Call of Duty Ghosts next-gen: analisi tecnica
Il Digital Foundry torna a esaminare il nuovo CoD confrontando le versioni PS4, Xbox One e PC.
Con la pubblicazione della versione PC di Call of Duty: Ghosts, Infinity Ward ci ha proposto un primo assaggio del futuro del suo franchise milionario. Ora, finalmente, abbiamo per le mani entrambi le versioni Xbox One e PlayStation 4 e questo ci permette di chiarire quale due console, in questa prima fase del loro ciclo di sviluppo, si comporta meglio. In verità, le nostre aspettative non erano particolarmente alte a causa del ben noto Resolutiongate, una dèbacle che faceva intendere come, perlomeno su Xbox One, Infinity Ward avesse avuto qualche grosso problema nel gestire la transizione dalla vecchia alla nuova generazione.
Non che la versione PlayStation 4 fosse poi così perfetta, visti i problemi della versione retail legati a alla performance, insieme a un bug che impostava la risoluzione nativa a 720p invece della precedentemente annunciata Full HD 1080p. Un problema fortunatamente risolto con una patch al day one. Con tutto questo retroscena, la domanda che ci siamo fatti è stata piuttosto chiara: come si comportano entrambe le versioni console rispetto allo standard imposto dalla versione PC, anche in considerazione del costo supplementare richiesto ai possessori di XO e PS4 nell'acquistare il gioco stesso?
Per iniziare, abbiamo dato un'occhiata alle due build PS4 e Xbox One aggiornate e patchate all'ultima versione nel video comparativo che trovate qui sotto insieme a una serie di screenshot. Fin dai primi minuti si capisce che una piattaforma ha un distinto vantaggio sull'altra dovuto a una risoluzione nettamente superiore: dettagli fini, bordi sottili e scenari complessi appaiono più definiti su PS4 mentre gli stessi elementi non sono mostrati con lo stesso livello di pulizia su Xbox One, dando al gioco un look granuloso e poco definito che sicuramente non corrisponde alle aspettative di un'esperienza next-gen.
Attivando la patch del day one, sulla console Sony è in azione un framebuffer nativo a 1080p, coadiuvato da una soluzione di anti-alias post-processo che somiglia molto all'FXAA. La definizione di un'immagine in Full HD è chiaramente distinguibile attraversando i livelli della fracassona campagna singleplayer e le modalità multiplayer. Come spesso è accaduto in passato, la correzione post-processo causa la leggerissima sfocatura di alcune texture e luci speculari, conferendo al gioco un look più morbido rispetto alla versione PC che invece abbiamo sempre fatto girare al massimo delle sue possibilità con la correzione antialias multisample a 4X.
"Come spesso è accaduto in passato, la correzione post-processo causa la leggerissima sfocatura di alcune texture e luci speculari, conferendo al gioco un look più morbido rispetto alla versione PC."
Comparazioni alternative:
I proprietari della nuova console di Microsoft non sono quindi stati trattati allo stesso modo dei loro "colleghi" Sony. Confermiamo chiaramente il framebuffer a 720p, così come la stessa correzione anti-aliasing post processo poi upscalata a 1080p dalla console prima di arrivare sullo schermo del televisore. Oltre a questo, un forte filtro di nitidezza è applicato su tutta l'immagine a 720p, che comprende sia immagini del gioco, sia l'HUD e persino le schermate del menu principale. Sulla base del fatto che stiamo vedendo qualcosa di molto simile a Battlefield 4, Killer Instinct e Dead Rising 3, abbiamo la sensazione che questa sia in realtà una conseguenza della soluzione di upscaling messa in piedi da Microsoft. E non ci piace.
Il risultato finale non è propriamente un bello spettacolo: i bordi meno regolari sono ulteriormente accentuati dall'upscale mentre i dettagli più fini come il fogliame e la superficie dell'acqua sono piuttosto granulosi in confronto alle versioni PS4 e PC. È un netto e spiacevole passo indietro rispetto alla presentazione a 1080p della PS4, che finisce per far scomparire molti dettagli visivi che ci si aspetta da un prodotto di nuova generazione come questo. Fortunatamente, si può trovare il modo di ovviare parzialmente al problema.
