Digital Foundry vs. Super Mario 3D World
La next-gen secondo Nintendo.
Considerato uno dei migliori giochi del 2013 (il nostro parere lo trovate nella recensione di Super Mario 3D World), Super Mario 3D World serve a ricordarci di un tempo in cui i videogiochi venivano lanciati come prodotti completi e rifiniti, senza patch del day one e DLC. È anche il primo Mario in 3D su una console HD, cosa che ha permesso a Nintendo di portare l'estetica fuori dai consueti limiti. Già sappiamo che il gioco non ha deluso le aspettative, ma la tecnologia che lo muove ha giocato un ruolo fondamentale nel suo successo.
Dichiarazioni come quelle di Shigeru Miyamoto suggeriscono che lo sviluppo in HD sia stato più complicato del previsto per Nintendo. EAD Tokyo è nota per rilasciare giochi sempre molto rifiniti, ma abbiamo già visto sviluppatori affermati soffrire nel passaggio all'HD. Nonostante queste difficoltà, Super Mario 3D World è uno dei titoli più raffinati a cui abbiamo giocato, il che non è cosa da poco visto il gran numero di contenuti unici. A prima vista la grafica potrebbe non sembrare particolarmente impressionante, ma l'abilità con cui Nintendo è riuscita a fondere tecnologia moderna con qualità artistica lo è, e Super Mario 3D World è un esempio da libro di testo di come realizzare un classico al giorno d'oggi.
New Super Mario Bros U ci aveva già dato l'anno scorso un assaggio di cosa potesse fare una risoluzione maggiore per il design di Nintendo, ma Super Mario 3D World ci fornisce un esempio ancora più lampante. Stavolta gli elementi sembrano essere stati creati da zero e l'immagine è definita e pulita grazie al framebuffer 1280x720. Il rilevamento dei bordi, come nel caso di New Super Mario Bros U, gestisce il processo di anti-aliasing con una copertura a volte incompleta: i risultati sono sorprendentemente inconsistenti tra i livelli, con alcune aree dall'aspetto molto liscio e altre afflitte da scalettature. Fortunatamente il sapiente design delle visuali minimizza quest'aspetto, che si sarebbe altrimenti potuto dimostrare fastidioso. Anche se vorremmo che Nintendo adottasse in futuro soluzioni più sofisticate di anti-aliasing, è difficile lamentarsi del risultato finale.
La qualità dell'immagine è ulteriormente valorizzata dall'ampio uso di effetti di profondità di campo. Ogni oggetto visualizzato oltre una certa distanza dall'inquadratura utilizza questo effetto, ottenendo un risultato simile a quello prodotto in fotografia da obiettivi basculanti/decentrabili. Il suo impiego ammorbidisce inoltre gli oggetti in lontananza, prevenendo sfarfallii e aliasing sullo sfondo. Abbiamo visto Nintendo utilizzare questa tecnica in passato, ma mai in maniera così elegante.
" Nintendo è riuscita a fondere in maniera eccellente tecnologia moderna e qualità artistica"
Ci sono altre tecniche moderne implementate nel gioco. Per la prima volta in un Mario in 3D, luci e ombre vengono calcolate appropriatamente. L'illuminazione dinamica sottolinea le azioni dei personaggi e conferisce il giusto tono agli scenari, mentre le ombre risultanti vengono proiettate per i livelli. Visto che la maggior parte degli oggetti sparsi per le ambientazioni sono forme solide, ci sono difetti nelle ombreggiature. Come nella serie Galaxy vediamo anche l'inclusione di una tecnica di illuminazione migliorata che conferisce profondità ai personaggi e ne valorizza le texture.
Risulta curata anche la maniera in cui la luce interagisce con il mondo circostante. Il modo in cui la luce si diffonde attorno ai bordi degli oggetti stagliati contro un luminoso cielo blu, ad esempio, è uno di questi effetti sottili ma veramente belli. In vari luoghi come il primo castello di Bowser sono rilevabili fasci di luce, una novità per il software di Nintendo. Implementare questi effetti è una cosa, un'altra è farlo in maniera apprezzabile dando l'impressione di usarli solo quando la cosa ha senso dal punto di vista artistico. Siamo di fronte a un prodotto in cui il design ha la precedenza sulla tecnologia impiegata.
In generale la presentazione del gioco è omogenea: si ha la sensazione che sia stata prestata molta attenzione al modo in cui ogni texture interagisce con le altre superfici in ogni livello, e a come impiegare luci e ombre per migliorare ogni scena. L'uso di onde di calore, foglie cadenti, folate di vento, ombre proiettate dalle nuvole fino agli shader utilizzati per imitare l'erba ondeggiante aiutano a migliorare la presentazione. Lo scenario è sempre in movimento e sembra più vivo di quanto si sia visto finora in altri titoli di Mario.
