sperare in una risoluzione più alta quando la console è in configurazione docked, ma Bayonetta 2 rimane alla risoluzione 720p di Wii U in entrambe le configurazioni. Le prime impressioni suggeriscono anche che i preset grafici siano identici, il che ci porta alla seguente domanda: con il clock della GPU che si dimezza in modalità portatile, in che ambito entrano in scena i compromessi quando si gioca in mobilità?
Forse ricadono inevitabilmente nelle performance, ma anche lì Bayonetta 2 offre una grande esperienza di gioco. Nelle aree più impegnative del titolo, Switch in configurazione docked offre un vantaggio di 10-20fps rispetto alla versione Wii U, fornendo un gameplay più vicino al target dei 60fps e offrendo un'azione più fluida e reattiva rispetto alla versione originale. Questo è molto importante: le inefficienze prestazionali del primo Bayonetta sono infatti state superate su altre piattaforme, come per esempio PC e Xbox One X. Ma Bayonetta 2 è un'esclusiva Nintendo e ciò implica che la versione Switch è la nostra migliore strada per un porting migliore.
Anche se il gioco gira più vicino al target prestazionale, ci sono ancora dei problemi. La modesta banda passante del Tegra X1, condivisa tra CPU e GPU, sembra il maggior fattore limitante qui, visto che sono le scene con più esplosioni ed effetti pirotecnici di trasparenza che causano evidenti rallentamenti. Questi problemi sono amplificati in modalità portatile ma, basandoci sui test iniziali che abbiamo eseguito, Bayonetta 2 su Switch riesce in ogni caso a fornire prestazioni maggiori rispetto all'originale Wii U. La risoluzione nativa 720p inoltre fa un grande effetto sullo schermo della console. Da qualsiasi parte lo si guardi, questo porting è insomma un successo, con prestazioni migliorate e la possibilità di portare un classico Wii U sempre con voi, per giocarci in qualsiasi momento e location.
Avremo più materiale da trattare sui titoli di Bayonetta in arrivo su Switch appena scadrà l'embargo, ma le nostre prime impressioni sul sequel sono prevalentemente positive e siamo fiduciosi che questo titolo classico possa finalmente venire apprezzato da un'audience più ampia. Gli upgrade rispetto alla release originale potranno essere lievi in fin dei conti, ma a quasi tre anni e mezzo dal suo debutto, la brillante presentazione grafica in azione tiene ancora botta. È davvero entusiasmante riassaporare questa esperienza.
Con la maggior parte dei punti del sequel già trattati, adesso è ora di analizzare la qualità del porting del primo Bayonetta. Abbiamo messo mano a questo porting solo per una manciata di minuti, ma le impressioni iniziali suggeriscono prestazioni superiori sia alla versione Wii U che a quella Xbox 360, e la risoluzione anche in questo caso viene mantenuta a 720p sia in modalità docked che portatile. Ma curiosamente il filtraggio delle texture sembra funzionare meglio. Pure in questo caso le prestazioni subiscono un duro colpo quando si gioca in mobilità ma i frame-rate ci sono comunque sembrati in linea con quelli delle versioni Xbox 360 e Wii U, o in alcuni casi superiori.
La qualità di questi porting per Switch è davvero solida. In modalità docked l'esperienza risultata più fluida, ma fondamentalmente se due dei migliori action per Switch girano così bene (se non addirittura meglio) in modalità portatile su Switch, questa non può che essere una fantastica notizia e siamo curiosi di vedere se anche Wonderful 101 di Platinum Games verrà portato sulla nuova console come precedentemente lasciato intendere. E per quanto riguarda la release confermata di Donkey Kong Country: Tropical Freeze per Switch? Non vediamo l'ora!