Mentre non c'è niente che si possa fare per aumentare la risoluzione nativa del gioco su Xbox One, è possibile disattivare il filtro di nitidezza modificando la risoluzione in uscita della console a 720p. Alla luce di tutto questo, non riusciamo veramente capire per quale motivo Microsoft abbia scelto di penalizzare la qualità dell'immagine di default, soprattutto considerando che effettivamente è possibile vedere un numero maggiore di dettagli quando l'uscita a 720p non viene disturbata dal processo di upscaling. Forse il team dietro alla versione Xbox One pensava che il look più nitido avrebbe contribuito al deficit di risoluzione, ma in realtà si tratta di una soluzione che fa più male che bene.
Al di là del problema della risoluzione, entrambe le versioni sono per lo più identiche per quanto riguarda gli asset principali della grafica. I modelli e gli effetti sembrano essere in gran parte derivati da quelli della versione PC di fascia alta, e infatti la maggior parte delle caratteristiche chiave dell'esperienza visiva sono rimaste intatte. I personaggi tessellati sono particolarmente impressionanti grazie a visi morbidi e definiti, mentre l'uso di effetti particellari legati alla fisica si distingue anche nel miglioramento della gestione di spruzzi d'acqua, polvere e detriti quanto vengono spinti in aria.
Aggiungono una certa atmosfera anche i paesaggi urbani semidistrutti affiancati alle più lussureggianti ambientazioni naturali. L'uso simulato dell'illuminazione globale è presente come anche il modello di illuminazione in tempo reale semplice utilizzato sulle console dell'attuale generazione. Questa soluzione viene affiancata dall'utilizzo di riflessi screen-space sulle superfici lucide, con effetti shader aggiuntivi che rappresentano più realisticamente diversi materiali quando vengono illuminati da fonti di luce dinamiche.
Il look essenziale del gioco in versione PC è ben preservato sui sistemi next-gen - ma la risoluzione della versione PS4 pone la console Sony in notevole vantaggio rispetto a quella Xbox One, caratterizzata da un look molto meno definito. Nonostante questo, Infinity Ward non è riuscita a mantenere la sostanziale conformità degli asset PC senza essere costretta a scendere a qualche compromesso, impedendo quindi alle console next-gen di arrivare alla stessa esperienza di gioco di fascia alta sotto l'aspetto visivo.
Sono state infatti spesso utilizzate texture a bassa risoluzione e quindi molte superfici sono meno rifinite in termini di dettagli ad alta frequenza. Anche la qualità delle ombre non è allo stesso livello: i bordi irregolari e scalettati tendono più a somigliare a quelli presenti nelle versioni current-gen del gioco, completi di transizioni visibili tra le ombre in shadowmap. un elemento che speravamo sarebbe diventato un ricordo del passato con il passaggio a un hardware più potente.
Passando agli effetti visivi, troviamo che le particelle alfa appaiono leggermente meno efficaci su entrambe le console in alcune scene: gli spruzzi d'acqua, in particolare, sono stati realizzati a una risoluzione inferiore sul sistema di Microsoft, risultando piuttosto squadrati e meno dettagliati di conseguenza. Nel frattempo, su entrambe le console l'occlusione ambientale SSAO (screen-space) sostituisce quella HBAO (horizon based) disponibile sulle versioni PC di fascia alta e questo porta a una gestione delle ombre ambientali meno efficiente nell'arco del gioco.
Quindi, nel complesso siamo ancora di fronte a un massiccio miglioramento rispetto a quello che può fare l'hardware della generazione attuale nonostante alcuni effetti ed elementi grafici della versione PC siano stati eliminati o pesantemente rimaneggiati. Tuttavia, la presentazione a 1080p su PlayStation 4 fa una differenza enorme: la qualità del lavoro svolto su effetti e modellazione delle texture è tanto più evidente quanto più è nitida l'immagine a causa della risoluzione superiore.