" Siamo di fronte a un prodotto in cui il design ha la precedenza sulla tecnologia impiegata"
Come previsto, il lavoro artistico è di alta qualità e l'alto numero di oggetti mantiene la visuale fresca. Super Mario 3D World riesce a lasciarsi alle spalle ogni collegamento con le precedenti avventure su Wii, stimolando costantemente nel giocatore la voglia di vedere cosa ci sia oltre. I livelli sono costruiti in base a forme relativamente semplici come da tradizione della serie, ma in ognuno di essi è stata riposta grande cura, così come in ogni modello poligonale per assicurarsi che i bordi siano arrotondati e lisci. Il gioco fa ancora uso di temi basici per livelli come ghiacci e deserto, ma le ambientazioni non sembrano mai subordinate ad essi. È sorprendente come molte sezioni particolari siano state inserite, da quella di pattinaggio al tributo a Mario Kart. Nintendo non evita mai di implementare idee anche se destinate a un singolo utilizzo. Il fatto che il livello di rifnitura resti generalmente altissimo nonostante la presenza di così tante idee uniche è una dimostrazione la dice lunga sulla qualità del processo di design.
C'è veramente poco da criticare da un punto di vista tecnico. Abbiamo notato piccole imperfezioni come la minor risoluzione degli effetti alpha e di profondità di campo, problemi marginali di aliasing e la mancanza di filtering anisotropico. Considerando le limitazioni dell'hardware, diremmo che si tratta di giusti compromessi fatti per mantenere la performance molto stabile. È un equilibrio a cui pochi sviluppatori sembrano puntare al giorno d'oggi, ma che risulta comune sui titoli esclusivi per Wii U. Le produzioni di Nintendo sono state estremamente consistenti nel fornire un perfetto equilibrio tra prestazioni e qualità visiva.
Tutte queste caratteristiche sarebbero ovviamente irrilevanti se le prestazioni non fossero all'altezza. I titoli di Mario richiedono precisione e una veloce risposta ai comandi, garantiti da un soldio aggiornamento a 60 fotogrammi al secondo. EAD è riuscita a ottenere un aggiornamento perfettamente consistente: ogni momento del gioco, transizioni tra i menu e interfaccia utente comprese, opera a 60fps senza un singolo sussulto. Ottenere 60fps non è impresa facile e richiede collaborazione da parte dell'intero team nel corso del processo di sviluppo. Nintendo ha portato questa filosofia a un livello superiore con un approccio a tolleranza zero nei confronti di cali di frame rate.
" Si può dire ciò che si vuole sulla sua posizione nel mercato, ma Nintendo sa di sicuro come si realizza un classico"
La sensazione è che il design dei livelli non sia mai stato penalizzato per raggiungere questo obiettivo. Forse Mario beneficia del fatto che alcuni degli elementi più pesanti in termini di calcolo, come simulazione della fisica o schiere di texture alpha, non abbiano motivo di essere comprese nella struttura del gioco. È un compromesso che più sviluppatori dovrebbero forse considerare nel processo di design di un titolo classico. La versione console di Sonic Generations, ad esempio, soffre di un frame rate più basso e instabile che ha effetto sulla qualità dell'esperienza. A volte può essere necessario fare i giusti sacrifici per raggiungere il livello di prestazioni desiderato, e Super Mario 3D World è uno dei migliori esempi di questo principio in azione.
In definitiva, Super Mario 3D World entra a far parte del novero delle esclusive Wii U caratterizzate da visuali nitide e alto frame rate. La console potrà non essere la più potente sul mercato, ma la libreria di giochi veloci, colorati e rifiniti che sta ammassando suggerisce che possa essere più che all'altezza. Gli emulatori hanno già dimostrato quanto possano essere belli i titoli per Wii in alta definizione, e Wii U sta finalmente offrendo un modo di sperimentare nativamente questi giochi con buona qualità dell'immagine. Super Mario 3D World è quel tipo di gioco che risulterà attraente anche tra anni e a fianco di nuove tecnologie.
Le difficoltà di Nintendo nell'effettuare il salto allo sviluppo di giochi in HD ha fatto presagire sorti simili a quelle di altri sviluppatori giapponesi dell'ultima generazione. Anche se questi problemi si sono verificati, il prodotto finale sicuramente non lo lascia intravedere. Spesso si dice che il gameplay sia più importante della tecnologia: ciò che Nintendo prova è che una solida base tecnologica è necessaria per realizzare un gameplay di primo livello. Si può dire ciò che si vuole sulla sua posizione nel mercato, ma Nintendo sa di sicuro come si realizza un classico.