God of War su PC è un porting semplicemente sensazionale - analisi tecnica
Cos'è cambiato rispetto alla versione console e come ottenere la migliore esperienza possibile
Un'altra importantissima esclusiva PlayStation è finalmente approdata su PC e i risultati sono spettacolari. Sony Santa Monica ha collaborato con lo studio Jetpack per produrre una superba conversione di God of War che eleva l'esperienza originale sotto ogni punto di vista migliorando la qualità grafica, arricchendo le immagini e sfruttando appieno le tecnologie esclusive del mondo PC come l'Nvidia DLSS. Anche le performance, in generale, sono eccellenti e c'è anche il supporto ai monitor ultrawide e ai display con alte frequenze di aggiornamento.
C'è davvero molto da discutere, da dove cominciamo? Le nostre analisi dei giochi per PC, solitamente, iniziano dall'interfaccia utente e God of War non fa eccezione. I menu sono semplici, facilmente navigabili, intuitivi e funzionano bene sia con la combo mouse e tastiera che, ovviamente, con il controller. I vari rapporti d'aspetto come il 16:10 o il 21:9 sono supportati e le opzioni visive regolabili sono davvero tante. La cosa più sorprendente è che il gioco gira sotto DirectX 11 ma, durante i nostri test, non abbiamo notato alcun fenomeno di stuttering. L'unica omissione che salta all'occhio è la mancanza di un menu di regolazione del campo visivo (FOV) che, con ogni probabilità, sarebbe stato difficile da inserire a causa della particolare telecamera in continuo movimento di cui fa uso il gioco. Tuttavia c'è un'opzione per ridurre la repentinità dei movimenti di camera: un'aggiunta gradita, non c'è che dire.
La versione PC offre anche una serie di aggiornamenti nei menu, anche rispetto alla versione patchata per PlayStation 5 del gioco originale per PS4 Pro. Nvidia Reflex è implementato, con tanto di riduzione di 11ms nell'input lag usando un controller DualSense (con cui il gioco funziona nativamente). Anche i caricamenti sono generalmente più veloci, a seconda del vostro hardware. Le maggiori differenze, comunque, sono da ricercare negli aggiornamenti visivi, a partire dalla qualità dell'immagine e dalla rimozione del checkerboard rendering di PS4 Pro/PS5. Gli artefatti visivi, tra cui i motivi a scacchiera sulle particelle e la sfocatura generale sulle superfici delle texture, sono spariti su PC.
Con la versione PC, quasi tutti questi aspetti possono essere migliorati con il rendering a risoluzione nativa utilizzando il TAA standard del gioco o tramite DLSS. E sì, DLSS regge magnificamente, con alcuni aspetti della presentazione effettivamente migliorati rispetto al rendering nativo. Questo è piuttosto impressionante se si considera che la modalità di performance DLSS funziona con il 50% del numero di pixel della soluzione di checkerboarding di PS4 Pro: le soluzioni di upscaling intelligente hanno fatto passi da gigante ed è bello vedere Sony Santa Monica portare questi ultimi progressi al porting del suo gioco su PC.
Da qui, passiamo ai miglioramenti nella fedeltà grafica, un altro aspetto impressionante di questa conversione di God of War. Prima di tutto, è incoraggiante vedere che le varie opzioni grafiche hanno un'opzione "originale", il che significa che la loro qualità corrisponde all'originale per PS4. Questo stabilisce effettivamente una sorta di linea di base per coloro che hanno un hardware più capace per spingere il gioco al massimo. A nostro parere, l'aggiornamento più notevole sono le ombre. Nel gioco per console, le ombre proiettate del Sole possono essere visualizzate a una risoluzione piuttosto bassa, a volte dando un aspetto un po' deludente all'immagine. Aumentare la qualità delle ombre diminuisce questo effetto, riduce lo sfarfallio e aiuta persino a migliorare i dettagli del terreno.
Il secondo aggiornamento visivo più ovvio è la qualità delle geometrie che si traducono in dettagli più alti e oggetti più arrotondati rispetto all'originale per console. Questo è un bel bonus ma ciò che è davvero impressionante è che la versione PC è addirittura più stabile in movimento. C'è un pop-in molto meno evidente nei pressi della telecamera mentre si cammina e si corre nel gioco.
Anche i miglioramenti all'occlusione ambientale sono degni di nota, con una migliore implementazione degli oggetti nell'ambiente e l'introduzione di un elemento di luce di rimbalzo. Oltre a questo, la qualità della nebbia volumetrica è visibilmente migliorata e l'aliasing è ridotto. Anche la qualità dei riflessi screen-space è migliorata, aumentando la risoluzione e riducendo di nuovo lo sfarfallio. Questo può essere più difficile da notare, perché generalmente God of War non presenta molte superfici riflettenti che utilizzano questo tipo di effetto, ma quando appaiono, il miglioramento è evidente.
Infine, anche la qualità delle texture è migliorata parecchio rispetto alla controparte per PS4 Pro, soprattutto perché il rendering tramite checkerboarding non è più utilizzato. Ad ogni modo, il nuovo filtro anisotropico aggiunge valore alla presentazione generale. C'è anche un'impostazione che migliora la risoluzione delle texture a lunga distanza ma, a conti fatti, questo upgrade non è trasformativo come ci si potrebbe immaginare.
Impostazioni ottimizzate? Come dicevamo, è possibile attenersi alle impostazioni "originali" per replicare la qualità impostata dal gioco per console ma tendiamo a pensare che ci siano delle alternative valide per migliorare la situazione. Per esempio, abbassare le ombre da ultra a high migliora le prestazioni di un enorme 48%. Anche i riflessi sono piuttosto esosi in termini di risorse: passare da ultra+ a ultra aumenta il frame-rate del 9%, mentre l'impostazione alta lo porta al 16%, di conseguenza non possiamo che consigliarvi quest'ultima opzione.
