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Dreamcast Collection

La leggenda del Dreamcast continua?

Ne è ormai passata di acqua sotto i ponti da quel triste 31 gennaio 2001 in cui SEGA annunciò ufficialmente l'interruzione della produzione del Dreamcast, ma nonostante ciò in molti continuano a chiedersi come una console tanto amata abbia potuto fare una fine così triste e immeritata.

Nel corso degli ultimi dieci anni la celebre piattaforma SEGA non è stata infatti mai dimenticata, conservando, anche con l'avvento della next-gen, un posticino nel cuore di tutti coloro che hanno avuto modo di provarla e di assaporarne così le incredibili peculiarità.

Ed è proprio per far leva su questo senso di estrema nostalgia che i ragazzi di SEGA hanno deciso di riproporre, in un'unica conveniente raccolta, quattro tra i titoli più rappresentativi dell'epoca d'oro del Dreamcast: Sonic Adventure, Space Channel 5 Episode 2, Crazy Taxi e SEGA Bass Fishing.

E Rez? E Resident Evil: Code Veronica? E soprattutto Shenmue? Tanti sono i titoli che avrebbero meritato uno spazio nella Dreamcast Collection (molti dei quali sarebbero stati senz'altro più apprezzati rispetto ad alcuni di quelli presenti) ma non tutti, per le ragioni più diverse, hanno avuto la fortuna di essere riproposti al pubblico contemporaneo.

Tra i giochi proposti SEGA, Bass Fishing è senz'altro il più trascurabile.
Crazy Taxi, e non c'è altro da aggiungere..

Quelli che invece hanno goduto di questo privilegio sono comunque meritevoli di attenzione, almeno da parte di coloro che, in fondo in fondo, nonostante le straordinarie console attuali, si sono sempre considerati degli irriducibili del DC.

La selezione di prodotti proposta è infatti di indubbio spessore ma ciò non toglie che il lavoro di conversione svolto dagli sviluppatori sia tutt'altro che perfetto. Avviando il disco di gioco, la prima cosa che salta agli occhi è la discutibile schermata di selezione dei titoli: la veste grafica è, permettetemi di dirlo, davvero brutta e povera di stile, dimostrandosi sicuramente non all'altezza dei prodotti che "presenta".

Al di là di un primo impatto deludente, la Dreamcast Collection è esattamente ciò che ci si aspettava: nessuna sorpresa, nessuna delusione, ma solo quattro pregevoli prodotti riproposti, nella loro edizione originale, senza alcun tipo di aggiunta o ottimizzazione, eccezion fatta per dei miglioramenti grafici quasi impercettibili e l'implementazione di obiettivi e classifiche per ognuno di essi.

Sebbene fosse infatti auspicabile il contrario, nessuno dei quattro giochi contenuti in questa collection, ha infatti goduto di un vero e proprio trattamento "anti-età" e questo, sebbene possa essere visto da molti come un pregio (in fin dei conti non snatura i progetti originali), non può che apparire come una mancanza di impegno da parte del team di sviluppo se si confronta il loro lavoro con recenti remake quali quello di Beyond Good & Evil.

Questo chiaramente prescinde dal divertimento che la stragrande maggioranza dei giocatori proverà cimentandosi con l'indimenticabile Sonic Adventure o l'altrettanto evocativo Space Channel 5, vere punte di diamante di questa raccolta. A fronte delle caratteristiche dei quattro giochi in essa contenuti, la suddetta collection denota infatti una buona varietà, garantendo quindi diverse ore di divertimento a chiunque si fosse perso, o voglia semplicemente rivivere, le emozioni del glorioso passato targato SEGA.

Una breve panoramica sulla Dreamcast Collection.

Concludendo, la Dreamcast Collection si dimostra una raccolta di buona qualità, la cui approssimativa realizzazione lascia tuttavia l'amaro in bocca di fronte a quelle che sarebbero potute essere le sue vere potenzialità. La scarsa cura dedicata al "contorno" e la mancanza di veri e propri miglioramenti volti ad esaltare le qualità dei prodotti proposti, risulta infatti alquanto deludente e questo soprattutto perché titoli come Sonic Adventure avrebbero senz'altro meritato un trattamento migliore di questo.

Al di là di questo è comunque auspicabile che, in futuro, SEGA decida di regalarci la possibilità di rivedere, magari con una conversione in HD, alcune pietre miliari della sua defunta console... qualcuno ha detto Shenmue?

5 / 10
Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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Dreamcast Collection

PS3, Xbox 360, PC

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