Asus TUF A15: un potente notebook gaming con la nuova CPU AMD Ryzen 4000 - recensione
Performance premium ad un prezzo da fascia media.
Con la sua linea di processori Ryzen 3000 per desktop, AMD ha fornito più core, più performance e più convenienza, chiudendo il gap con Intel sia nei benchmark che nel gaming e offrendo un prodotto eccezionale ad un prezzo molto buono. Ryzen 4000 segue essenzialmente le stesse orme, ma c'è una differenza. Questa linea non è una nuova architettura Zen rispetto a quella 3000 esistente su desktop. AMD ha invece pensato di prendere l'architettura Zen 2 già esistente e abbinarla con una GPU Vega realizzando un'APU. Il processore ha il nome in codice Renoir, ed è veramente formidabile.
Stiamo recensendo la linea Ryzen 4000, più nello specifico il Ryzen 7 4800H integrato nel nuovo laptop Asus TUF A15, e la cosa notevole è che con questa macchina vi portate a casa un processore Ryzen da 8 core e 16 thread abbinato ad un hardware molto buono e venduto ad un prezzo di soli $999/€1099. Il resto dell'hardware vanta uno schermo da 15,4 pollici a 144Hz con v-sync adattivo, la GPU discreta GTX 1660 Ti, 16GB di DDR4 a 3200MHz in configurazione dual-channel, ed un SSD da 512GB. La versione che Asus ci ha inviato è persino migliore, visto che monta una RTX 2060 ed un SSD da 1TB. Per avere questo upgrade bisognerà però sborsare $200 In più. Noi riteniamo che la spesa maggiore valga la pena, per avere una macchina a prova di futuro.
Il TUF A15 non è ovviamente un notebook premium, ma non è quello che vuole essere nel mercato. Non è sottile e leggero quindi, non ha un display frame-less, e lo schermo non ha colori precisi adatti al lavoro di editing foto e video. Il display ha v-sync adattivo, refresh di 144Hz ma non ha colori molto precisi e la gestione del motion non è la stessa di quella di uno schermo premium. Ma ricordatevi che state accedendo a una macchina dall'hardware notevole a un prezzo molto vantaggioso, per cui è inevitabile che vi siano dei compromessi qua e là, che però non inficiano l'esperienza gaming in alcun modo. Non è un ultrabook, ma nemmeno un peso massimo. Con un peso di 2,3 Kg non è certo ultraportatile, ma non si sente troppo nello zaino. Anche se lo schermo non è sensazionale, si può giocare a dettagli massimi a un frame-rate tra 80 e 120fps. Anche la tastiera RGB ed il trackpad sono niente male.
Ma noi dobbiamo concentrarci sul Ryzen 4000. Come spesso accade, da una linea di processori vengono prodotti diversi modelli e con il Renoir non c'è differenza: abbiamo design con il suffisso H, HS e U. La linea H è la top di gamma con il TDP più alto possibile, pari a 45W; a ruota segue la linea HS, che vuole raggiungere prestazioni simili con un TDP più contenuto, pari a 35W. Infine, abbiamo la linea U pensata per ultrasottili e ultrabook, con un TDP tra 15W e 25W. Il modello che ci è stato fornito per questa recensione monta un Ryzen 7 4800H. Questo processore è leggermente inferiore rispetto al top di gamma 4900H: rispetto a esso perde un po' di velocità di clock nella CPU e 150MHz sul core GPU, ma mantiene tutti gli 8 core ed i 16 thread.
CPU Core/ Thread | CPU Base Clock | CPU Boost Clock | GPU CUs | GPU Clock | |
---|---|---|---|---|---|
Ryzen 9 4900H | 8/16 | 3.3GHz | 4.4GHz | 8 | 1750MHz |
Ryzen 7 4800H | 8/16 | 2.9GHz | 4.2GHz | 7 | 1600MHz |
Ryzen 5 4600H | 6/12 | 3.0GHz | 4.0GHz | 6 | 1500MHz |
Nota: I processori H di AMD hanno un TDP di 45W. Ci sono pure quelli della serie HS che riducono leggermente la frequenza per mantenere il TDP entro i 35W.
