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Skyrim Special Edition - analisi comparativa

PS4 e Xbox One sfidano la versione PC al massimo dei dettagli.

Skyrim arriva su console current-gen e su PC in forma di upgrade tramite la Special Edition, una sorta di remaster che offre diversi miglioramenti rispetto al gioco originale. Un nuovo sistema d'illuminazione ed effetti aggiuntivi sono stati affiancati a quelli già esistenti, mentre alcuni asset principali sono stati completamente ricreati. La distanza di rendering e lo streaming delle texture hanno subito pure un upgrade, aggiungendo maggiore rifinitura alla presentazione. Tutte queste modifiche contribuiscono ad innalzare tangibilmente la qualità grafica del gioco originale, specialmente se confrontata alle sue incarnazioni console last-gen. Ma una volta assodato tutto ciò, qual è il modo migliore per giocare a questo titolo? E quale console fornisce l'esperienza migliore nel complesso?

Iniziamo confrontando le versioni PS4 e Xbox One, confronto da cui appare subito chiaro che entrambe forniscono un risultato visivo pressoché identico, con asset di qualità ed effetti che si equivalgono. La risoluzione impiegata è quella nativa 1080p, che aumenta notevolmente la nitidezza rispetto alle console last-gen che giravano a 720p. Inoltre, la risoluzione sembra bloccata a 1080p e sebbene sia possibile che possa variare dinamicamente come accade in Fallout 4, non abbiamo riscontrato alcun calo del numero di pixel durante le nostre sessioni di gameplay.

La qualità dell'immagine è quindi solida, con il temporal anti-aliasing scelto come soluzione per eliminare le spigolosità dei poligoni e gli artefatti da tutte le scene del gioco. Comunque il rovescio della medaglia dell'adozione di tale tecnica di post-processing è la perdita di nitidezza e di pulizia che ci aspettiamo da un'immagine a risoluzione nativa. Se confrontiamo le immagini del remaster console con quelle della versione originale PC di Skyrim con MSAA attivo, non c'è dubbio che il risultato ottenuto dal remaster è più sfocato.

Una comparazione a tre del nuovo remaster di Skyrim. PS4 e Xbox One si avvicinano molto alla versione PC impostata a dettagli massimi, che offre vegetazione più fitta, distanze di rendering maggiori e qualità delle ombre più alta. Non c'è una differenza abissale, comunque.Guarda su YouTube

Lo stesso vale per la versione PC del remaster: l'MSAA è sparito e possiamo confermare che la più alta opzione di temporal anti-aliasing offre lo stesso livello qualitativo che è implementato nelle versioni console. A 1080p l'immagine appare poco nitida ma il problema si attenua notevolmente salendo di risoluzione, visto che la quantità extra di pixel garantisce maggiore pulizia e nitidezza, rispetto alle versioni PS4 e Xbox One.

La capacità di spingersi oltre 1080p è uno dei maggiori punti di forza della release PC, dato che gli asset principali e la maggior parte degli effetti sono identici alle controparti console. Per esempio, tutte e tre le versioni girano con un alto livello di filtro anisotropico che garantisce texture nitide su tutte le superfici e gli oggetti inquadrati da prospettive oblique, mentre il normal mapping e la qualità delle texture sono generalmente di alto livello, con una ragionevole quantità di dettagli su schermo.

La qualità grafica è pressoché medesima su PS4 e Xbox One, e il vero fattore differenziante è il livello prestazionale. Ma la versione PC beneficia di alcune rifiniture che non potevamo che aspettarci dai giochi che girano su questa piattaforma. Ad esempio, la qualità delle ombre riceve un piccolo boost, restituendo un risultato più pulito ma senza discostarsi troppo dal modo in cui sono rappresentate su console. È più che altro un tocco di classe che è più evidente spostandosi a risoluzioni 1440p o superiori, ma che restituisce comunque una differenza tangibile anche a 1080p.

