Nvidia GeForce GTX 1080 Ti - recensione
La migliore opzione per giocare a 4K e 60fps su PC.
Su una piattaforma con un livello di configurabilità potenzialmente infinito, come può una nuova GPU dimostrare che di avere realmente o meno la potenza per fornire un'esperienza di qualità a 4K nativi e 60fps? Nei nostri test con la nuova GTX 1080 Ti, abbiamo stabilito dei semplici criteri di prova: se le prestazioni della nuova scheda in ultra HD saranno equivalenti a quelle 1080p della GTX 970 con le stesse impostazioni grafiche, avremo un vincitore. Siamo probabilmente un passo indietro dall'equivalenza perfetta, ma la nuova regina delle GPU Nvidia ci si avvicina terribilmente. In alcuni casi è persino più veloce, un risultato notevole tenendo conto dell'incremento di 4x del numero dei pixel.
E per noi, questa è la comparativa che ci illustra ciò di cui è capace realmente questo prodotto. Fornisce all'utente un'idea delle prestazioni 'nel mondo reale' basata su un'esperienza cumulativa di molti utenti PC, ed anche un metro importante per valutare se Nvidia ha veramente sfornato un prodotto capace di surclassare l'ultima regina delle GPU, la Titan X Pascal. Nel corso degli anni, Nvidia ha utilizzato i suoi "grossi chip" Titan per creare schede grafiche orientate al settore consumer dimezzando la RAM e riducendo il numero dei CUDA core, con differenze risultanti appena percepibili. I tagli operati nel caso della GTX 1080 Ti sono ancora più irrilevanti, dal punto di vista delle prestazioni risultanti.
Nei fatti, Nvidia ha incrementato la frequenza del core della GPU di 50MHz, donando alla nuova scheda un sottile vantaggio di performance rispetto alla Titan X Pascal dal punto di vista del throughput degli shader (in maniera simile alla Titan, il boost del clock da specifiche è molto inferiore a quello nel mondo reale, dove tocca regolarmente i 1850MHz). I tagli alla memoria rispetto alla Titan questa volta si limitano alla rimozione di un singolo modulo di RAM Micron G5X, che lascia la Ti con 11 GB rispetto ai 12GB della Titan. Questo ha come effetto domino il calo di ROP da 96 a 88, con una leggera riduzione anche della cache L2, mentre l'interfaccia di memoria a 384-bit della Titan è rimpiazzata da una con bus a 352-bit. Nvidia mitiga questo deficit con dei moduli G5X dotati di un bandwidth del 10 percento superiore rispetto a quello della Titan, quindi anche il throughput della memoria riceve un altro incremento, seppur risicato.
In pratica, l'unica reale differenza tra la GTX 1080 Ti e la Titan X Pascal è rappresentata da 1GB di VRAM: una memoria che verosimilmente rimarrà inutilizzata per molto, molto tempo. Nvidia ha mantenuto la sua intera potenza computazionale, anche se le applicazioni gaming che la sfrutterebbero totalmente sono praticamente inesistenti. In effetti, la Titan X Pascal è adesso irrilevante per tutti i potenziali acquirenti di una GPU, a prescindere che si cerchi un prodotto professionale o gaming. Lo stesso prodotto è adesso praticamente venduto a $500 meno sotto forma della GTX 1080 Ti.
La GTX 1080 Ti ha anche ulteriori migliorie, in particolare un sistema di raffreddamento ridisegnato che permette un flusso d'aria doppio rispetto a quello della Titan. Abbiamo avuto problemi a mantenere fresca la Titan dopo aver applicato l'overclock, quindi questa è una modifica benvenuta anche se arriva ad un costo: la porta DVI dual-link sul retro è stata rimossa, lasciando come output solo tre DisplayPort ed una HDMI 2.0. Tra le varie opzioni di output a cui rinunciare, la DVI è la scelta ovvia: non è capace di visualizzare 4K a 60Hz, ma ci sono ancora un sacco di monitor DVI in giro e speriamo che questa situazione non diventi uno standard per le GPU di fascia mainstream.
