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Dragon Ball FighterZ: scopriamo Broly e Bardak - articolo

I due leggendari Saiyan si uniscono al roster del picchiaduro di Arc System Works.

Quando vi abbiamo proposto una lista costituita dai combattenti che avremmo voluto vedere all'interno di Dragon Ball FighterZ, avevamo posto Broly e Bardak giusto in cima. Nel caso dei due Saiyan, tranquillamente accostabili al concetto di "leggendario", non c'erano poi molti dubbi: in cuor nostro sapevamo che sarebbero stati inclusi nei magnifici otto.

Questa prima scelta operata da Arc System ci è sembrata più sensata che mai per diverse motivazioni. Con la pubblicazione dell'Anime Music Pack, introduzione dei brani che hanno fatto la storia di Dragon Ball (OAV inclusi), il desiderio di poter combattere nei panni dei succitati era diventato molto forte.

In ogni caso, "Cha-La Head-Cha-La" a parte, Broly e Bardak occupano un posto speciale nei cuori di milioni di appassionati, nonostante il primo non sia canonico e il secondo sia apparso solo in uno speciale su Dragon Ball Z e nell'ormai noto "Episode of Bardock". Nel corso di questa introduzione ai personaggi torneremo su quest'ultima storia controfattuale, dato che ha ispirato una delle nuove "conclusioni drammatiche" del gioco. Tornando a noi, il perché di quest'affetto dei fan è da ricercarsi proprio nelle gesta di questi guerrieri e, logicamente, nelle peculiarità che li caratterizzano.

Broly, il Leggendario Super Saiyan

"E così sarei un mostro? Ti sbagli... io sono il demonio!" - Broly. Questa citazione tratta da "Il Super Saiyan della Leggenda", l'OAV che ha visto la prima apparizione di Broly, ben dovrebbe far capire di chi stiamo parlando. Liberatosi dei dispositivi di controllo e, fisicamente, di Paragas (il padre che non l'ha mai amato), Broly dà sfogo a tutto il suo potere di Super Saiyan Leggendario o Berserker, che dir si voglia. Dinanzi a cotanta potenza, a ben poco servono gli sforzi dei guerrieri Z. Forse per la prima volta, lo stesso Vegeta si lascia sopraffare dallo sconforto e dalla consapevolezza di trovarsi dinanzi a un essere impareggiabile.

L'indomabile furia di Broly.

Quel che è uno dei villain più amati di Dragon Ball nutre un profondo odio verso Goku (Kakaroth), perché quest'ultimo lo tormentava coi suoi vagiti in una nursery del pianeta Vegeta. Invero, tornando sulla questione con la benedizione di Freud, si potrebbe pensare al fatto che Kakaroth rappresenti l'ultimo vero legame col tutt'altro che idilliaco passato di Broly. Il Super Saiyan dall'aura verde, in soldoni, avrebbe tutta l'intenzione di cancellare i suoi ricordi con un colpo di spugna, o con un Cannone Eliminatore per la precisione.

Neanche a dirlo, Goku riesce a sopraffare il nemico grazie all'energia dei suoi compagni (anche del riluttante Vegeta), sferrandogli un singolo, potentissimo, pugno: questa scena è stata anche magistralmente riprodotta in Dragon Ball FighterZ. I ragazzi di Arc System Works hanno fatto un uso eccezionale di Unreal Engine, riuscendo a inserire tutti i frame più significativi del momento tanto iconico. Non appena la nuova conclusione drammatica ha fatto capolino nel picchiaduro dei creatori di BlazBlue, tra l'altro, l'internet è esploso con video e parallelismi atti a dimostrare la fedeltà di questa ricostruzione certosina.

Broly ha portato con sé anche una seconda conclusione drammatica, stavolta tratta da "Sfida alla Leggenda", un altro OAV incentrato sul suo personaggio. Attivabile con Gohan Adulto, il quale deve sconfiggere Broly con Goku nel team, la cutscene riproduce in modo superbo la sua disfatta, che lo vede perire per mano di una Kamehameha Familiare: le Sfere del Drago rispondono misteriosamente ai pensieri di Goten, che spera in un miracoloso ritorno del padre dall'aldilà. A quel punto, Goku compare provvidenzialmente sul campo di battaglia e sprona i figli a dare il massimo per disintegrare la Meteora Gigante (tecnica del brutale nemico) e lo stesso Broly.

Broly si prepara a lanciare un Cannone Eliminatore.