Inoltre, l'impostazione della qualità dei modelli offre un notevole aumento delle prestazioni quando si passa da ultra a high, migliorando le performance del 9%. Oltre a questo, raccomandiamo di selezionare l'impostazione originale per l'atmosfera e l'impostazione alta per l'occlusione ambientale. In definitiva, ciò che si ottiene è una qualità migliore di quella vista su console ma il compromesso in termini di prestazioni non è poi così pronunciato rispetto al preset "originale".
Il problema maggiore è la VRAM. God of War, su PC, viene distribuito con un requisito minimo di 4GB di memoria ma durante i nostri test abbiamo misurato fino a 5,5GB di utilizzo a 1080p con texture ultra, che salgono a circa 7,2GB al massimo del 4K nativo. È possibile ridurre l'ingombro della VRAM della GPU abbassando l'impostazione della qualità delle texture all'originale (e questo va bene perché ci sono miglioramenti minimi dal punto di vista visivo, qualità del fogliame a parte). In generale, vi consigliamo di rimanere all'impostazione originale delle texture, anche se avete una scheda da 6GB.
Se avete 8GB o più, invece, dovreste essere a posto con le texture massime a qualsiasi risoluzione. Usando una RTX 2060 con texture a qualità originale, abbiamo scoperto che le impostazioni ottimizzate potrebbero migliorare le prestazioni del 40-50% rispetto all'esecuzione di tutto al livello più alto, con un calo appena percettibile della qualità visiva (ombre lontane a parte: le impostazioni ultra possono essere trasformative qui ma l'impatto sulle risorse può essere molto, molto alto).
Che dire, invece, delle GPU di fascia più bassa? I messaggi di pre-rilascio suggerivano la necessità di una GTX 1060 per prestazioni a 1080p30, il che è un po' allarmante se si considera che questa classe di GPU è molto più capace di PlayStation 4, che opera alla stessa risoluzione e livello di prestazioni. Quindi qual è il risultato? Quando abbiamo testato il gioco a impostazioni originali a 1080p sulla GTX 1060, abbiamo scoperto che i frame-rate erano in realtà più vicini ai 60fps, scendendo a 50fps solo nelle scene più pesanti. Le prestazioni della Radeon RX 580, invece, sono più problematiche, con molta più variabilità. Il problema si riduce quando si usa una CPU più capace, suggerendoci che potremmo avere problemi con il driver DX11 non ottimale di AMD.
Passando a schede più capaci, 1440p con impostazioni ottimizzate possono essere ottenuti tranquillamente su una RTX 2060 Super o una AMD Radeon RX 5700, anche se ancora una volta, Nvidia ha il vantaggio, con il driver DX11 che di nuovo causa alcuni problemi per la scheda Radeon. I 60fps dell'offerta AMD sono proprio sul filo del rasoio in alcuni punti. Ci piacerebbe davvero vedere questa situazione migliorata per gli utenti delle GPU Radeon.
Il requisito della CPU è relativamente leggero per il gioco a 60fps con impostazioni simili a PS5. Sulla base dei nostri test, il gioco sembra massimizzare a 160fps, limitando i test top-end, ma il processore mainstream più popolare, il Ryzen 5 3600, sembra funzionare tra i 100-120fps, con alcuni fenomeni di frame-time stutter. Salendo di classe fino al Core i9 10900K, il gioco ha sostenuto 160fps per la maggior parte della durata. Tuttavia, ci sono chiare aree in cui God of War sembra essere in background-streaming di nuovi dati ambientali, causando picchi di frame-time che rendono un blocco a 60fps impegnativo sul Ryzen e un blocco a 120fps altrettanto problematico per l'i9. Ridurre le impostazioni di qualità delle ombre e dei modelli può aiutare a mitigare questo occasionale rallentamento.
In generale, se siete in possesso di una GPU RTX, dovreste usare DLSS. Anche una RTX 2060 di livello base può effettivamente offrire un'esperienza 4K60 con la modalità di performance DLSS, che sembra significativamente migliore del checkerboarding visto su PS4 Pro. Se non potete usare DLSS, prendete in considerazione lo scaler di risoluzione interno del gioco che usa una tecnica di ricostruzione temporale, cosa che AMD FSR (supportata anche su qualsiasi GPU) non fa.
Controllate entrambe le opzioni per vedere quale preferite. Il DLSS è il nostro consiglio per gli utenti RTX ma ci sono alcuni problemi visivi molto minori, come il jitter sulla deformazione della neve. Ancora più rari sono alcuni problemi di ghosting sul fogliame ad alto contrasto. Nel complesso, la qualità e le prestazioni vincono facilmente, superando gli occasionali artefatti visivi.
In sintesi, il porting per PC di God of War è, senza mezzi termini, sbalorditivo, con opzioni grafiche significative che scalano il gioco oltre l'esperienza originale PlayStation. Le prestazioni della GPU sono generalmente buone ma ci piacerebbe vedere un miglioramento sul lato CPU, in particolare sullo streaming in background e sui driver DX11 di AMD. Le nostre dita sono incrociate: questi problemi possono essere migliorati semplicemente tramite patch.
La conversione è fantastica ma è ancora più incredibile che la magia di questo first-party di Sony è ancora così brillante, nonostante sia stato lanciato su PS4 quasi quattro anni fa. Nel febbraio 2021, abbiamo rivisitato il gioco su PlayStation 5 e, a distanza di anni, era ancora un'esperienza assolutamente mozzafiato. Lo è ancora e oggi i miglioramenti sono ancora più pronunciati su PC. Vi consigliamo vivamente di provarlo di persona.