Call of Duty: Ghosts - analisi delle prestazioni
Passando alla questione delle prestazioni, Call of Duty: Ghosts mira chiaramente a mantenere quell'obiettivo che ha fatto apprezzare la serie sotto il profilo del gameplay , ovvero i 60 FPS. Sia Xbox One sia PS4 riescono spesso a fornire lo stesso gameplay liscio come la seta a frame rate molto elevati durante la campagna singleplayer anche se l'aggiornamento a 60 FPS è compromesso più spesso sul sistema Sony quando il motore è sotto carico, con punte minime di circa 40 FPS nella maggior parte delle scene più esigenti. Infatti, alcuni dei livelli graficamente più impegnativi evidenziano la comparsa di cadute di frame rate e disallineamenti dello schermo. La presenza della mancata correzione dello screen tear è stata piuttosto sorprendente se pensiamo che la serie ha storicamente fatto affidamento sulla coerenza visiva garantita dalla sincronia verticale sempre attiva. Ad un certo punto abbiamo anche visto il gioco su Xbox One toccare i 30 FPS, ma questa situazione è durata solo per un breve intervallo e in un punto in cui l'interazione del giocatore era limitata.
Su Xbox Uno, si notano prestazioni limitate solo durante le scene d'azione più pesanti nella campagna single-player, che per lo più si verificano quando il giocatore ha un ridotto controllo dell'azione. Gli scontri a fuoco e i combattimenti normali proseguono bene o male senza intoppi per la maggior parte del tempo, proponendo il gameplay preciso e veloce che tutti si aspettano da un titolo Call of Duty. Una stabilità che non viene raggiunta nella stessa misura dalla console Sony di nuova generazione. Ciò è particolarmente evidente durante un assalto sul mare in uno dei primi livelli in cui vediamo i 60 FPS bloccati sul XO ma diversi cali di performance sulla PS4 con numerosi fenomeni di screen tear. Questi brevi ma evidenti cali di fluidità portano a una certa scattosità e anche a una rapida riduzione della risposta del controller, che può avere un impatto notevole sulla capacità portare con precisione i colpi.
"Chiaramente la versione Xbox One è in vantaggio sul fronte del frame rate nel singleplayer, ma è sui 60 FPS fissi in multiplayer che il suo vantaggio è evidente. Purtroppo, la presentazione a 1080p nativa di PS4 arriva a discapito di un'evidente instabilità sul piano delle prestazioni."
La comparsa di scattosità e screen tear in un gioco come Call of Duty è particolarmente deludente; su PS4 in particolare abbiamo la sensazione che il pacchetto non sia semplicemente stato ottimizzato come si doveva. Qualcosa che l'errore nella risoluzione e i problemi di performance al momento della pubblicazione tendono a confermare. Tuttavia, in tutta onestà, questi problemi riguardano entrambe le piattaforme: in una delle ultime missioni ambientate in una giungla ricca di dettagli dove si nota un frame rate compromesso con una certa frequenza. Il gioco su Xbox One recupera più velocemente, ripristinando i 60 FPS più velocemente e per periodi più lunghi, ma nessuna delle due piattaforme offre l'aggiornamento a schermo impeccabile ci si aspetterebbe dal nuovo hardware.
Passando al multiplayer online, questo aspetto del gioco sembra essere più stabile su entrambe le console. Non ci sono drammatici cali di prestazioni, anche perché la distruzione ambientale vista nel singleplayer viene a più riprese sostituita da locazioni più statiche. Infatti non troviamo alcun genere di rallentamenti per quanto riguarda l'Xbox One con l'aggiornamento dello schermo solidamente agganciato ai 60 FPS che caratterizza un gameplay solido e reattivo nella percezione del sistema di controllo.