PlayStation 4
Xbox One
PC
Le ombre aumentano di nitidezza su PC, anche se presentano lo stesso feel naturale che si apprezza su console.
PlayStation 4
Xbox One
PC
La distanza di rendering è aumentata su PC. Potete notare i dettagli extra nella casa e la maggior quantità di piante nel giardino alla fine della strada.
PlayStation 4
Xbox One
PC
L'utilizzo del temporal AA produce un'immagine meno nitida nonostante la risoluzione 1080p su console, e su PC qui. Comunque, aiuta a creare scene praticamente prive di artefatti sugli spigoli delle figure geometriche.
PlayStation 4
Xbox One
PC
Il filtraggio anisotropico è dello stesso alto livello su tutte le versioni del gioco, preservando il dettaglio delle texture quando vengono inquadrate da angoli obliqui.
PlayStation 4
Xbox One
PC
La qualità degli asset è la medesima su tutte le piattaforme, questa scena ne è un evidente esempio, con texture nitide e normal mapping dettagliato.
PlayStation 4
Xbox One
PC
Le luci volumetriche sono mediamente migliorate su PC. Questo comporta un effetto bloom più efficace attraverso i raggi di luce che filtrano dai rami degli alberi.

Le distanze di rendering sono pure incrementate, e i dettagli della vegetazione e gli oggetti geometrici sono visibili anche a distanza, mentre su PS4 e Xbox One il livello di dettaglio (LOD) è leggermente più aggressivo nella selettività di questi dettagli. Ciò porta a un leggero effetto di pop-in, sebbene questo aspetto del gioco sia stato migliorato rispetto alla versione originale PC impostata al massimo dei dettagli. Oltre a questo, le luci volumetriche sono implementate in maniera più marcata e questo porta a un effetto bloom più evidente nei raggi di luce, su PS4 e Xbox One.

Le prestazioni non erano certo il punto forte delle versioni last-gen di Skyrim, visto che nessuna versione riusciva a mantenere i 30fps solidi per periodi di tempo palpabili. E oltre a questo, i giocatori PS3 subivano un ulteriore frustrazione, con le prestazioni che calavano fino a livelli ingiocabili dopo molte ore sullo stesso singolo salvataggio (il famigerato rimlag che fece infuriare molti fan a quel tempo). Nonostante sia troppo presto per capire se questi problemi si ripresenteranno anche nella Special Edition su console (sospettiamo però che con una quantità così abbondante di RAM questo rischio sia scongiurato), la performance è notevolmente migliorata rispetto alle versioni last-gen, specialmente nei confronti della martoriata versione PS3.

Ancora una volta Bethesda ha scelto il target dei 30fps e, per la maggior parte del gioco, l'engine riesce a mantenere i fotogrammi al secondo al target prefissato, anche se ci sono alcune situazioni stuttering in cui riscontriamo cali di 1-2fps su entrambe le console. In questi frangenti la versione PS4 appare un pelo più fluida ma la performance non rappresenta un problema su nessuna piattaforma e l'esperienza di gioco è pressoché identica da questo punto di vista.

Preoccupati di riscontrare la stessa esperienza di gioco inconsistente di Fallout 4 in Skyrim? Niente paura, abbiamo provato il gioco sia su PS4 che su Xbox One e sembra tutto a posto fino a questo punto, con un frame-rate solido a 30fps nella maggior parte dei casi.Guarda su YouTube

La mancanza di un aggiornamento a 60fps è però deludente per un remaster, ma allo stesso tempo è chiaro il motivo per cui si sia scelto un limite di 30fps. Il Creation Engine porta con sé una serie di bagagli dai tempi di Fallout 3 e Oblivion, periodo in cui la maggior parte dei sistemi erano CPU-limited o presentavano basse prestazioni I/O nello storage, ed elementi come il tracking degli oggetti nel mondo di gioco e lo streaming delle texture rappresentavano un fattore limitante per raggiungere potenzialmente frame-rate alti su console. Fortunatamente i frame-rate ora sono molto stabili e le prestazioni non sono affatto un problema.

