Mafia: Definitive Edition: tecnologia all'avanguardia che pone le basi per la next-gen - articolo
Abbiamo testato tutte le versioni e analizzato la soluzione ray traced di Hangar 13.
Con l'arrivo di Mafia: Definitive Edition, la trilogia è finalmente completa. Tutti e tre i giochi della serie sono stati aggiornati e portati su console moderne ma, ironicamente, è il primo Mafia ad essere il più avanzato tecnicamente, offrendo anche una interessante alternativa ai riflessi ray traced.
Si tratta di una feature presente su tutte le versioni console, versioni che sono tutte simili tra loro. Infatti, stranamente, sia PS4 Pro che Xbox One X fanno girare il gioco a risoluzione nativa 1440p, anche se la console di Microsoft offre migliori qualità delle ombre e occlusione ambientale, ed un frame-rate di 30fps più stabile. Sulle console standard c'è invece la solita differenza: 1080p per PS4 e 900p su Xbox One, e tutte le versioni utilizzano il temporal anti-aliasing, che presenta alcuni artefatti di banding. Come spesso accade, il gioco gira molto peggio sulla Xbox One liscia: abbiamo subito notato più compromessi e problemi come dithering sui capelli e su altri dettagli. La distanza di rendering del traffico è nel complesso molto simile.
In movimento, si vedono artefatti dovuti al checkerboarding (o a tecniche analoghe) su tutti i sistemi. Fortunatamente, sono difficili da notare. Oltre a questo fattore, c'è poco altro che differenzia le versioni per i vari sistemi: tutte operano con limite a 30fps con v-sync, con la sola versione PS4 base che presenta tearing dello schermo quando l'engine non riesce a mantenere le performance. La versione Xbox One X è quella che gira meglio grazie a un frame-rate quasi sempre bloccato a 30fps; segue la PS4 Pro, che può avere dei cali nella sfera dei 25fps. Se analizziamo le versioni base, l'esperienza di gioco non è altrettanto stabile. Gran parte del tempo il gioco raggiunge il cap, ma ci sono inevitabili cali di fluidità a ogni cambio d'inquadratura, cosa che risalta particolarmente nella prima missione. In questo senso, le console standard stanno sulla stessa barca, con cali estremi su tutte e due le macchine. L'unica eccezione, in negativo, è la PS4 base, che è l'unica del quartetto a presentare screen tearing.
Ma tutto questo è solo la punta dell'iceberg quando andiamo a guardare la tecnologia alla base: quel che risulta più interessante è come Hangar 13 ha restaurato il gioco. Prima di tutto, il design della città di Lost Heaven è stato nettamente migliorato, visto che la mappa originale è usata come linea guida ma il look è completamente rifatto. Chi ha giocato all'opera originale troverà le location familiari e saprà orientarsi comunque, anche se le aree di campagna circostanti sono state espanse e integrate nella mappa della città, quindi ora si può viaggiare tra esse senza interruzioni. Ne viene fuori una mappa di dimensioni paragonabili a quelle di Mafia 2, anche se il terzo capitolo ha la mappa più grande in assoluto.
Ma la qualità prevale sulla quantità, ed il remake di Mafia sta senza dubbio su un altro livello rispetto a Mafia 2 e 3. Per prima cosa, il rendering basato sulla fisica è stato aggiornato a GGX PBR, tecnica che permette di regolare parametri come la ruvidezza dei materiali. Si tratta di un modello PBR che sta diventando sempre più popolare in videogiochi e film moderni, e sostituisce il precedente approccio scelto negli altri giochi della serie Mafia. La gestione della memoria per le texture è pure riallocata, assicurando ora più qualità in tutti gli asset.
I modelli d'illuminazione e dei riflessi sono stati pure migliorati, con un'illuminazione globale (GI) che ora simula con più precisione la luce che rimbalza sulle superfici. Il team di sviluppo di Hangar 13 ci ha spiegato che si tratta dell'upgrade al rendering più palpabile sin da Mafia 3, e si nota particolarmente nelle cut-scene. Il nuovo modello GI approssima il modo in cui la luce si riflette sulle superfici di auto e personaggi con la luce diurna, permettendo agli artisti di impostare le sonde cube map per ottenere un risultato più immediato nell'editor di livelli. In altre parole, il giocatore gode di una resa più realistica del mondo di gioco, ed al contempo la vita è pure più facile per gli artisti, che possono lavorare meglio e più velocemente.
Questi sistemi si abbinano anche a miglioramenti dei materiali ed al nuovo sistema di riflessi. Mafia: Definitive Edition non ha una tecnica di ray tracing hardware, ma c'è una soluzione software che produce risultati altrettanto accurati. Viene descritta come ray-traced SSR, che usa le cube con GI multi-bounce integrato, una tecnica che è gestibile dalle GPU current-gen. In pratica, utilizza le screen-space come base, e questo lo rende simili ai titoli moderni, e utilizza ciò che è visibile dalla telecamera del giocatore per renderizzare un riflesso. Mafia: Definitive Edition si spinge invece oltre per migliorare il risultato: può tracciare un raggio per trovare un colore in una cube map con dati d'illuminazione di alta qualità. Gli sviluppatori spiegano che questo parametro poi è renderizzato in run-time per essere inserito nel meteo e nell'illuminazione momentanei. Da lì, il colore è dipanato nella scena attorno al giocatore, in pozzanghere o strade bagnate.
In movimento, i riflessi di Mafia: Definitive Edition appaiono molto puliti e rifiniti. A volte ci sono piccole incongruenze nell'occlusione ambientale, per esempio nei riflessi dei lampioni, che compaiono quando s'incrocia un'auto. Ma a parte questo piccolo dettaglio siamo di fronte a una delle tecniche migliori che abbiamo visto in questa generazione di console. Se questo è quello che è possibile fare con le GPU attuali, siamo curiosi di vedere cosa sarà capace di fare Hangar 13 con il ray tracing accelerato in hardware delle console next-gen.
Concludendo, siamo di fronte a un remake tecnicamente impressionante del primo Mafia, con una grafica che risulta spesso stupefacente. Le performance possono incontrare dei colli di bottiglia sulle console current-gen, ma non abbiamo mai visto un titolo della serie Mafia così bello. Mafia 3 è arrivato su console current-gen ormai quattro anni fa e l'upgrade rispetto a quel capitolo è palpabile: riflessi enormemente migliorati e illuminazione globale sono i miglioramenti di maggior spicco e il futuro per la serie ci sembra radioso. Quello che vediamo girare ora è appena un'anteprima del futuro che ci aspetta.
Aumentare risoluzione e frame-rate trasformerebbe decisamente l'esperienza ottenibile con questo gioco, e ci auguriamo che gli upgrade PS5 e Series X siano in lavorazione. Sul lungo termine, c'è la sensazione che le fondamenta tecniche siano state posate per costruire un ambizioso edificio. Che Hangar 13 sia quindi al lavoro su un quarto capitolo di Mafia?