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Dr. Kawashima's Body and Brain Training

Di nuovo a scuola dal Dottor Kawashima.

Inizialmente è tutto molto semplice, ma con l'aumentare della velocità e del numero dei veicoli su schermo diventa fondamentale mantenere una concentrazione di ferro per non compiere movimenti sbagliati.

Un altro esercizio interessante, sempre legato all'esecuzione di movimenti indipendenti, spinge il giocatore a tenere Pac-Man lontano dai fantasmi controllandolo con la mano destra, mentre con la mano sinistra deve seguire gli spostamenti delle icone a forma di frutta per aumentare il punteggio. Un delirio.

Se giocando in single player funziona tutto a meraviglia, lo stesso non si può dire quando di fronte alla telecamera ci sono più giocatori. Pur potendo contare su tutto lo spazio necessario per far funzionare al meglio la periferica Microsoft (testata con Your Shape di Ubisoft, giusto per fare un esempio particolarmente "esigente"), in più di un'occasione ci è apparsa l'icona che consigliava di fare un passo indietro.

Siete in grado di indicare con le braccia le forme uguali tra loro? La cosa divertente è che i pezzi sono spesso ruotati.

A questo si aggiunge la difficoltà di registrazione dei movimenti di più giocatori contemporaneamente, soprattutto con determinati giochi.

L'esercizio di Pac-Man descritto poco fa è un ottimo esempio in tal senso, visto che affrontandolo in due si ha una certa difficoltà ad eseguire i movimenti di precisione richiesti dal test.

I problemi, giustamente, si moltiplicano quando i giocatori diventano quattro (mai contemporaneamente impegnati sullo stesso esercizio), situazione in cui la telecamera fatica a registrare tutti gli utenti nel suo raggio d'azione (a maggior ragione se fra loro ci sono importanti differenze in termini di altezza).

Ricordate quando con il primo Brain Training il gioco aveva difficoltà a riconoscere le parole pronunciate nel caso dei test con i colori? Anche su Kinect sono presenti alcuni esercizi che mandano in confusione il sistema di rilevamento dell'hardware, andando a influenzare i risultati finali.

Anche se l'operazione in questa immagine è davvero semplice, all'atto pratico è un altro paio di maniche.

La vittima peggiore di questo problema è sicuramente l'esercizio in cui si deve percorrere un ponte composto da due file di mattonelle, toccando unicamente i blocchi indicati subito prima dell'inizio della prova. Il gioco consiste nell'alzare il piede destro o il sinistro per far compiere all'avatar il rispettivo passo o, in alcuni casi, di saltare per toccare contemporaneamente entrambe le mattonelle successive.

Beh! Pur esagerando i movimenti necessari, riuscire a far registrare al Kinect lo spostamento desiderato è una vera impresa.

Fortunatamente, come accadeva con Brain Training, è possibile concentrarsi unicamente sui propri esercizi preferiti, ignorando quelli difettosi.

Body and Brain Exercises, quindi, è un buon titolo, caratterizzato da idee interessanti e da una realizzazione all'altezza. Alcuni problemi legati al Kinect stesso, tuttavia, rendono le partite con gli amici meno divertenti di quanto sarebbero potute essere, trasformando alcuni particolari esercizi in vere e proprie esperienze casuali.

Se amate il genere e cercate un nuovo titolo con cui sfruttare la telecamera Microsoft, questa proposta di Namco Bandai potrebbe fare al caso vostro, a patto che non cerchiate un'esperienza sempre precisa al millimetro.

7 / 10
Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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Kinect Brain

Xbox 360

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