Dragonica
Tre metri sotto il cielo…
Partendo infatti da un character design particolarmente brillante, frutto di una riuscita miscela fra alcuni stereotipi occidentali ricavati dai media di maggior successo (ebbene sì cari amici, potrete comprare la mitica spada laser) e un'impronta favoleggiante che richiama in diversi aspetti l'immaginario nippo coreano, difficilmente non resterete affascinati dai piacevoli paesaggi che vi si pareranno davanti.
Certo, la scelta di basare tutto il sistema di controllo sull'utilizzo di pochi tasti, tanto da rendere il titolo tranquillamente giocabile con un joypad, può inizialmente lasciare spiazzati, ma la cura riposta nel bilanciamento degli stessi vi permetterà di impadronirvi facilmente dei rudimenti necessari per portare a termine quest e combattimenti.
Tale semplicità è frutto anche dell'impostazione grafica dell'intero titolo, una sorta di beat ‘em up a scorrimento che per i più attempati potrebbe ricordare opere storiche come Double Dragon: lo stesso sistema di combattimento risente profondamente di tale scelta, delegando i brevi scontri a un premere furioso del solo tasto deputato allo scopo. Non rischierete però di annoiarvi tra una pugna e l’altra alla ricerca dell’unico nemico mancante per completare la missione, grazie al respawn continuo dei vostri nemici che rinfoltiranno in maniera rapida la carne da macello necessaria.
Anche il PvP è presente ma delegato all’interno di variopinte arene dove potrete sfogare le vostre voglie repressive: all’interno di ambientazioni racchiuse potrete uccidere o rimanere uccisi, ottenendo degli utilissimi punti scontro con cui accedere a particolari tipologie di vestiario dalle proprietà non indifferenti
Per quanto riguarda le quest invece, come era lecito aspettarsi, nulla si crea e nulla si distrugge: aspettatevi chili e chili di missioni omicide dove vi verrà richiesto di farmare allegramente senza soluzione di continuità, al fine di soddisfare questa o quella richiesta.
Manca la profondità presente in altri titoli, ma probabilmente Dragonica non è esattamente il luogo dove ricercare un gioco di ruolo a regola d’arte.
Alcune missioni speciali vi permetteranno poi di spostarvi da un punto ad un altro della mappa (di buone dimensioni e ben caratterizzata), ovviamente solo dopo aver fatto piazza pulita dei nemici presenti ed eliminato il mega boss di turno. Come novelli scolari, al termine di tale incombenze vi verrà dato un voto, in base al tempo impiegato per espletare le richieste del caso e al numero di morti occorse: a seconda del ritorno numerico che otterrete verrete ricompensati con un minor o un maggior quantitativo di punti exp o oggettistica particolare.
Nei livelli avanzati diventerà poi necessario creare dei party con cui affrontare le sfide sempre più ardue che il gioco vi metterà a disposizione, pena l’impossibilità di fronteggiare nemici che, dal livello venti in poi, risulteranno particolarmente vitaminizzati e difficili da abbattere.
La possibilità di poter vivere un'esperienza gratuita e complessivamente valida è un'occasione che non dovreste farvi sfuggire, soprattutto se avete diverso tempo a disposizione da dedicare a quest, farming e raccolta di item. Farlo all'interno di un mondo che cerca in più di un'occasione di strizzare l'occhio al videogiocatore d'annata è sicuramente uno sfizio non indifferente, così come la possibilità di poter fare la differenza con la vostra abilità, tastiera alla mano.
Peccato per l'eccessiva ripetitività e la mancanza di un sistema di quest degno di tal nome che purtroppo non rende giustizia ad un'ambientazione particolarmente curata e in grado di emergere dal mare magnum degli MMORPG orientali. Non soddisfatti, rimaniamo a metà del guado.