Doom 64: il classico per Nintendo 64 riceve un porting su current-gen coi fiocchi - articolo
E su Xbox One S gira a 1440p.
Forse è passato un po' inosservato all'epoca, ma Doom 64 è davvero uno dei titoli più brillanti della serie ideata da John Carmack. Con asset rimaneggiati, frame-rate solido e ambientazioni suggestive, è un gioco N64 che rende splendidamente anche al giorno d'oggi, nonostante siano passati ben 23 anni dalla sua release. Ma per chi non fosse dotato di una console originale Nintendo 64, era un tassello del mosaico di Doom irrecuperabile in molti casi. Fortunatamente, la situazione è cambiata con il recente porting di Doom 64 per tutte le piattaforme current-gen, sviluppato da Nightdive Studios.
Probabilmente non c'era miglior sviluppatore che potesse occuparsi di questo lavoro. Nightdive è infatti uno studio specializzato nel restauro e porting per hardware attuali dei giochi storici, ed ha ottenuto già eccellenti risultati con le release di Turok: Dinosaur Hunter e del suo sequel, con Forsaken, Blood ed altri. Il Lead Engine Developer Sam Villarreal è anche responsabile di Doom 64 EX e Doom 64 Absolution, due precedenti tentativi di portare il classico originale su PC. Ma questa release si spinge ben oltre, cercando di riportare il gioco al giorno d'oggi con estrema fedeltà.
Doom 64 EX tentava di implementare le feature extra e gli asset rinnovati della versione N64 in una versione del gioco moderna giocabile su PC moderni. Il nuovo gioco, invece, opera una pratica di reverse-engineering sul titolo originale, e poi lo ricodifica con il KEX engine di Nightdive (più precisamente tramite frame-work, non aveva render) e supporta risoluzioni più alte e gameplay a 60fps. Questo processo ha consentito di riportare in vita il gioco con estrema accuratezza per la prima volta, ed il modello di movimenti e collisioni di Doom 64 è finalmente riprodotto alla perfezione.
Ma cosa rende l'opera di porting di Doom 64 così particolare? Il gioco originale è stato creato tramite una partnership tra id Software e Midway, ed il creatore di Doom, John Carmack, era coinvolto nel progetto. Sebbene il codice fosse basato sulla versione originale per Jaguar, Doom 64 è il primo della serie ad offrire grafica accelerata 3D, adottando un buon numero di tecniche che elevavano il gioco oltre gli standard dell'originale, che girava via software rendering. Tutti gli artwork sono stati ricreati da zero per questa versione e sono stati usati per i nuovi modelli 3D e per gli sprite, che erano a una risoluzione maggiore rispetto all'originale PC.
Appare immediatamente evidente una maggiore profondità di colore in Doom 64. I muri adesso sono caratterizzati da gradienti di colore che cambiando dal tetto alla base e possono utilizzare sfumature che creano effetti niente male. Sprite, texture e skybox sono molto più definiti e vividi rispetto all'opera originale. Anche il rendering dell'acqua del gioco è stato enfatizzato.
Tra gli altri dettagli abbiamo l'aggiunta della nebbia in certi livelli e l'uso delle tecniche native del N64 quali texture filtering e anti-aliasing, che erano senza precedenti sulle console a quel tempo. E Nightdive è riuscita in tale impresa con un metodo brillante: emulare il Nintendo 64 tramite shader. Questo testimonia quanta passione sia stata profusa dallo sviluppatore in questo porting.
Le performance erano pure impressionanti. Doom 64 faceva pieno uso dell'hardware del N64 per fornire un frame-rate quasi sempre bloccato a 30fps, così da far godere agli utenti della console l'esperienza di Doom più fluida e più avanzata tecnicamente disponibile allora. Naturalmente, nel porting per current-gen, Nighdive spinge il frame-rate a 60fps e utilizzando la risoluzione nativa per ciascuna piattaforma. Su PS4 e Xbox One standard, e Switch docked gira a 1080p ed a 720p sullo schermo di Switch. Le console enhanced invece girano in 4K nativo, mentre su PC vengono aggiunti frame-rate sbloccato e risoluzioni ultra-wide.
C'è un'interessante retroscena che riguarda l'Xbox One S. Durante lo sviluppo, Night Dive ha scoperto che la GPU di Xbox One veniva sfruttata appena al 20%, e poiché Xbox One S ha una porta HDMI 2.0, su schermi 4K si può mandare un output con rendering nativo a 1440p. Riteniamo che questo sia l'unico titolo Xbox che gira a risoluzione maggiore di 1080p su Xbox One S. Se optate per l'output 1080p otterrete il super-sampling, che però creava degli artefatti sulla One normale, quindi Nighdive ha abilitato questa feature solo sulla S.
Tutte le versioni permettono di rimappare i controlli ed il campo visivo è modificabile, ma le console Xbox godono di un ulteriore beneficio, ovvero il supporto di mouse e tastiera per godere della tipica esperienza PC. Lo sviluppatore ha sfruttato le peculiarità di ogni console: il trackpad della PS4 si può usare per navigare nell'automappa, ed il touchscreen di Switch funziona allo stesso modo. Nella console Nintendo viene sfruttato anche l'HD Rumble e da qui apprendiamo che la tecnologia è essenzialmente veicolata da una forma di playback audio. Gli stessi file audio sono filtrati e implementati differentemente su PS4 e Xbox One per i rispettivi rumble.
Doom 64 veniva offerto come bonus preordine di Doom Eternal, ma il gioco è disponibile singolarmente al prezzo di €4,99 e non possiamo che consigliarlo. Si tratta di una release unica per il suo tempo, che godeva dello stato dell'arte tecnico su console, con colori più profondi, gameplay più fluido, accelerazione hardware 3D e filtraggio texture. La conversione di Nightdive ha ulteriormente migliorato la release originale aggiungendo un sacco di feature e aumentando le performance.
E se giocate su Xbox One S avrete un bel bonus: Doom 64 è l'unico gioco che permette alla console di aumentare la risoluzione di rendering oltre 1080p. Siamo di fronte ad una conversione eccezionale, piena di cura e di attenzione per ogni piattaforma, di un gioco che a suo tempo era già lo stato dell'arte di Doom.