A tu per tu con la GTX 1080 Founders Edition, la nuova Ti appare identica, ma la buona notizia è che Nvidia non crede di dover caricare gli utenti di ulteriori extra per il privilegio di possedere una scheda reference questa volta. Ed è ovvio che la GTX 1080 Ti sia più economica della Titan, ma $699/£699/€834 è ancora una cifra ingente per una scheda grafica. Tenendo a mente ciò, si tratta solo di analizzare le performance, e avevamo un paio di domande in testa in fase di test. Prima di tutto, se la GTX 1080 Ti sia in grado di superare realmente la Titan X Pascal, ed in secondo luogo se sia in grado di fornire davvero un boost di frame-rate del 35 percento rispetto alla GTX 1080 standard.
Inizieremo i nostri test prestazionali con uno sguardo al 4K, area in cui la Ti rende al meglio, ma in base alla nostra prova della Titan X Pascal, il delta di performance con la GTX 1080 non risultava in linea con quello dichiarato da Nvidia sulla carta. La Ti rappresenta un balzo del 28 percento nella performance degli shader, ma la banda di memoria si innalza a un ben più impressionante 51 percento.
Dando uno sguardo alla guida per la review fornitaci da Nvidia, i benchmark forniscono i maggiori miglioramenti a 4K, e c'è anche una tendenza ad ottenere vantaggi incrementando l'anti-aliasing. Queste condizioni sfruttano tutta l'enorme banda di memoria, producendo incredibili vantaggi rispetto alla GTX 1080, ma d'altronde restituiscono frame-rate abbastanza bassi. Non è proprio il modo in cui vorremmo giocare o testare l'hardware. Invece i nostri test prediligono il post-processing anti-aliasing, che è più leggero per la GPU e garantisce prestazioni nel complesso migliori. Per come stanno le cose, i nostri test rivelano un balzo prestazionale del 30,8 percento rispetto alla GTX 1080, ed è proprio un risultato in linea con quello che ci aspetteremmo da un salto generazionale.
E permetteteci un ulteriore appunto prima di lanciarci nei benchmark. Tutte le GPU testate presenti in questa review sono state ri-testate con gli ultimi driver di Nvidia e AMD, e la cosa ha portato alla luce risultati interessanti: prima di tutto, c'è un piccolo balzo prestazionale in tutte le schede, che per alcune di esse è veramente consistente. La GTX 1080 Ti al lancio è un po' più veloce della Titan X Pascal al suo debutto, ma adesso entrambe traggono benefici dalle ottimizzazioni al livello driver.
In secondo luogo, Nvidia ha chiaramente ottimizzato le performance DX12 in Ashes of the Singularity ed Hitman. Di solito questi giochi rendono meglio su schede AMD a parità di fascia (ad esempio GTX 1070 vs R9 Fury X), ma non più. Nonostante anche la R9 Fury X di AMD benefici di miglioramenti, specialmente a basse risoluzioni in molti casi, si rivela la scheda più debole in questi test. Vega non può arrivare molto presto sul mercato, tuttavia.