La "conclusione" incarna alla perfezione le tavole di Tadayoshi Yamamuro, anzi forse riesce a superarle: Broly viene spedito dalla gigantesca onda energetica sulla superfice del Sole e, finalmente, passa a miglior vita. Sarebbe riduttivo lodare il team solo per la cura profusa nel dar vita alle nuove sezioni filmate, perché anche il parco mosse e lo stile di combattimento del Saiyan sono perfettamente identici all'anime. La parola chiave per meglio comprendere Broly è, di certo, "inarrestabile": le prese e i violenti colpi che sferra, infatti, sono pura testimonianza della sua ferocia. Alcuni dei suoi attacchi, inoltre, gli conferiscono un'armatura che gli permette di non interrompere le sue combinazioni.

Il Colpo Eliminatore in due varianti (con R1, R2 nel caso di PS4) prevede il tradizionale "accompagnamento" del proiettile energetico sull'avversario o il semplice lancio della sfera. A completare il tutto c'è la Meteora Gigante, la più potente tecnica di Broly, in grado di distruggere interi pianeti. Questa sarà eseguibile anche durante le combo aeree ed è un modo perfetto per concludere "col botto" lo scontro. I filmati d'introduzione e di vittoria, con Broly che si precipita sul campo di battaglia nel primo caso o che accresce l'aura nel secondo, altro non sono che la ciliegina sulla torta di una trasposizione videoludica calzante del personaggio.

Bardak, l'eroico padre di Goku

"Questo cambierà il destino di tutti... ma soprattutto il tuo, Freezer!" - Bardak. Non si hanno molti dettagli sulla vita del padre di Radish e Kakaroth ma ciò non gli ha impedito di diventare un vero cardine dell'universo di Akira Toriyama. Apparso in uno speciale del 1990, "Le Origini del Mito", il Saiyan perisce in un disperato tentativo di fermare la distruzione del Pianeta Vegeta per mano di Freezer. In una missione su Kanassa che prevedeva il classico sterminio della popolazione locale, a Bardak viene donata la preveggenza, una giusta punizione che lo costringerà a soffrire per tutto il male causato ai kanassiani: è a quel punto che l'impavido Saiyan vede l'uccisione dei suoi amici e l'annientamento della sua terra natia.

Bardak fa il suo ingresso sul campo di battaglia.

Le visioni si avverano una ad una e Bardak, miracolosamente sopravvissuto a un attacco di Dodoria, cerca invano di porre fine alla brama di distruzione di Freezer. Prima di morire, l'eroe ha un'ultima premonizione: suo figlio riuscirà a sconfiggere il Demone del Freddo in uno scontro all'ultimo sangue su Namek. Nei paragrafi introduttivi abbiamo parlato di "Episode of Bardock" come storia controfattuale perché, del resto, proprio di questo si tratta: nel corso degli eventi narrati in questo spin-off, Bardak riesce in qualche modo a sopravvivere all'imboscata del figlio di Re Cold e viene catapultato nel passato. Ancora turbato, il Saiyan si risveglia su Plant - il pianeta che in seguito alla colonizzazione sarebbe stato ribattezzato "Vegeta" - e scopre di essere stato soccorso da Ebana e Berry.

Ben presto, la pace che regna sul pianeta viene messa a repentaglio da Chilled, un antenato di Freezer e dai suoi uomini. Stavolta Bardak riesce a salvare la sua (futura) terra e a sconfiggere il tiranno, chiaramente grazie allo stadio di Super Saiyan. Ne consegue che la conclusione drammatica attivabile con Bardak in Dragon Ball FighterZ sia una specie di unione tra i due episodi speciali. Durante la cutscene, il guerriero sta per soccombere alla sfera di Freezer ma, d'improvviso, decide di non arrendersi al suo destino, annientando l'avversario grazie al suo nuovo potere.

Anche in questo caso non possiamo limitarci a lodare soltanto tale aspetto dell'operato di Arc System Works, che è riuscita a consegnare nelle mani dei giocatori un Bardak eccezionale. Dal particolare stile di combattimento, veloce ma "grezzo", fino al mitico Giavellotto della Rivolta, il colpo finale che lo vede assumere la forma di Super Saiyan, tuffarci negli scontri con il guerriero ci è sembrato decisamente appagante e divertente. Questo personaggio è l'ideale per accontentare i neofiti e i veterani del gioco, perché vanta combo di base spettacolari e serie di colpi lunghe ed efficaci per coloro che l'avranno padroneggiato.

L'eroe del pianeta Vegeta in versione Super Saiyan.

In definitiva, entrambi i Saiyan rappresentano graditissime aggiunte al roster e non solo per il nome che portano: sono divertenti da impersonare e posseggono degli stili di lotta a dir poco peculiari. In attesa di conoscere i prossimi arrivi in Dragon Ball FighterZ, fateci sapere se Broly e Bardak sono piaciuti anche a voi.