I giochi cloud per Nintendo Switch hanno grossi problemi
Prezzi alti e qualità discutibile, ma le performance?
Com'è il cloud gaming su Nintendo Switch? Gli imminenti giochi di Kingdom Hearts per Switch, che includono 1.5, 2.5 e il più recente Kingdom Hearts 3, saranno fruibili esclusivamente su cloud sulla piattaforma Nintendo.
Square Enix chiede $90 per l'intera raccolta o $50 per un singolo titolo. La qualità grafica e l'input lag saranno sufficientemente buoni per far funzionare questa soluzione? E questo approccio sarà adatto a giocare su una console portatile?
Le demo dei giochi di Kingdom Hearts sono disponibili su eShop, insieme a quelle di altri giochi fruibili pure esclusivamente su cloud come Control, Guardians of the Galaxy e Hitman 3. Li abbiamo testati tutti e i risultati sono traballanti, per non dire di peggio.
Prima di tutto, il fatto che le demo siano disponibili su eShop va elogiato: implica che tutti voi avete la possibilità di vedere come funzionano questi giochi su Switch in base alla vostra connessione a internet. Tutti quindi possono eseguire i nostri stessi test, l'unico limite sta nel fatto che c'è un contatore di 15 minuti a gioco per utente.
L'infrastruttura cloud è fornita da una compagnia chiamata Ubitus, quindi essenzialmente sembrano versioni PC modificate e fatte girare su server in remoto. Gli input dei controlli sono inviati dalla console Switch al cloud, vengono processati, e le immagini del gioco compresse e rimandate indietro alla console.
In un mondo ideale, tutti questi giochi avrebbero ricevuto rispettivi porting su Switch, ma titoli tecnicamente molto avanzati non sarebbero possibili sulla console Nintendo, neanche con pesanti compromessi. All'atto pratico quindi, per titoli avanzati come Guardians of the Galaxy lo streaming sarebbe l'unica soluzione possibile per avere un risultato giocabile. Questa situazione è particolarmente evidente con Control, che grazie a questa soluzione rende possibile il ray tracing anche su Switch.
Insieme con John Linneman abbiamo testato questi titoli individualmente. Io ho usato una connessione fibra BT a 65Mbit insieme alla linea a mega-banda condivisa presso Eurogamer HQ. John ha invece utilizzato la sua connessione di casa a 100Mbit. Basandoci su ciò che abbiamo visto dalle video catture tratte dal sistema in configurazione docked, i titoli Switch girano a risoluzione nativa e video streaming 720p (eccetto Hitman 3 che sembra arrivare a una risoluzione di 1080p nativa ma downscalata a 720p prima di essere rimandata alla console tramite internet).
La banda sembra essere limitata visto che si scorgono macro blocchi nelle scene ad alta saturazione di colore e in scene molto veloci, e quindi il risultato visivo poco convincente quando si utilizza un grande schermo da salotto. Kingdom Hearts 3 soffre particolarmente in queste situazioni.
E l'input lag? Sembra variabile da gioco a gioco, ma nel complesso è accettabile. Testando Control sull'hardware fisico di un PC abbiamo una media di 93.2 (decisamente e insolitamente alto), mentre su Switch tramite cloud può arrivare a 149.7 in modalità performance con frame-rate sbloccato. E questo con una connessione ehthernet cablata. Sfortunatamente, il modulo Wi-Fi del Nintendo Switch non è molto buono, soprattutto per un sistema di cloud gaming. Infatti, giocando in Wi-Fi vengono aggiunti 30-35ms di input lag.
A questo punto si arriva quindi a una latenza totale che si aggira sui 200ms, ovvero paragonabile a quella del Kinect. E qui salta fuori uno dei limiti principali di questo concept: Switch è una console concepita per il gioco in mobilità ed estendere il suo utilizzo al cloud gaming impatta notevolmente sulla qualità dell'esperienza.
Nel video allegato in questa pagina vedrete Richard e John condividere le proprie esperienze con ogni titoli, ma ecco le conclusioni:
- Kingdom Hearts 3 gira a 720p e 60fps bloccati. Il suo stile artistico particolare e l'uso massiccio di colori saturi fanno un po' a botte con l'enconding video: la compressione sembra molto scarsa.
- Kingdom Hearts 1.5 e 2.5 Remix sono giochi così vecchi e tecnicamente semplici che non ci sarebbe bisogno di utilizzare il cloud. Switch dovrebbe far girare questi titoli con il suo hardware a risoluzione nativa e 60fps. Incredibilmente, invece, le versioni cloud in streaming girano a 720p30.
- Guardians of the Galaxy è un gioco veramente esoso di risorse che può funzionare su Switch solo tramite cloud. Ma ci sono comunque elementi tecnici fuori rotta, e il gioco gira a 720p30.
- Hitman 3 ha due modalità ma non è totalmente chiaro cosa cambi tra le due. Entrambe sembrano infatti operare a risoluzione variabile e un frame-rate target di 30fps.
- Ogni gioco testato che ha limite di 30fps presenta frame-pacing irregolare.
L'aspetto non è quindi allettante e stando a queste demo, la collezione di Kingdom Hearts è quella che presenta i problemi più grossi. Control invece non è malaccio: ci sono modalità qualità e performance proprio come sulle altre console, e anche se la modalità qualità a 720p30 ha problemi di frame-pacing come gli altri titoli con fame-rate cap di 30, è bello vedere che c'è il ray tracing. La modalità performance gura a 720p60 ed è pure interessante, solo che il frame-rate è più basso di quanto ci saremmo aspettati.
Ci sono molti dati da analizzare qui, ma quel che è evidente è che sebbene la latenza sia comparabile a quella di altri sistemi basati su streaming, la qualità dell'immagine è inferiore alle aspettative. La qualità dell'encoding video ha bisogno di essere incrementata, così come le performance dei giochi a 60fps e il frame-pacing per quelli a 30fps. Se i publisher vogliono rendere queste versioni dei giochi cloud appetibili, tanto per cominciare dovrebbero abilitare il gaming a 1080p60 tramite streaming. Il cloud non può eguagliare il gaming in locale, ma può incrementare qualità grafica e performance.
Bisogna dare atto a questo sistema: grazie ad esso, si riescono a giocare su Switch giochi che diversamente non potrebbero girare sulla console, ma anche passando oltre su qualità dell'immagine e latenza, ci sono problemi grossi con questo concept. Prima di tutto, il fatto che esperienze tutt'altro che impeccabili vengano vendute a prezzo alto.
Dopodiché, un sistema come Switch che fa della portabilità il suo punto forte, lo perde completamente quando per godere di queste esperienze cloud bisogna usare una connessione casalinga in fibra tramite Wi-Fi o cavo. Abbiamo provato un paio di titoli con rete cellulare 4G e i risultati sono stati tragici.
In definitiva, il mercato sancirà il successo o l'insuccesso di questi titoli cloud per Switch che sono certamente fruibili ma non consigliabili dal nostro punto di vista. La cosa positiva è che sono disponibili a tutti le demo così da poter provare se vanno bene per le vostre connessioni ed esigenze.