Tony Hawk's Pro Skater 1+2 testato su PS5 e Xbox Series X/S: i 120fps cambiano la partita? - articolo
Abbiamo analizzato anche tutti gli upgrade.
Abbiamo accolto con grande entusiasmo Tony Hawk's Pro Skater 1+2 in passato. Vicarious Visions ha rimodernato e riportato in auge una serie bellissima riproponendola su PC, PS4 e Xbox One, ma mantenendo inalterato lo spirito dell'opera originale. Bene, siamo lieti di poter affermare che l'aggiornamento per le console di nuova generazione di questo gioco è davvero notevole. Tuttavia, la procedura di upgrade avrebbe potuto essere gestita meglio, infatti Activision vi chiede ancora denaro se avete già il gioco e volete scaricare l'upgrade.
Detto ciò, sembra che alcuni utenti abbiano avuto dei problemi anche se noi non li abbiamo riscontrati durante la nostra fase di test. Forse il problema sta nell'upgrade della versione last-gen, mentre a noi sono stati forniti codici PS5 e Xbox Series che hanno implicato un'installazione pulita. Probabilmente comunque saranno già stati sistemati con una patch arrivata poco dopo la stesura di questo articolo. A parte questa premessa, gli upgrade sono decisamente corposi.
Il nodo centrale dell'esperienza di THPS1+2 si basa su due modalità, performance e qualità, disponibili su tutte e tre le nuove console. Abbiamo cominciato l'analisi con la Xbox Series S, comparandola con la versione Xbox One X. I miglioramenti grafici annessi iniziano dall'anti-aliasing temporale potenziato, che ora fornisce un'immagine più stabile in movimento e meno seghettature negli spigoli. Il post-processing riceve un leggero upgrade: la palette di colori appare modificata per fornire un impatto più vivido. Vengono migliorati anche effetti come il bloom: i raggi di luce sono più visibili e la qualità delle ombre è notevolmente più alta.
In modalità fedeltà THPS1+2 punta a una presentazione 4K su Series X e PS5, ma è comunque attivo uno scaler dinamico della risoluzione. Generalmente non si nota mentre si gioca, ma abbiamo notato piuttosto una curiosa differenza nelle ombre a distanza tra le due macchine. La Xbox Series S opera a 1440p dinamico e le variazioni di risoluzione sono più evidenti: la finestra di azione sembra infatti compresa tra 1260p e 1440p. Le performance sono sostanzialmente a 60fps bloccati su tutte le piattaforme. Un'esperienza eccellente nel complesso, anche se l'unico upgrade tangibile è l'anti-aliasing. Si potrebbe pure asserire che la versione Series S appaia più pulita di quella One X, nonostante la nuova console abbia sulla carta una GPU con minor capacità di calcolo.
La modalità performance è però la vera star dello show, consentendo a tutte e tre le console di girare a 120fps. PS5 e Series X renderizzando a 1440p dinamico (anche se alcuni advertising di Activision indicano che la PS5 operi a 1080p120), con l'HUD renderizzato in 4K nativo. Non essendo dotati di uno schermo con HDMI 2.1 per questa analisi, non abbiamo notato differenze di livello tra Xbox e PlayStation, ma l'output della PS5 sul Samsung NU8000 offriva un'immagine simile ma downscalandola a 1080p120. Anche se il DRS è confermato per la modalità performance, il 1440p sembra essere la risoluzione di output per la maggioranza del tempo di gameplay. E su Xbox Series S? Anche qui è in azione il DRS ma i compromessi grafici sono più impietosi, con una finestra di azione che varia tra 720p e 900p.
La buona notizia è che le performance a 120fps sono solide quanto quelle a 60fps, fatta eccezione per qualche problema di lieve entità su PS5 e ancora minore su Series S. Series X fornisce invece l'esperienza più brillante tra le tre, è sostanzialmente bloccata a 120fps. Su PS5 si verificano lievi cavi quando sono in scena determinati effetti grafici (come l'effetto rewind sul personaggio dopo un fallimento), ma è difficile accorgersene in movimento. Abbiamo testato il livello New York per un bel po', visto che John aveva segnalato dei punti poco convincenti su PS5. Effettivamente ci sono delle sbavature, ma nulla di problematico. La versione Series S sostanzialmente si piazza nella terra di mezzo tra le due console ammiraglie, ovviamente solo per quanto riguarda le pure prestazioni.
Tutto sommato, questi lievi cali di performance sono semplicemente eccezioni che confermano la regola. Sia che scegliate di giocare a 60fp o a 120fps, il gameplay risulta solido e dobbiamo ammettere che l'esperienza migliora decisamente passando alla modalità performance, quindi la consigliamo su tutte e tre le console. L'unica remora qui è la mancanza del supporto a al 1440p120 su PS5, una funzionalità di sistema che invece Microsoft ha implementato, a differenza di Sony. Ma è anche vero che non ci sono molti titoli che girano a 120Hz e 4K, quindi al momento l'upgrade a uno schermo HDMI 2.1 non è fondamentale.
L'ultimo punto da analizzare concerne i tempi di caricamento. Su last-gen non erano esattamente problematici, ma con la current-gen migliorano decisamente. Un livello che richiede 14,5 secondi per caricarsi su Xbox One X è pronto in soli cinque secondi su PS5 e Xbox Series. La macchina di Sony è leggermente più veloce, un solo secondo, che però all'atto pratico significa il 20% più veloce, non poco in termini percentuali.
Abbiamo riscontrato che i tempi di caricamento sulle nuove console sono in pari con la versione PC testata su un Core i9 10900K con SSD NVMe con banda in lettura di 3,5GB/s. Concludendo, possiamo asserire che il punto di forza di questo upgrade alla nuova generazione di Tony Hawk Pro Skater 1+2 è la modalità a 120fps: è davvero eccezionale. Speriamo che vengano sistemati al più presto il problemi riscontrati da alcuni utenti, perché l'esperienza è di assoluto livello.