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Face-Off: Dungeon Siege III

Una guerra su tre fronti.

Dungeon Siege III non dipende totalmente dalla scheda grafica, ciò significa che si può ottenere una risoluzione di 1080p al massimo del dettaglio e con 60 fotogrammi al secondo anche su una NVIDIA GTX260, una Radeon HD 5750 o superiore. Comunque, dal punto di vista della potenza di calcolo, pare che l’Onyx engine sia molto legato alla di CPU, e la performance beneficia considerevolmente dell’utilizzo di un processore quad-core.

Se impostiamo Dungeon Siege III su PC a risoluzioni identiche a quelle adottate su console, le migliorie grafiche appaiono molto limitate, con le differenze che solitamente consistono solo in alcune texture più dettagliate ed effetti grafici migliorati. Però anche il solo aumento di frame-rate già rappresenta una differenza abissale su come il tutto appare e si gioca, ed anche sulla consistenza visiva del mondo di gioco in generale. A 720p, la grafica appare grossomodo la medesima, ma il mondo di Dungeon Siege III si muove e scorre in maniera molto più fluida e realistica.

La versione PC a 720p con tutti i settaggi al massimo, a confronto con le versioni console. Ancora una volta, assicuratevi di utilizzare il tasto full-screen per la risoluzione a 720p, o cliccate sul link in basso per una finestra più ampia.

C’è la netta sensazione che l’edizione PC di Dungeon Siege III sia la versione “principe”. Fa tutto quello che le controparti console si prefiggono di fare, e va anche oltre. In confronto alle versioni console, è interessane notare che i lievi compromessi tecnici che Obsidian ha compiuto nelle versioni 360 e PS3 sono totalmente assenti su PC, che quindi è la migliore tra tutte le versioni. Gli effettivi miglioramenti nella grafica sono pochi e lontani tra di loro, ma se si guarda attentamente, sono presenti. L’anti-alias e selezionabile, con le opzioni 2x, 4x ed 8x MSAA, ma forse a causa del post-processing che spazza via l’effetto dopo che è stato applicato, il risultato è comunque molto simile alle edizioni console.

Naturalmente, la possibilità di far girare il gioco a risoluzioni molto più alte di quella standard a 720p è un’aggiunta positiva. Durante le conversazioni con gli NPG, si notano più dettagli nei vestiti e nei volti dei personaggi con cui si parla, anche se in certi casi delle texture a risoluzione più modesta si notano maggiormente. Ci sono anche grosse quantità di dettagli finissimi in alcuni punti degli ambienti, che sono abbastanza visibili a 720p ma risultano di gran lunga più apprezzabili quando ci sono più pixel a formare la scena.

La versione PC beneficia di alcune texture a risoluzione maggiore (in alto) e l’aggiunta di altri piccoli effetti. Inoltre lo streaming delle texture è decisamente più veloce.

Anche se il suo supporto non si può definire esattamente “ufficiale”, Dungeon Siege III su PC funziona anche con la tecnologia AMD EyeFinity, e si vede benissimo anche con NVIDIA 3D Vision; in particolare l’angolo di ripresa dall’alto funziona molto bene nel fornire un ottimo senso di profondità grazie al suo effetto di “guardare in basso” attraverso lo schermo.

La versione PC di Dungeon Siege III supporta anche una sorta di piccolo auto-save (a quanto pare totalmente assente nelle edizioni console, purtroppo), mentre i salvataggi regolari sono decisamente più rapidi delle loro controparti Xbox 360 e specialmente PS3. Il motivo per il quale non sia stato inserito un vero e proprio sistema di checkpont è un mistero, ma almeno la versione PC prova a raddrizzare una situazione piuttosto misera con l’auto-save.

Dove però il gioco pecca clamorosamente è nello schema di controllo. Con un pad attaccato al PC, Dungeon Siege III si gioca esattamente come su console, ma se non si dispone di un controller si viene mandati allo sbaraglio con un sistema di controllo basato su mouse e tastiera davvero mal concepito, che rende tutte le interazioni con il gioco inutilmente difficoltose. In aggiunta c’è anche l’incredibile svista per cui non è possibile ridefinire i tasti: si è costretti ad usare la configurazione WASD decisa dai programmatori.

Nonostante la struttura base di Dungeon Siege III possa essere considerata originale su console, lo stile "dungeon crawler" è un tipo di gameplay molto utilizzato su PC, e le interfacce sono state sempre più affinate attraverso gli anni. In confronto alle configurazioni esistenti, quella su joypad funziona abbastanza bene, il che aiuta a giocare come si deve ma non si può fare a meno di avere la sensazione che Obsidian abbia abbandonato i giocatori PC impedendo un’interfaccia più libera e flessibile come quella di Torchlight o Diablo.

In una recente intervista, Obsidian ha promesso di migliorare i controlli per gli utenti PC, quindi speriamo che il problema venga risolto a breve. Anche se il gioco è perfettamente giocabile col pad, possiamo dire con certezza che non tutti i possessori di PC ne hanno uno. In realtà, basterebbe dare ai giocatori la possibilità di ridefinire i tasti a piacimento per risolvere tranquillamente il problema.

La possibilità di far andare la versione PC a risoluzioni più alte permette di godere appieno degli ambienti dettagliatissimi realizzati da Obsidian, ed il frame-rate più fluido rende il gioco nettamente migliore delle versioni console.

Il problema dei controlli è l’unico vero neo che abbiamo riscontrato in Dungeon Siege III per PC, però non possiamo fare a meno di notare che il sistema di combattimento è piuttosto semplicistico e la mancanza di un game design sofisticato potrebbe dar fastidio a molti giocatori. Inoltre si tratta di un gioco relativamente limitato: tutte le versioni avrebbero potuto beneficiare della possibilità di importare il personaggio in una nuova partita a difficoltà maggiore, una volta completato; e su tutte le piattaforme Dungeon Siege III soffre di una modalità online in cui non si può utilizzare il proprio personaggio nella partita di altri giocatori. Funziona bene però come gioco co-op in locale, e tale modalità è stata portata persino su PC, anche se sono richiesti due pad.

In definitiva, Dungeon Siege III non è un acquisto essenziale, ma almeno su console è sufficientemente diverso dalla massa da renderlo meritevole di attenzione. Riguardo alla scelta d’acquisto, non c’è molto da dire: la grafica è praticamente identica su console, mentre il frame-rate sbloccato su PS3 aiuta solo marginalmente la performance quando il motore è sotto stress.

Fortunatamente, lo stile di gioco offerto da Dungeon Siege III non si basa su riflessi fulminei, quindi i cali di frame-rate sono solo leggermente fastidiosi ma non rovinano il gioco. Se però considerate la mancanza di consistenza nella performance un problema, la versione PC è la risposta: anche un PC da gioco relativamente datato è in grado di fornire un aggiornamento video e un dettaglio grafico elevati, in modo che Dungeon Siege III possa davvero rendere al meglio.