3840x2160 (4K) | GTX 1080 Ti | Titan X Pascal | GTX 1080 | GTX 1070 | R9 Fury X |
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Assassin's Creed Unity, Ultra High, FXAA | 45.4 | 42.2 | 33.0 | 25.9 | 23.2 |
Ashes of the Singularity, Extreme, 0x MSAA, DX12 | 76.8 | 76.2 | 60.2 | 48.7 | 48.8 |
Crysis 3, Very High, SMAA T2x | 53.3 | 51.9 | 40.3 | 31.9 | 32.1 |
The Division, Ultra, SMAA | 52.3 | 51.3 | 40.3 | 32.1 | 33.3 |
Far Cry Primal, Ultra, SMAA | 55.2 | 56.1 | 42.3 | 33.8 | 35.1 |
Hitman, Ultra, SMAA, DX12 | 75.9 | 77.0 | 60.9 | 48.4 | 48.4 |
Rise of the Tomb Raider, Very High, High Textures, SMAA, DX12 | 60.5 | 61.8 | 46.2 | 36.1 | 34.0 |
The Witcher 3, Ultra, Post AA, No HairWorks | 64.1 | 62.8 | 47.6 | 37.4 | 37.6 |
Mettendo in conto un 2 percento di margine di errore nei benchmark, c'è poco su cui soffermarsi a parte la Titan X Pascal e la GTX 1080 Ti, e c'è un qualche piccolo vantaggio qua e là imputabile all'incremento di 50MHz operato da Nvidia sulla frequenza della GPU della GTX 1080 Ti. Assassin's Creed Unity, Crysis 3, The Witcher 3 e Rise of the Tomb Raider vedono tutti un incremento di fps maggiore del 30 percento rispetto alla GTX 1080 standard, mentre Far Cry Primal ed Hitman mostrano un incremento più contenuto nel range del +25 percento. Questa distribuzione dei margini di miglioramento è abbastanza standard quando ci si muove da una fascia di GPU a quella superiore, e rappresenta un incremento delle performance, abbastanza da rendere realtà il gameplay 4K a 60fps con soli piccoli aggiustamenti delle impostazioni in molti titoli moderni.
Sfortunatamente, non abbiamo avuto il tempo di ri-benchare la scheda grafica di cui la GTX 1080 Ti è la diretta discendente, la GTX 980 Ti basata su architettura Maxwell. Comunque, la GTX 1070 è un pelo più veloce di essa e non c'è assolutamente partita tra le due schede a 4K: il guadagno varia da un minimo del 57 percento ad un massimo del 75 percento, con la media di tutti gli otto giochi testati che si assesta al 65,1 percento di vantaggio.
C'è una regola non scritta che le recita che un upgrade della GPU generalmente è vantaggioso quando si salta una generazione. Forse questo sarà valido anche in questo caso, ma a risoluzione 4K la differenza prestazionale tra la GTX 980 Ti e la 1080 Ti è lampante: se intendete giocare a 4K e 60fps, la nuova Pascal ve lo permette e senza compromessi rilevanti. Facendo girare entrambe le GPU fianco a fianco su schermi 60Hz, la differenza è visibile anche a occhio nudo.
Le prestazioni della GTX 1080 Ti in 4K sono sensazionali. Guardate la video recensione e noterete che lanciare la nostra suite di benchmark sul nuovo prodotto a 4K restituisce lo stesso livello prestazionale che raggiungono a 1080p schede come GTX 1060, GTX 970 e RX 480 in The Witcher 3, The Division e Far Cry Primal. Altri titoli invece impegnano troppo la GTX 1080 Ti, richiedendo di scendere a ulteriori compromessi. In confronto alla GTX 1060, la GTX 1080 Ti ha 3.3x potenza di shader, ma solo 2.5x di bandwidth. Un ulteriore balzo in potenza computazionale, unito ad una più ampia larghezza di banda di memoria tramite l'impiego di HMM2 sembra la strada futura da intraprendere per fornire le prestazioni necessarie a gestire anche questi titoli che mettono in difficoltà la 1080 Ti. Siamo affascinati dal solo pensiero di cosa possa offrire la prossima revisione delle Titan come assaggio della prossima generazione di GPU.