L'esperienza di gioco in multiplayer non è altrettanto consistente su PS4, con brevi periodi di rallentamento e di scattosità che saltavano fuori ogni tanto durante le partite pre-patch. Mentre i rallentamenti tendono a distrarre, i loro effetti sono sicuramente meno evidenti dopo l'applicazione della patch e quindi, fortunatamente, non sono mai così intensi da rovinare il flusso del gameplay, per quanto siano indubbiamente fastidiosi. Il rovescio della medaglia positivo è rappresentato dal fatto che, grazie alla presentazione nativa a 1080p di PS4, è più facile colpire con precisione bersagli lontani grazie alla possibilità di individuare con maggiore precisione le parti del corpo (la testa) rispetto all'immagine a bassa risoluzione della versione Xbox One.
"Grazie alla presentazione nativa a 1080p su PS4, è più facile colpire con precisione bersagli lontani grazie alla possibilità di individuare con maggiore precisione le parti del corpo rispetto all'immagine a bassa risoluzione della versione Xbox One."
Call of Duty: Ghosts - il verdetto del Digital Foundry
Ogni versione per console next-gen ha i suoi punti di forza e debolezze, ma chiaramente è il gioco in versione PS4 ad offrire un'esperienza complessivamente superiore. Il vantaggio arriva sotto forma di immagini nitide che aiutano a percepire meglio la pulizia dell'immagine rispetto alle versioni Xbox 360, PS3 e Wii U del gioco, qualcosa che la presentazione 720p upscalata di Xbox One non riesce a fare allo stesso modo. Tuttavia, la versione Xbox One ha un pregio non da poco, sotto forma di un più reattivo e consistente frame rate, soprattutto in multiplayer.
Invero, l'impatto sulle prestazioni della versione PlayStation 4 è una sorta di delusione, e chi si aspetta una presentazione a 60 FPS solidi che si avvicini ai giorni di gloria dell'originale Modern Warfare sicuramente resterà deluso in questo senso. A questo proposito, da una prospettiva puramente di gameplay il gioco gira meglio su Xbox One, in particolare nell'online, mentre la versione PS4 è caratterizzata da alcune lacune prestazionali nel gioco in solitario che invece sono meno evidenti in multiplayer. È una situazione interessante se si considera che, mentre il frame rate stabile avvantaggia chiaramente il gameplay su Xbox One, il deficit di risoluzione rende più facile colpire con precisione i nemici dalla distanza su PS4.
Chi può permettersi di spendere qualche soldo in più per preparare un PC di buon livello, verrà gratificato dall'esperienza di gioco migliore, per quanto anche una GTX Titan non sia in grado di far girare il tutto a 1080p60 al massimo dettaglio, ed è chiaro che si tratta più di un problema di ottimizzazione che non di prestazioni. Il punto è che il gaming su console dipende quasi completamente dalla capacità degli sviluppatori di riuscire ad ottenere la migliore performance possibile e in questo senso la versione PS4 è quella che più si avvicina a raggiungere l'esperienza di alto livello proposta dalla versione PC. Per quanto i problemi di frame rate non siano stati completamente risolti, la patch del day one ha migliorato la situazione in modo considerevole mentre il multiplayer non è sicuramente quella disastrosa accozzaglia di scattosità diffusa come qualcuno l'ha dipinta.
Il problema di Ghosts, paradossalmente, porta il nome di Battlefield 4, un gioco in grado di girare a 60 FPS sulle nuove console offrendo una serie di soluzioni tecniche di livello nettamente superiore e in questo senso non possiamo fare a meno di notare come Call of Duty stia iniziando a segnare il passo: i miglioramenti grafici di Ghosts non sono sufficienti a reggere il confronto con la concorrenza mentre anche la formula del gameplay sta iniziando a mostrare i segni del tempo.
Ghosts è quindi un buon gioco dal punto di vista tecnico, ma non è spettacolare come Battlefield 4, un gioco su cui i DICE hanno posato le fondamenta per la next-gen che ci accompagnerà nei prossimi anni.
Traduzione a cura di Matteo "Elvin" Lorenzetti.