Il Ryzen 7 4800H non è il top di gamma quindi, ma con l'esperienza che offre è difficile che ve ne accorgiate, e dal lato rapporto potenza/prezzo è fenomenale. Con otto core e sedici thread è una proposta offerta da Intel nella sua linea mobile, e AMD sta portando sul mercato la stessa configurazione (solitamente con prestazioni maggiori), ma nella fascia media. Questo è un traguardo degno di nota, visto che i benchmark ci dicono essenzialmente che abbiamo il livello di performance dei processori desktop Ryzen 3000, anche se con qualche differenza. Cinebench R20 ci dà risultati contrastanti, visto che in single core abbiamo una performance intermedia tra quelle del Ryzen 5 3600X e non molto lontana da quella del 3700X. In multithread, i risultati ci dicono che le performance sorpassano quelle dei processori Ryzen 5 3600X, Ryzen 7 2700X, i7 9700K e i5 9600K.
Una cosa da sottolineare qui è che questi processori desktop girano con memorie più veloci a 3600MHz che gonfiano i punteggi, e da questo punto di vista il Ryzen 4000 appare persino migliore. Troviamo pure interessante che i punteggi di questo Ryzen 7 4800H siano praticamente uguali a quelle single-core del Ryzen 9 della review guide per i chip Renoir di AMD, a perdiamo meno di 100 punti nel benchmark multi-core..
Cinebench però può essere ingannevole in certi aspetti, e per simulare un carico di lavoro reale ci piace usare l'encoding h.264 e HEVC tramite Handbrake, convertendo un video 4K di Rise of the Tomb Raider: qui abbiamo però incontrato delle anomalie. In entrambi i test, il 4800H è diventato di gran lunga il Ryzen più lento, anche se ancora più veloce del Core i5 9600K. I risultati dovrebbero essere decisamente migliori di questi, e questa è la nostra unica critica nei confronti del prodotto.
Ryzen 7 4800H | Ryzen 7 3700X | Ryzen 5 3600X | Ryzen 7 2700X | Core i9 9900K | Core i7 9700K | Core i5 9600K | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Cinebench R20 1T | 478 | 494 | 490 | 408 | 520 | 486 | 450 |
Cinebench R20 MT | 4102 | 4730 | 3705 | 3865 | 5090 | 3759 | 2603 |
Handbrake h.264 | 24.85fps | 35.05fps | 27.54fps | 27.31fps | 37.87fps | 28.77fps | 20.70fps |
Handbrake HEVC | 7.08fps | 14.67fps | 11.81fps | 10.04fps | 16.22fps | 13.12fps | 9.46fps |
Essenzialmente, quando iniziamo l'encoding la frequenza di clock schizza al massimo, ma poi si arriva a un punto in cui va in throttling e si attesta sui 3.2GHz fino alla fine del processo di encoding. E non è chiaro il motivo, visto che la temperatura non va mai oltre gli 80°C e la ventola inizia a ridurre i suoi RPM per via del throttling, quindi le temperature calano a 60°C. Sembra che dopo uno sforzo massimo prolungato, il processore decida di settarsi in modalità a basso consumo. Non abbiamo riscontrato la stessa situazione durante il gaming, ma è sicuramente bizzarro e indagheremo su questo fenomeno in altri processori Ryzen 4000.
E quindi quanto è valido il Ryzen 4000 per il gaming? Anche se questo prodotto è basato sui core Zen 2, ci sono alcune modifiche profonde nell'architettura figlie della transizione da desktop ad APU multi-purpose. Utilizzando l'eccellente Ryzen 7 3700X come termine di paragone, ci sono delle differenze nella frequenza di clock nonostante core e thread siano in numero uguale, e questo è imputabile al TDP che passa da 65W a 45W. La mastodontica cache L3 da 32MB è inoltre ridotta a soli 8MB. Ci piacerebbe molto vedere il 4800H con prestazioni vicine a quelle del 3700X, ma con questi limiti è difficile.
Solitamente eseguiamo i nostri test per la CPU accoppiando una RTX 2080 Ti desktop e facendo girare i giochi a 1080p in modo tale da eliminare il collo di bottiglia della GPU, ma questo laptop monta una RTX 2060, ed è più facile che sia la GPU il fattore limitante piuttosto che la CPU. Come abbiamo risolto quindi? Abbiamo eseguito pesanti benchmark 3D con la RTX 2060 e abbiamo visto che offre risultati essenzialmente uguali a quelli della GTX 1660 Ti desktop. Quindi abbiamo confrontato il nostro setup mobile 4800H/RTX 2060 con la combo desktop 3700X/1660 Ti, assicurandoci che il 3700X girasse con le stesse DRR4 a 3200MHz del laptop. E per stare sicuri di non avere colli di bottiglia GPU, abbiamo fatto girare tutti e due i setup a 720p.
