Forza Horizon 5 è uno spettacolo next-gen su Xbox Series X/S
E uno sguardo alla scalabilità su PC e Xbox One.
Forza Horizon 5 è uscito da pochi giorni e il Digital Foundry ha dato una prima occhiata al titolo per farsi un'idea di come si comportano le due nuove console Xbox. Ma più di tutto, per vedere come scala il gioco su tutti i sistemi. La scalabilità è infatti la chiave di Forza Horizon 5, per diverse ragioni. Prima di tutto, è il primo gioco della serie a supportare un così gran numero di piattaforme differenti. In aggiunta al PC (la cui scalabilità presenta già delle sfide di suo) ci sono due Xbox Series notevolmente differenti tra loro, e poi ci sono ovviamente Xbox One base e Xbox One X.
La Xbox Series X in modalità qualità ha chiaramente rappresentato la migliore esperienza possibile da campionare. Il frame-rate è bloccato a 30fps (presto vi diremo di più su questo) e permette di mettere in scena la più densa, ricca e dettagliata esperienza di Forza Horizon mai vista. L'iconica guida introduttiva della serie questa volta inizia alla guida di un Ford Bronco 2021, che arriva niente poco di meno che su un aereo sulla cima di un vulcano. Qui abbiamo il primo assaggio del livello di dettaglio e del sublime sistema d'illuminazione realizzati da Playground Games. I raggi di sole incrociano l'inquadratura, fendendo il fumo che si erge dalla lava. Una curva più avanti e siamo di fronte al sole senza ostruzioni e un panorama ampio che enfatizza la densità dell'ambiente. Con un'inquadratura dal retro del veicolo ci accorgiamo che non c'è alcun segno di LOD (e quindi niente fastidioso pop-up). Un paio di salti da altezze siderali ci lasciano semplicemente senza fiato.
Segue una corsa ad alta velocità attraverso una tempesta di sabbia, che ci dimostra i nuovi sistemi particellari e volumetrici di Playground. Dopodiché si piomba in una giungla, che è fisiologicamente un bioma denso e ricco di dettagli, quindi anche il più complesso dal punto di vista tecnico per via della gran quantità di alberi, piante e vegetazione: tutto gira a al frame-rate target e questo a prescindere dalla modalità di rendering scelta. La gara finale ci porta invece nel deserto per una corsa della serie Festival Horizon. Qui si conclude la soddisfacente introduzione del gioco, che indubbiamente è solo un assaggio di ciò che ci attende.
Capire come questa fenomenale esperienza scali attraverso la catena di console Series e delle modalità di rendering ci fornisce forse un indizio su come il gioco si possa adattare alle console last-gen. Iniziamo con la modalità performance su Series X, che non fa compromessi su risoluzione (ma ci potrebbe essere in gioco il DRS) ma che chiaramente un'altra esperienza. Prima di tutto, occorre dire che l'implementazione a 30fps della modalità qualità è notevole: la velocità del motion blur è perfetta, il frame-rate non traballa mai e il gioco sembra comunque molto reattivo. La ricchezza di dettagli di questa modalità, che è comunque parecchio reattiva, darà sicuramente qualche grattacapo agli utenti per quanto riguarda la modalità da scegliere in via definitiva. Non sarà a 60fps, ma vi assicuriamo che rende meglio di una classica modalità a 30fps.
La modalità performance riesce comunque a catturare una buona quantità della ricchezza e della densità del gioco, ma una serie di effetti post-process e di dettagli vengono ridimensionati facendo peggiorare la sensazione di realismo. Elementi ambientali come rocce e vegetazione sono completamente assenti, la qualità dello shading sembra ridotta in aree selezionate e il motion blur è meno preciso. Ma l'effetto dei meravigliosi panorami messicani non viene compromesso più di tanto, visto che il livello di dettaglio in lontananza nel complesso appare molto simile rispetto al gioco riprodotto al suo massimo potenziale di ricchezza. Tuttavia, il compromesso grafico forse che dovrebbe essere più vistoso nella transizione alla modalità performance, ovvero la densità di dettagli, è meno evidente di quanto si pensi. La cosa interessante è che il popping del LOD sembra variare a seconda della densità della scena: questo si nota particolarmente nella giungla, ma non è ugualmente impattante nel deserto. Abbiamo la sensazione di non essere di fronte alla classica divisione netta tra modalità performance e qualità: è un qualcosa di più dinamico e variabile. Ciò non dovrebbe sorprendere più di tanto però, visto che già i precedenti titoli di Forza Horizon per PC offrivano impostazioni dinamiche per i dettagli (al punto che riuscivamo a far girare Forza Horizon 3 in 4K30 su una GTX 970 usando il preset dynamic/high).
Se siete alla ricerca di ulteriori esempi della scalabilità della Series S, bisognerà attendere test più approfonditi. Entrambe le console offrono sia modalità qualità che risoluzione, e le differenze tra le due modalità si applicano a entrambe le console. Con la modalità 1080p30 sacrificate effettivamente una presentazione "più simile a un videogioco" per ottenere scene più ricche e dense di effetti, con una maggior qualità nello shading. Le differenze si notano maggiormente nelle cut-scene e nelle scene più dense dove il pop-in del LOD diventa più aggressivo. In tutte le modalità di entrambe le console Series, i frame-rate sono stati perfettamente stabili, almeno nei contenuti che abbiamo potuto testare.
E il ray tracing? Sì, era pure disponibile. Come annunciato da Playground Games, il RT è disponibile solo nella sezione di gioco Forza Vista e solo nella modalità qualità. Sostanzialmente, si tratta di entrare nel vostro garage e guardare in dettaglio le autovetture possedute, al massimo livello estetico possibile dal motore di gioco. All'atto pratico sarà difficile capire come viene implementato il RT se non guardate gli screenshot dimostrativi allegati sotto (ingrandite l'immagine a tutto schermo), ma essenzialmente il RT non farà altro che abbellire i riflessi, che erano già abbastanza fedeli. I dettagli dei veicoli sono tracciati in riflessi. L'effetto è piacevole e aumenta il realismo, anche se ci sarebbe piaciuto vederlo impiegato nel gioco vero e proprio, nel mondo aperto e con la modalità qualità. Però bisogna ammettere che i riflessi normali durante il gioco sono già eccellenti, e infatti molti erano convinti che fossero ray traced, ma in realtà non lo sono.
Questa prima analisi di Forza Horizon 5 ci ha fornito una buona idea sul livello tecnico, ma un'indagine più approfondita è in arrivo. Tutto ciò che abbiamo visto non può lasciare dubbi sull'eccellente qualità delle versioni Xbox Series, e sia modalità qualità che performance hanno i propri punti di forza. Solitamente è difficile consigliare modalità che non girino a 60fps o più per un racing game, ma c'è la sensazione che Playground abbia affinato tantissimo la modalità qualità a 30fps, al punto che è veramente difficile scegliere tra le due dopo averle sperimentate entrambe.