2560x1440 (1440p) | GTX 1080 Ti | Titan X Pascal | GTX 1080 | GTX 1070 | R9 Fury X |
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Assassin's Creed Unity, Ultra High, FXAA | 83.3 | 83.1 | 65.1 | 51.8 | 42.0 |
Ashes of the Singularity, Extreme, 0x MSAA, DX12 | 92.9 | 94.6 | 76.0 | 63.1 | 64.4 |
Crysis 3, Very High, SMAA T2x | 108.2 | 107.4 | 83.4 | 66.9 | 66.1 |
The Division, Ultra, SMAA | 90.9 | 90.9 | 71.3 | 57.8 | 55.7 |
Far Cry Primal, Ultra, SMAA | 100.1 | 100.8 | 77.3 | 62.3 | 58.3 |
Hitman, Ultra, SMAA, DX12 | 127.1 | 125.5 | 103.4 | 83.8 | 82.9 |
Rise of the Tomb Raider, Very High, High Textures, SMAA, DX12 | 116.7 | 112.5 | 89.5 | 69.7 | 62.0 |
The Witcher 3, Ultra, Post AA, No HairWorks | 109.5 | 107.0 | 84.1 | 68.0 | 61.4 |
Il balzo prestazionale della The GTX 1080 rispetto alla 1080 standard si riduce di qualche punto percentuale scendendo a risoluzione 2560x1440. In tutti gli otto titoli testati qui, abbiamo riscontrato un incremento medio del 27 percento, ma se siete grandi fan delle soluzioni di anti-aliasing più pesanti, come il super-sampling o il MSAA, il vantaggio sarà maggiore. La media qui è frenata solo dai piccoli incrementi che si ottengono in Ashes of the Singularity ed Hitman (20 percento e 23 percento rispettivamente), e per quest'ultimo i risultati del bench suggeriscono che la GTX 1080 Ti è talmente veloce da essere limitata dalla CPU in alcuni scenari, non dal design di Nvidia. Considerando che abbiamo eseguito i test con un i7 6700K overclockato a 4,6GHz, si tratta di un buon risultato.
La prova di quanto le GPU stiano diventando veloci è il fatto che la GTX 1080 Ti è in grado di gestire una delle scene più pesanti di The Withcher 3 a 100fps costanti (ma non stiamo ancora attivando l'HariWorks!), mentre titoli che storicamente richiedono una grande potenza grafica, come Assassin's Creed Unity e The Division, rimangono ben oltre i 60fps. Le GTX 1070 e 1080 rimangono le nostre schede preferite per il 1440p, ma la potenza addizionale offerta dalla 1080 Ti rimane un'offerta senz'altro allettante.
Nonostante i numeri mostrano che la GTX 1080 Ti si comporti meglio in 4K, le risoluzioni intermedie tra 1440p e ultra HD dovrebbero consentire alla scheda di offrire risultati superbi (tra tutti i titoli testati qui, solo The Division fa registrare frame-rate sotto i 60fps. Questo è un punto che vale la pena considerare: molti motori di gioco PC adesso includono upscaler di alta qualità, che ritornano utili per ottenere buone prestazioni su display 4K. Ad uno scaling dell'85 percento della risoluzione, per esempio, si ha una risoluzione nativa interna di 3264x1836, mentre il 90 percento offre una risoluzione di 3456x1728. Entrambe le soluzioni appaiono splendide su pannelli ultra HD, grazie all'estrema densità di pixel che questi schermi offrono, specialmente nell'area desktop.
1920x1080 (1080p) | GTX 1080 Ti | Titan X Pascal | GTX 1080 | GTX 1070 | R9 Fury X |
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Assassin's Creed Unity, Ultra High, FXAA | 124.8 | 121.7 | 99.3 | 81.0 | 66.8 |
Ashes of the Singularity, Extreme, 0x MSAA, DX12 | 98.8 | 99.8 | 85.5 | 71.2 | 75.5 |
Crysis 3, Very High, SMAA T2x | 161.6 | 159.1 | 129.1 | 106.7 | 102.3 |
The Division, Ultra, SMAA | 125.3 | 127.3 | 98.6 | 81.6 | 73.7 |
Far Cry Primal, Ultra, SMAA | 134.4 | 132.3 | 107.7 | 90.4 | 75.9 |
Hitman, Ultra, SMAA, DX12 | 153.3 | 152.1 | 133.4 | 112.6 | 106.4 |
Rise of the Tomb Raider, Very High, High Textures, SMAA, DX12 | 173.3 | 167.0 | 133.9 | 107.7 | 86.5 |
The Witcher 3, Ultra, Post AA, No HairWorks | 138.9 | 136.8 | 114.6 | 95.1 | 79.2 |
Stiamo includendo questi risultati a 1080p per un paio di motivazioni, ma non ci sentiamo di consigliare la GTX 1080 Ti per quella che ormai è considerata una risoluzione relativamente bassa. GTX 1060 e 1070 hanno molto più senso per giocare in full HD, andare oltre significa lasciare potenza residua inespressa. Eppure, i possessori di schermi 1080p a 120Hz potrebbero essere interessati a questa scheda grafica per ottenere un livello prestazionale in linea con il refresh dello schermo, quindi vale la pena considerarla. E con i frame-rate medi che vanno ben oltre i 100fps in molti casi, sembra una buona accoppiata, anche se sappiamo bene che i benchmark non riflettono spesso l'esperienza di gioco reale.