Detto ciò, per coloro i quali un gioco non è godibile se non gira a 60fps, la versione PC è in grado di soddisfare la loro esigenza. E ovviamente l'esperienza è enormemente migliorata quando si abbandonano i limiti di 30fps delle versione PS4 e Xbox One. La fluidità addizionale ed i controlli più reattivi non solo rendono i viaggi nel mondo di gioco più gradevoli, ma il combattimento appare anche più rifinito e meno legnoso quando si affrontano più nemici contemporaneamente. Si tratta di un bel passo avanti rispetto alle console che non si limita alla sola fluidità, ma che abbraccia anche altri aspetti. Così come in altri giochi programmati col Creation Engine, il v-sync è applicato ed il gioco preferisce girare a 60fps bloccati.

Vale inoltre la pena di ricordare che Skyrim Special Edition offrirà pieno supporto a PlayStation 4 Pro. Bethesda ha promesso una risoluzione 4K nativa, cosa che suggerisce un livello di ottimizzazione eccezionale sulla nuova console o, alternativamente, una grossa quantità di risorse inutilizzate sulla PS4 base (non certo un'ipotesi bizzarra visto che parliamo di un gioco basato su tecnologia del 2011). Torneremo su Skyrim molto presto con una prova in piena regola su PS4 Pro, testando il gioco sia su display 1080p che 4K.

Questa comparativa mette la versione PS4 del remaster contro la versione standard PC impostata al massimo con MSAA 4x. L'upgrade del remaster è spesso impressionante, con luci volumetriche intensificate, distanze di rendering più ampie per rocce e vegetazione, e nuovi shader per acqua e neve.Guarda su YouTube

Skyrim Special Edition - il verdetto del Digital Foundry

Tirando le somme, Skyrim Special Edition rappresenta un bell'upgrade rispetto al gioco originale, con le versioni console che finalmente offrono un'esperienza migliorata che eguaglia, e in certi casi va oltre, la versione originale PC del gioco impostata a livello ultra. Entrambe le versioni console offrono un'esperienza molto buona dal punto di vista della grafica e del gameplay. E sebbene il limite dei 30fps possa fare indispettire qualcuno, è bello poter giocare finalmente su console senza molte differenze di prestazioni, cosa che ha influito positivamente sulla godibilità del gioco.

Comunque occorre sottolineare che alcuni bug e glitch sono rimasti: nelle nostre prime fasi di gioco il drago non ha colpito il castello e questo bug ci ha costretti a ricominciare da capo visto che il gioco non andava avanti. Durante una registrazione sincronizzata del gameplay del remaster PS4 e dell'originale PC, abbiamo notato lo stesso bug di clipping su entrambi i sistemi, eventualità che suggerisce che molti problemi che affliggevano la release originale non siano stati sistemati nella Special Edition PS4 e Xbox One.

Se mettiamo a confronto le due versioni console, non ci sono differenze palpabili eccetto l'audio che è più pulito su PS4 rispetto alle versioni PC e Xbox One, che hanno addirittura subito un downgrade rispetto al gioco originale. C'è da dire però che la versione Xbox One risulta più vantaggiosa grazie al supporto alle mod che è implementato meglio. È infatti possibile utilizzare mod dal peso massimo di 2GB sulla console di Microsoft, e queste possono utilizzare anche asset differenti da quelli del gioco originale. Su PS4, invece, il limite di dimensione per le mod è di soli 800MB, e le mod possono utilizzare solo gli asset originali del gioco, limitando notevolmente la libertà d'azione e la creatività degli utenti. Come risultato, coloro i quali vogliono sfruttare al meglio le infinite possibilità offerte dalle mod degli utenti, riceveranno un servizio migliore su Xbox One.

Ovviamente queste limitazioni sono totalmente assenti su PC, dove gli utenti sono liberi di creare contenuti di ogni tipo e senza alcuna restrizione per espandere l'esperienza base del gioco. Se combiniamo questo vantaggio alla possibilità di giocare a 60fps e di utilizzare texture a risoluzione ultra-alta, la versione PC rappresenta l'offerta più invitante. Detto ciò, tutte e tre le versioni offrono comunque un'esperienza solida e forniscono un upgrade grafico rispetto al gioco originale, rappresentando quindi un'offerta di valore per tutti i fan della serie.