Halo: Reach
La versione alpha del gioco al microscopio.
Il palco dell’X10 ha dato occasione al team di Digital Foundry di visionare per la prima volta Halo: Reach in real time. Niente filmati in computer grafica, nessun trucco di sorta: ciò che è stato mostrato da Microsoft è tutto frutto dell’engine del gioco, segno degli importanti upgrade apportati dagli sviluppatori rispetto al precedente ODST.
Il filmato mostra oltre un minuto di puro gameplay, inframmezzato dai commenti di Bungie circa le principali innovazioni sul nuovo motore. Tutto sembra essere stato incrementato in maniera notevole: l’intelligenza artificiale arriverà a gestire l’intera squadra, altri otto compagni e più di trenta Covenant simultaneamente. Il numero di poligoni a schermo sarà quattro volte maggiore di quelli mossi in Halo 3, con in più l’aggiunta di un motion capture migliorato sotto tutti i punti di vista.
Il team di DF si è però concentrato sulla resa video e sulle prestazioni generali dell’hardware. Si tratta pur sempre di un codice in versione alpha (siamo cioè ancora agli stadi iniziali), ma è già possibile fornirvi un video esplicativo in relazione ai progressi tecnici raggiunti da Bugie su 360.
Dal filmato si evince una certa solidità del frame-rate, che si attesta sui canonici 30 FPS. Risulta altresì chiaro il lavoro di post-elaborazione sul nuovo motore grafico. Gli effetti di motion blur della telecamera sono certamente più riusciti rispetto agli episodi precedenti, e l’immagine a schermo viene resa in maniera nitida e senza alcuna incertezza.
Solo due porzioni del video, una relativa a una scena filmata, l’altra inerente proprio al gameplay, mostrano un calo evidente del frame-rate arrivando a un minimo di 20 FPS. A voler essere pignoli, è anche possibile ravvisare qualche frame “spezzato”, ma bisogna anche sottolineare la natura di “work in progress” del progetto, che rimane comunque altamente promettente, quanto meno sul versante estetico.
La risoluzione nativa con cui opera il nuovo engine si attesta sui 1152x720, un miglioramento rispetto al sub-HD di Halo 3 con i suoi 1152x640. Non sembra essere stato impiegato alcun anti-aliasing ma la risoluzione e tutto il lavoro di post-processing rende il fatto meno evidente rispetto al terzo capitolo della saga.
Anche la fisica sembra aver subito una significativa evoluzione rispetto al passato, basta guardare la pioggia di scintille che si riversa sulla navetta verso la fine del video. L’evoluzione del comparto tecnico è palese e non ci resta che attendere nuovo materiale per analizzare a dovere tutti i segreti di Bungie …