Analisi della patch per Darksiders
Risolti i problemi di tearing su 360.
THQ ha finalmente rilasciato la patch volta a risolvere il pesante tearing che affliggeva la versione Xbox 360 di Darksiders, elemento di fastidio che non abbiamo mancato di sottolineare nella nostra recensione. Solitamente siamo abituati a vedere i titoli multipiattaforma più performanti sulla console Microsoft rispetto a PS3, anche se il fenomeno appare sempre più sporcadico. Poco male comunque: i ragazzi di Vigil Games hanno subito fatto ammenda dei propri errori e già dall'uscita del gioco avevano dichiarato di risolvere il problema con un piccolo update su Xbox Live.
Se da un lato è ormai norma comune rilasciare patch per mettere pezze qua e là all'interno di codici sviluppati con troppa fretta, dall'altro è estremamente raro che un singolo update riesca ad incrementare in maniera notevole le prestazioni dell'intero engine grafico. THQ aveva però dichiarato che i problemi riscontrati su 360 non erano presenti nella versione preview, quindi supponiamo essersi trattato di magagne tecniche nate nello sprint finale in vista della release.
Digital Foundry ha perciò voluto analizzare insieme le versioni di Darksiders prima e dopo l'implementazione della patch, per capire cosa sia cambiato e di quali reali vantaggi beneficerà il giocatore. Come potete vedere dal video che vi proponiamo di seguito, il risultato è che gran parte dei fastidi relativi al tearing sono scomparsi. La percentuale di frame spezzati è pertanto diminuita dal 43.5% iniziale ad un accettabilissimo 21.6%.
Come si può facilmente evincere dalle immagini, le migliorie sono abbastanza evidenti. La domanda quindi è: come è stato possibile ridurre i problemi di un buon 50%? Dal video sembra emergere che il codice originario girasse senza alcun limite al frame-rate, come se il motore grafico cercasse di produrrre quanti più frames possibili (e in alcuni casi si arriva molto vicino ai 60FPS), causando però quel deleterio effetto di tearing che tagliava a metà le immagini. La patch ha pertanto fissato un limite, consentendo al motore di gioco di respirare un po' e fornire un flusso di frame più stabile.
Tenendo d'occhio i numeri relativi al frame-rate, si evidenzia inoltre un livello di performance molto simile tra le due versioni, il che supporta ulteriormente la tesi avanzata da Digital Foundry e spiega la sicurezza con cui il team di sviluppo aveva accennato a una patch realizzabile con tempistiche relativamente brevi. le qualità tecniche del gioco sono certamente migliorate, rendendo il titolo sicuramente più godibile dal punto di vista estetico. Il nostro staff tecnico sta già andando oltre nell'analisi del gioco, e come sempre vi offriremo video esplicativi sulle differenze tra Xbox 360 e PS3 nel prossimo capitolo dedicato alla Console War. Continuate a seguirci: i prossimi mesi si prospettano decisamente entusiasmanti!