Per farla breve, molti dei nostri titoli testati hanno perso una gran quantità di performance, ad un certo punto. Tipicamente, più la CPU deve eseguire calcoli (ad esempio l'intensa fisica di Crysis 3 o un panorama ricco di dettagli in Far Cry Primal) e più il processore diventa il fattore limitante, con conseguenti cali nei frame-rate.
Alcuni giochi scalano meglio di altri. Per esempio, scendendo da preset ultra ad high nei titoli basati sul Frostbite può aiutare a stabilizzare le performance oltre i 100fps, ma altrimenti, i frame-rate minimi sono tra 80 e 90fps, anche con un moderno i7 overclockato. In questo scenario, occorrerebbe stabilizzare piuttosto i frame-rate minimi ed eliminare lo stuttering, e ciò non richiede affatto la potenza bruta offerta dalla GTX 1080 Ti.
Probabilmente non ci si stupisce, ma il vantaggio prestazionale rispetto alla GTX 1080 è ai minimi termini qui, solo il 23 percento medio sugli otto titoli, ed una buona parte di esso può essere ottenuto dalla GTX 1080 liscia tramite l'overclock. Due titoli della nostra suite escono fuori dal coro verso l'alto: The Division con tutte le sue opzioni grafiche al massimo fa registrare un +27 percento rispetto alla GTX 1080, mentre Rise of the Tomb Raider ha fatto registrare un +29 percento. Lo scaling della CPU in DX12 con quest'ultimo è abbastanza impressionante, è uno dei pochi titoli in cui un esa-core o un octa-core possono offrire un gran vantaggio prestazionale rispetto a un quad-core, quindi è bello vedere un salto prestazionale con la GTX 1080 Ti.
GTX 1080 Ti | GTX 1080 Ti OC | Titan X Pascal | GTX 1080 | GTX 1070 | Titan X Maxwell | R9 Fury X | |
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Peak System Power Draw | 384W | 410W | 384W | 303W | 263W | 361W | 385W |
Il consumo energetico della GTX 1080 Ti è in linea con quello della Titan X Pascal, nonostante il suo leggero boost delle frequenze di clock per GPU e memoria. Coincidenza vuole che il consumo sia pari a quello della Radeon R9 Fury X costruita con il vecchio processo produttivo a 28nm, ma la nuova GeForce offre prestazioni mediamente superiori del 70 percento rispetto alla scheda AMD. Degno di nota è anche il fatto che il consumo energetico della 1080 Ti è appena superiore rispetto a quello della Titan X Maxwell di scorsa generazione, nonostante un grosso aumento prestazionale. Il nuovo sistema di raffreddamento si dimostra inoltre efficiente, essendo capace di tenere la 1080 Ti fresca sotto carico, situazione certamente molto utile per spingere la scheda oltre le sue frequenze di fabbrica.
L'overclock nei nostri test ha comportato un aumento dei consumi di 26W; il nostro sforzo nell'aumentare le prestazioni offerte di serie vede un notevole incremento di frequenze del core pari a +170MHz, che porta il processore GP102 della GTX 1080 Ti a raggiungere ed a volte superare la soglia dei 2GHz. Un risultato eccezionale, considerando la complessità del processore.
