DriveClub - prova
E se le macchine fossero social network?
Non esiste line-up di lancio che possa fare a meno di un gioco di guida. In questo campo Sony avrebbe potuto tranquillamente giocarsi il nome di Gran Turismo 6 e accontentarsi, ma a sorpresa ha deciso di sviluppare un nuovo titolo, che più si adattasse alle possibilità "social" della PS4: DriveClub.
Questa nuova IP è frutto delle fatiche di Evolution Studios, team che si è già fatto un nome nel mondo delle corse avendo creato il marchio di Motorstorm. Tuttavia, DriveClub sembra voler giocare le proprie carte su un tavolo completamente diverso, soprattutto come modello di guida.
Dopo averci fatto qualche giro infatti si capisce che DriveClub non vuol essere un simulatore duro e puro, ma neppure un gioco di corse arcade, vive in quella terra di mezzo in cui si trovano giochi come Project Gotham e altri racing game che vogliono darvi il brivido della corsa senza costringervi a smanettare troppo con i settaggi.
Prima ancora di impugnare il volante, il gioco vi scatterà una foto, procedura che porterà a due conclusioni inevitabili: o farete una faccia imbarazzata o una posa idiota, personalmente ho scelto la seconda.
Dopo aver scelto la macchina e iniziato a gareggiare si capisce il perché della foto: ogni statistica della gara viene registrata sul proprio account personale, e comparata in tempo reale con quelle degli altri giocatori che stanno giocando in quel momento.
"DriveClub vuole darvi il brivido della corsa senza costringervi a smanettare con i settaggi"
Le statistiche saranno una parte fondamentale di DriveClub perché, come suggerisce il nome, correrete non solo per voi stessi ma anche per una sorta di squadra di piloti, per la quale potrete racimolare punti e valuta del gioco completando determinati incarichi mentre state correndo, oltre ovviamente a staccare il miglior tempo sul giro.
Guidando lungo il tracciato infatti capiterà di imbattersi in sezioni nelle quali bisognerà completare una piccola sfida. Potreste dover seguire una determinata traiettoria, fare una derapata perfetta, completare una parte del tracciato al massimo della velocità o battere la macchina fantasma di chi ha passato quella sezione prima di voi, ce n'è per tutti.
Per accumulare punti dovrete quindi possedere un variegato bagaglio di esperienze di guida, il che è un bene perché, almeno nella versione provata, alla lunga il gareggiare da soli alla ricerca del tempo perfetto può risultare noioso. Tuttavia, è molto probabile che questo sentimento sia dato dalla brevità della demo, che non offriva molti spunti di dibattito se non le già citate sezioni "speciali".
"Le statistiche vengono registrate sull'account personale del giocatore e comparate con quelle degli altri piloti attivi"
Viste le possibilità di condivisione della PS4, all'uscita del gioco la rete sarà probabilmente invasa da video, punteggi, prestazioni, giri veloci e così via. A conti fatti dunque, DriveClub più che un gioco potrebbe diventare una sorta di vetrina per illustrare le potenzialità social della console, e questo spiegherebbe una sua certa mancanza di personalità.
Sì perché giocandolo non si evidenziano particolari difetti, anzi, DriveClub è un gioco di corse di ottima fattura (visivamente un po' povero al momento, se vogliamo essere pignoli), che si guida come molti altri titoli simili. Proprio per questo però non ha neanche grandi pregi, dato che si guida come molti altri titoli simili e non ha certo il carisma dei suoi concorrenti, essendo un "nuovo arrivato".
Dopo la prova restano quindi sul tavolo più domande che certezze: quanto sarà "simulativo"? Quanto potremo modificare la macchina? Quante modalità ci saranno? Sarà solo una vetrina per le possibilità social della console, o c'è qualcosa di più?
Domande che probabilmente troveranno risposta quest'inverno, anche perché nella prova effettuata all'E3 era chiaramente indicato che il gioco è pronto solo al 30%, difficile quindi aspettarsi molti dettagli.
Non resta dunque che aspettare, e sperare che nel frattempo Evolution metta un po' di pepe nel motore di DriveClub, che altrimenti rischierà di essere solo un altro gioco di corse a rischio di venire inghiottito dai pesi massimi del genere, anche se il fatto di essere gratuito per i possessori di PS Plus potrebbe dargli qualche chance in più.