Dragon's Crown Pro - prova
Tra elfi e pettorute eroine.
Prima dell'eccellente 2017 e dell'introduzione della retrocompatibilità, questa generazione di console stava scontentando un gran numero di giocatori per l'alto numero di remastered immesse sul mercato. Nonostante il loro numero non sia particolarmente diminuito col passare dei mesi, l'aver visto arrivare nei negozi anche un'incredibile infornata di contenuti originali, ha reso la riproposizione dei grandi classici del passato meno fastidiosa, soprattutto se accompagnata da un upgrade tecnico di rilievo.
Ne è un esempio il recente Shadow of the Colossus, un gioco che non aggiunge nulla al concept originale ma che è in grado di sfruttare pienamente le caratteristiche tecniche di PS4 4 PS4 Pro. Così come lo sarà anche la remastered di Bayonetta 1 e 2. Meno clamore ruota intorno a Dragon's Crown Pro, ma non per questo l'hack'n slash a scorrimento orizzontale di Atlus va sottovalutato. Per chi non lo sapesse, Dragon's Crown Pro è il rifacimento in alta definizione di uno dei videogame più apprezzati della scorsa generazione. Si tratta di un picchiaduro a scorrimento ad ambientazione fantasy di stampo classico, alla Golden Axe tanto per intenderci.
Solo che a queste meccaniche, declinate per consentire ad un massimo di 4 persone di giocare contemporaneamente, sono state inserite all'interno di un GdR. In questo modo ci saranno missioni da completare, personaggi da far evolvere e oggetti da trovare ed equipaggiare, in modo da rendere i propri guerrieri sempre più forti. Come in Gunstar Heroes.
Le classi a disposizione sono quelle classiche dei giochi di ruolo come il mago, il guerriero o il chierico, solo che il loro design, seppur strizzi l'occhio allo stile occidentale, è molto particolare e non disdegna di mettere in risalto le curve ballonzolanti dei personaggi femminili, seppur su corpi scolpiti dai muscoli. Questa caratterizzazione non incide solo sul versante estetico ma anche su quello funzionale, dato che ogni personaggio è dotato di punti di forza e debolezze specifiche, che ne definiscono il ruolo all'interno del team.
Inoltre, lungo l'avventura, sarà possibile sbloccare nuove abilità grazie alle quali personalizzare ulteriormente il proprio stile di gioco. In questo modo le partite tra i player più esperti mostreranno diverse varianti dello stesso personaggio, tutte però ugualmente valide e efficaci sul campo di battaglia.
Dragon' Crown Pro consente sia di avere quattro giocatori di fronte al medesimo schermo, sia di formare la propria squadra online attraverso il PSN. In quattro e con tanti avversari sullo schermo l'azione potrebbe diventare un po' confusa e poco leggibile, soprattutto considerando che sarà possibile colpire anche i compagni di squadra, ma è sicuramente gratificante giocare con un party bilanciato e affiatato, grazie al quale affrontare anche le più impegnative boss battle. Queste, nel solco della tradizione, saranno contro esseri dalle dimensioni gargantuesche, che si muovono secondo pattern predefiniti da studiare per avere la meglio.
Ad accompagnare il party lungo la propria avventura ci saranno due personaggi non giocanti, un ladro e una fata, che ci aiuteranno a trovare percorsi segreti all'interno dei livelli o a scassinare scrigni e portoni. Ogni giocatore potrà impartire dei comandi a questi personaggi, che eseguiranno giudiziosamente il compito, acquisendo nuova dimestichezza nella loro arte. Questo, ovviamente, consentirà loro di aprire tesori sempre più preziosi o di scovare percorsi e scorciatoie inizialmente precluse.
Le scelte effettuate durante i dialoghi e le alternative sbloccate lungo i livelli modelleranno le fasi più avanzate del gioco e consentiranno di ottimizzare gli spostamenti, così da minimizzare i rischi. Ad un certo punto, infatti, si potranno incontrare pericolosi nemici lungo il cammino o si potranno sfruttare questi fasi interlocutorie per preparare manicaretti e rivedere il proprio equipaggiamento e le abilità. Il luogo migliore per potenziare il proprio party è comunque la città centrale, dove avrà anche la sede la nostra gilda.
Dragon's Crown Pro offre quindi un originale (perlomeno nel 2018) connubio tra gioco di ruolo e picchiaduro a scorrimento. Vanillaware è riuscita a sintetizzare i migliori elementi di entrambi i generi nella sua opera che, in questo modo, è stata in grado di ammaliare sia gli amanti degli hack'n slash, sia di quelli dei giochi di ruolo di stampo action. Il sistema di combattimento, infatti, è profondo, personalizzabile e impegnativo, così come la struttura a missioni, la crescita dei personaggi e l'ambientazione rendono l'esperienza ruolistica gratificante.
La versione Pro ripropone fedelmente tutti i contenuti usciti nel 2013 su PlayStation 3 e PS Vita, rivisitati in modo da supportare i 4K su PlayStation 4 Pro e impreziositi da un completo riarrangiamento della colonna sonora. Per quanto piacevole sia la grafica, comunque, non è in grado di impensierire l'ultima console di Sony, che, durante la nostra prova, non ha mostrato tentennamenti nel gestire i tanti elementi in movimento. La recensione sul gioco completo e il successivo Digital Foundry, comunque, sviscereranno con maggior cura questo aspetto.
Possiamo rassicurare i maschietti là fuori che il tempo e i recenti scandali non hanno inciso sulle forme delle protagoniste femminili, sempre estremamente formose e disinibite, per la gioia di coloro che sono alla ricerca di emozioni ballonzolanti.
A conti fatti si tratta, né più né meno, di una versione remastered di un particolare gioco, che non aggiunge nulla rispetto a quanto già visto nel 2013. Dragon's Crown Pro è però, a tutt'oggi, un'opera molto riuscita e piacevole, persino originale nel suo recuperare un genere ormai caduto in disuso. L'appuntamento per tutti gli amanti degli hack'n slash è quindi fissato a questa primavera, quando Dragon's Crown Pro arriverà su Playstation 4.