Con Crysis 3 e The Witcher 3, i frame-rate medi vedono in tuti I casi il 4800H fornire l'87 percento delle prestazioni del 3790X. Considerando l'enorme riduzione di cache, il TDP molto più contenuto e le inevitabili frequenze più basse, questo è un risultato impressionante. Confrontando questi test a 720p con quelli a 1080p standard, riscontriamo un differenziale del 10 percento, e questo denota che la macchina è decisamente bilanciata.
Crysis 3, anche se vecchio di 7 anni, è ancora un titolo pesante e su questa macchina gira a 80-120fps a 1080p, splendidamente grazie al v-sync adattivo. Shadow of the Tomb Raider a preset 'highest' fornisce risultati simili. La RTX 2060 è meno veloce della sua controparte desktop, ma grazie al supporto del DLSS 2,0, è in grado di far girare Wolfenstein: Youngblood con ray-tracing hardware a 90-110fps. Control è uno dei titoli più pesanti in ray tracing, e sul laptop gira a 50-90fps, con cali a 40fps solo nelle zone più pesanti. E ovviamente si può sempre disattivare il ray tracing e usare il DLSS 2.0 per aumentare ulteriormente le performance.
Questo laptop è veramente adatto al gaming, ma è il Ryzen 7 4800H che fa la differenza. Un laptop midrange che nel complesso straccia il Dell XPS con Core i9 9980HK che abbiamo qui all'ufficio del Digital Foundry. Il nuovo chip Renoir di AMD include anche il core grafico Vega. Non tutti i notebook Ryzen 4000 includono una GPU discreta e quindi in questi casi conta solo sulla iGPU. Quest'ultima totalizza solo 1074 punti in Time Spy (contro I 6010 della RTX 2060 mobile), quindi c'è un netto svantaggio, ma si possono comunque fare ottime cose con questa integrata.
Abbiamo lanciato The Witcher 3 a preset medi e 1600x900, ed il frame-rate era quasi sempre tra 30-40fps, anche se i problemi di saturazione della banda causavano talvolta cali nella zona dei 20fps. Con Doom Eternal, la risoluzione dinamica è attivata di default, ed valori medi e 1080p abbiamo ottenuto quasi sempre 40-60fps. Calando la risoluzione a 900p fissi siamo riusciti a ottenere 50-60fps, mentre a 720p abbiamo ottenuto un frame-rate quasi sempre bloccato a 60fps.
Da Doom Eternal abbiamo appreso importanti informazioni. Prima di tutto, che la iGPU può avere riservati fino a 8GB di RAM, un upgrade rispetto alle APU precedenti. Tuttavia abbiamo avuto degli strani messaggi di sistema riguardanti l'adattatore grafico identificato come "Proprietario AMD", e il gioco ci ha chiesto un upgrade del driver. Problemi di gioventù? In ogni caso, le performance della iGPU non sono affatto male, e forse top di gamma per quanto riguarda le integrate.
In definitiva, è difficile non apprezzare l'Asus TUF A15 principalmente perché al suo prezzo avrete componenti potenti e tanta performance in una macchina compatta anche se non troppo sottile. Otterrete prestazioni di classe desktop grazie al Ryzen 7 4800H, una delle CPU mobile più performanti che abbiamo mai testato. Oltre alle performance, sono eccellenti anche efficienza e temperatura: il TUF A15 monta una batteria da 90WHr, ma nei compiti comuni vi durerà tutto il giorno.
Potete comprare qualcosa di meglio? Saremmo tentati di dire sì, avendo anche provato un altro laptop di Asus, vale a dire lo Zephyrus G14, che monta Ryzen 9 4900HS e RTX 2060, inglobando miracolosamente il tutto in un telaio da 14 pollici. Ma è orientato alla fascia premium e vi costerebbe molto di più del TUF A15. Difficile quindi fare meglio di questo TUF A15 se il vostro obiettivo è il gaming performante in un portatile di fascia media.