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I vizi e i peccati della demo di Dante's Inferno

Digital Foundry analizza per voi la versione PS3.

Con l'uscita della demo disponibile per il download sul PlayStation Store americano, Dante's Inferno di Visceral Games si è mostrato per la prima volta al pubblico. Le prime impressioni confermano il fatto che il gioco sia chiaramente ispirato all'epico God of War di Sony Santa Monica, con un mix di mitologia greca, crociate e battaglie con boss dalle dimensioni bibliche.

Sinceramente questo video di analisi è molto più utile come anteprima vera e propria della demo, visto che il monitoraggio dei frame per secondo è piuttosto lineare. Le statistiche del frame rate, infatti, sono tutt'altro che interessanti, visto che il motore grafico mantiene costantemente i 60FPS senza alcun problema. Sei degli otto spezzoni selezionati per il video sono presi da sequenze di gameplay, e negli oltre 25.000 test da noi eseguiti abbiamo assistito alla perdita dello 0,008 appena dei frame, dettaglio assolutamente invisibile all'occhio umano. I test confermano anche i 30FPS costanti per le sequenze cinematografiche.

Sono molti i tioli che ambiscono ad avere 60 frame al secondo costanti ma ben pochi ci riescono. Dante’s Inferno pare uno dei pochi membri di questo esclusivo club.

Questa impressionante prestazione, però, è stata ottenuta pagando un prezzo adeguato, naturalmente. Se paragonati a quelli del suo diretto rivale su PS3 (God of War III), i dettagli e gli effetti di Dante's Inferno appaiono decisamente ridimensionati. La risoluzione è confermata a 720p nativi, con la totale assenza di anti-aliasing. Andando a vedere i pregi, tuttavia, bisogna segnalare che ci troviamo di fronte a 60FPS senza compromessi apparenti: il gioco ha il v-sync e, almeno nei livelli esemplificativi inseriti in questo download da 1 GB, è solidissimo.

Il punto dove la demo di Dante's Inferno appare più debole è quello dei filmati narrativi. Il calo a 30FPS non è un problema, ma mentre è chiaro che il modello del giocatore guadagna a livello di dettaglio, il fatto che l'anti-aliasing continui a essere assente, così come il motion blur o qualunque altro effetto del genere, dona all'insieme un look piuttosto ruvido. A questo si aggiungono i passaggi dalle sequenze in FMV a quelle realizzate col motore di gioco, che causano salti piuttosto evidenti a livello di qualità dell'immagine. L'inserimento della CG e perfino delle animazioni con stile fumettistico, inoltre, contribuisce a dare un'aria di inconsistenza generale all'intera presentazione.

In generale, comunque, la prima impressione è positiva. In un'industria dove i 30FPS sono effettivamente lo standard, è piacevole vedere i ragazzi di Visceral Games spingere così tanto per i 60FPS, oltretutto in un progetto multi-piattaforma. La demo di Dante's Inferno arriverà anche su Xbox 360, ma non prima della vigilia di Natale, quando tutti noi saremo in vacanza. Se riusciremo a dare un'occhiata alla demo sulla console Microsoft durante le feste, ci assicureremo di aggiornare il DF via Twitter con le nostre impressioni!

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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