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Dragon Age: Origins

Si avvicina l’era del drago.

La progressione vera e propria sarà quindi nelle mani dei giocatori sin dai primissimi minuti.

L'accesso a specifici talenti dipenderà ovviamente dai propri requisiti (in termini di statistiche) ma, nel complesso, il sistema di progressione si prospetta semplice e al contempo molto profondo.

Ad ogni modo, chiunque non volesse dedicarsi a questo genere di "attività" potrà sempre impostare l'auto-level-up per lasciare all'IA il piacere di far crescere il proprio personaggio.

Nelle prime fasi di gioco sarà poi necessario operare un'altra importante scelta, ovvero quella relativa al passato del proprio personaggio; la scelta fatta determinerà quale delle 6 storie introduttive ci si ritroverà a dover superare prima di potersi unire ai Grey Warden per cominciare così la propria guerra contro i Darkspawn.

Com'è facile intuire da quest'immagine, i combattimenti saranno a dir poco violenti.

Ognuna di queste brevi storie, la cui durata si aggira intorno alle due ore, proietterà i giocatori in un diverso contesto, dove saranno costretti a fare i conti con situazioni molto particolari (come ad esempio quella incentrata sulla ribellione degli Elfi).

Fatto questo sarà poi il momento di superare un prologo molto lineare che, nell'arco di qualche ora, definirà il ruolo dei giocatori nell'avventura.

Al termine di quest'ennesima fase introduttiva (l'ultima), il vero Dragon Age: Origins avrà finalmente inizio, permettendo così di iniziare il proprio viaggio lungo le terre di Ferelden per dedicarsi all'infinità di missioni e quest secondarie sparse per il territorio.

Com'è facile intuire le prime fasi di gioco non saranno dunque all'insegna dell'azione frenetica ma, al contrario, grazie a una profonda narrazione, permetteranno di scoprire e comprendere a pieno le dinamiche che caratterizzano il mondo di gioco.

I draghi sono nemici estremamente temibili; eliminarli non sarà affatto semplice.

Tuttavia, subito dopo il prologo, le cose cambieranno radicalmente, dando ai giocatori non solo la possibilità di combattere ma anche di approfondire il rapporto con i loro compagni di viaggio.

L'interazione con i membri del proprio party sarà una delle colonne portati dell'esperienza. L'ingresso di un nuovo personaggio all'interno del party non sarà sempre prestabilito ma, in specifiche occasioni, dipenderà dalle decisioni prese sino a quel momento.

Allo stesso modo, i personaggi potrebbero poi decidere di abbandonare il party nel caso in cui non dovessero condividere le scelte operate. Tutto questo costringerà dunque i giocatori considerare costantemente il parare dei propri compagni prima di prendere qualsiasi decisione.

Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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Dragon Age: Origins

PS3, Xbox 360, PC

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