Tuttavia, il potenziale di overclock della memoria è minimo, almeno per il nostro esemplare. Siamo stati in grado di mantenere la scheda stabile solo fino ad un incremento di 150MHz alla G5X, cifre ben lontane dai 600-700MHz che abbiamo aggiunto ai moduli della GTX 1080 e della Titan X Pascal. Sicuramente il passaggio a moduli da 11gbs ha ridotto significativamente il potenziale di overclock, e non ci sorprenderemmo del fatto che la scelta delle più veloci G5X sia semplicemente la migliore per la GTX 1080 Ti.
Di contro, la Titan X Pascal può raggiungere una banda passante di memoria più alta tramite l'overclock rispetto alla GTX 1080 Ti, ma non siamo mai stati in grado di spingere il core GP102 della Titan fino a 2GHz finora, quindi la nuova scheda ha un chiaro vantaggio in questo senso. Per come stanno le cose, il risultato finale delle nostre prove vede un incremento medio del 10 percento nei frame-rate (i tempi d'oro degli strepitosi overclock delle schede Maxwell sono chiaramente andati). Non riusciamo più a ottenere overclock simili a quelli della GTX 970 che arrivava a superare le prestazioni della GTX 980 stock, ma allo stesso tempo se lo scopo è quello di stabilizzare le performance in 4K, questo incremento di frequenze (seppur minore rispetto al passato) può dimostrarsi utile.
Nvidia GeForce GTX 1080 Ti: il verdetto del Digital Foundry
L'improvviso balzo dai display 2,5K a quelli ultra HD 4K ha creato un'insidiosa sfida per i produttori di GPU: il totale numero di pixel non poteva essere abbinato alla scalabilità delle performance da quello che era l'hardware top di gamma. Infatti, fino al lancio della GTX 1080, abbiamo avuto serie difficoltà a far girare gli ultimi titoli in ultra HD senza scendere a pesanti compromessi nelle impostazioni grafiche, o senza ridurre il frame-rate, o entrambe le cose.
La Titan X Pascal e la GTX 1080 Ti sono costruite partendo dall'eccellente performance della 1080 liscia, aggiungendo i potenziamenti necessari per gestire gli ultimi giochi. È possibile giocare a piena risoluzione 4K a 60fps giochi come Forza Horizon 3, Battlefield 1, Gears of War 4, Titanfall 2 e Watch Dogs 2 con qualche ritocco minimo alle impostazioni, e l'esperienza è veramente epica.
Da questo punto di vista, il 31 percento di prestazioni in più che offre la GTX 1080 Ti rispetto alla 1080 sembra molto di più quando giocate al vostro PC su uno schermo 4K. È veramente molto più facile raggiungere i 60fps ed in molti casi ottenere questa estrema fluidità non richiede più sforzi di quanti ne sarebbero necessari per raggiungere un gameplay 1080p60 con una GTX 970. Alcuni titoli però si dimostrano più problematici e sospettiamo che i prossimi prodotti Nvidia opteranno per una soluzione HBM2 per le memorie, che grazie al maggiore bandwidth aiuterebbero a gestire anche questi titoli al meglio.
Ma al momento la GTX 1080 Ti è la migliore GPU per massimizzare il gameplay su uno schermo 4K. Comunque, mentre i costi degli schermi ultra HD sono calati (le TV UHD da 40 pollici sono perfette per schermi desktop), il prezzo premium della GTX 1080 Ti rimane ancora alto, anche se è notevolmente ridotto rispetto alla Titan X Pascal. Ma come sempre dovremmo considerare questi prodotti come anteprime delle prossime schede grafiche dell'anno a venire. La Titan X Maxwell del 2015 è stata la base per la molto più economica GTX 1070 del 2016, d'altronde. L'idea di avere questo livello di potenza in una GPU da $450 tra un anno è del resto a dir poco allettante.
L'arrivo di PS4 Pro e Project Scorpio comporterà inoltre inevitabilmente approcci di rendering più brillanti, che potrebbero aprire le porte del 4K a GPU PC meno potenti, anche se la conta dei pixel non risulterà strettamente un 4K nativo. Ma se l'intento è di far girare i titoli console 4K a 60Hz, avremo bisogno di tanta potenza, ed almeno al momento la GTX 1080 Ti è l'unica scheda grafica che vale la pena considerare per questo scopo.