Mass Effect 2
Analisi tecnica del capolavoro di BioWare.
Possiamo quindi affermare che il team ha fatto tesoro delle lamentele passate e ha cercato di limare l’intero comparto tecnico presentando un prodotto certamente più stabile e un utilizzo più efficace delle potenzialità offerte dall’Unreal Engine 3.
Nonostante molte delle missioni siano strutturate all’interno di ambienti chiusi, il motore grafico sembra essere stato ottimizzato al meglio per gestire ampi spazi, scenari maestosi (che di certo non mancano all’appello) e un buon numero di personaggi che interagiscono sullo schermo. Tutto ciò avviene senza sbavature eclatanti in termini di frame-rate e v-sync.
Ciò è ovviamente coadiuvato da opportune scelte di design. A tal proposito vi proponiamo un video specificamente dedicato alle location di Mass Effect 2, giusto per evidenziare il comportamento dell’engine in base alle differenti situazioni contenute nell'intera avventura.
Quali sono quindi le differenze tra la versione Xbox 360 e quella PC? In base al video riportato di seguito possiamo benissimo affermare che si tratta di performance sostanzialmente identiche. L’unica vera differenza consiste nella gestione delle ombre, nettamente più definita e realistica nella sua controparte su PC, nonché agevolata dall’uso di un filtro ansiotropico.
Anche su PC ritroviamo la mancanza di anti-aliasing. A tale inconveniente è possibile rimediare attivando le relative opzioni sul pannello di controllo della vostra GPU.
È chiaro come, in base a tali risultati, Xbox 360 sia senza dubbio stata la piattaforma di riferimento per ciò che attiene lo sviluppo di Mass Effect 2. Ciò non toglie però che su mouse e tastiera il gioco possa davvero dare il meglio di sé, persino su hardware non troppo recente: il gioco si comporta infatti benissimo anche su GPU quali NVIDIA GTS250 o la 8800GT.
Gustatevi una galleria comparativa tra la versione Xbox 360 e quella PC.
Le prestazioni su PC sono pertanto superiori e, anche in caso di risoluzioni maggiori dei 720p nativi del gioco, i risultati sono apprezzabili grazie a un upscaling convincente. Il rovescio della medaglia in tale senso potrebbe essere rappresentato da determinate texture un po’ “appannate” in un eventuale passaggio dai 720p nativi ai 1080p.
Su PC non sembrano inoltre presenti problemi circa il frame-rate, che si mantiene costante a 60 FPS, mostrando pertanto animazioni più fluide e accattivanti di quanto non appaiano in ambito console.
È interessante notare inoltre come su PC BioWare abbia preferito concentrarsi sul connubio mouse e tastiera, invece che adottare il controller 360. La scelta appare sensata in virtù della marcata componente action/shooter di questo sequel. Mirare alla testa è sicuramente più semplice utilizzando un mouse, e persino le sessioni relative all’hackeraggio dei sistemi informatici presenta limiti di tempo meno permissivi, proprio grazie all’estrema maneggevolezza dei controlli.
Per il resto, appare superfluo ribadire tutti i vantaggi relativi al possedere un hardware di ultima generazione con la possibilità di giocare con i settagli al massimo. La versione PC, qualora dotata di componentistica relativamente recente, rimane senza dubbio la scelta ottimale.