DiRT 3
Il fascino dello sterrato secondo Codemasters.
Il codice preview mostrato da Codemasters durante la presentazione ha mostrato gli scenari della pista di DC Compound. Fin dai primissimi giri è stato possibile notare come la resa dei danni sul modello poligonale delle vetture si attesti su livelli di eccellenza.
Ecco allora che in pochissimi istanti un'accelerata su un lungo rettilineo si trasforma in una derapata da capogiro, con la Ford Fiesta Monster di Ken Block che termina la sessione di guida con pochissimi pezzi che penzolano dalla carrozzeria, mentre i dettagli sulle parti "scoperte" del motore fanno la loro grandissima figura a livello di impatto visivo.
Gli eventi lasciano un'ottima sensazione per quanto riguarda il modello di guida. Codemasters ha seguito i consigli di Block e del campione IRC, Kris Meeke (che da giovane venne seguito dal grande McRae) per fare in modo che DiRT 3 garantisse un sistema di guida all'altezza.
Durante lo sviluppo del gioco sono stati molti gli input in merito alle caratteristiche tecniche delle auto, al diverso feeling che possono dare le vetture presenti in DiRT, per esempio a seconda delle gomme che montano o alle sospensioni scelte per affrontare questo o quel tipo di tracciato.
Le auto disponibili offrono tutte una sensazione di guida differente, a dimostrazione che il team di sviluppo ha lavorato duramente per diversificarle. Nonostante ci siano vetture più facili da guidare e altre dannatamente instabili, non viene mai la voglia di mollare il pad per un eccesso di frustrazione da guida impossibile.
D'altronde ogni più piccolo sforzo verrà premiato sia in termini di secondi sul giro, sia come premi ricevuti a fine gara. Inoltre, per le prestazioni più spettacolari e per quelle da mostrare orgogliosamente agli amici, sarà sempre possibile l'upload su YouTube!
Rispetto all'approccio avuto con DiRT 2, in questo terzo capitolo il modello fisico delle macchine è stato rivisto e appesantito. Un giro su un'Audi Quattro nello stage finlandese è sufficiente per "sentire" il peso e la grinta di quella vettura. Un passo decisamente in avanti rispetto al suo predecessore...
Questo è il risultato di come le auto reagiscano più realisticamente ai cambiamenti del manto stradale. Nella versione finale sarà anche possibile settare una configurazione del pad ultra realistica, in cui la tecnica di guida dovrà essere sopraffina, pena l'impossibilità non solo di finire la gara ma anche di proseguire in maniera decente.
Un gioco di rally dovrebbe garantire un'esperienza di guida che lascia senza fiato: si vive sul filo dei millesimi, sulle traiettorie sfumate, sui giri del motore che si alzano per poi abbassarsi improvvisamente. Dopo l'ennesimo record sulla Quattro, a sfiorare una sfilza di alberi che fanno da guard rail naturale sul lato della pista, DiRT 3 porta a bearsi delle proprie evoluzioni nel fango.
Certo, quello che Codemasters ha voluto mostrare è ancora poco, dato che maggiori informazioni verranno fornite a ridosso dell'uscita che è prevista per la fine della prossima primavera. Siamo curiosi di vedere come l'EGO engine saprà gestire con la stessa disinvoltura l'annunciata opzione per lo split-screen (che rappresenta un debutto per la serie). Per la parte online, invece, si parla di una modalità fino a otto giocatori e di un non meglio precisato Party Mode.
Per adesso, sembra proprio che DiRT 3 possa assicurare divertimento, realismo e impatto grafico. Resta da testare l'effettivo bilanciamento di tutti gli elementi in gioco e la tenuta del sistema di guida su percorsi diversi rispetto a quelli affrontati in questa fase di preview code.
DiRT 3 è previsto per Xbox 360, PlayStation 3 e PC nel secondo trimestre del 2011.