DS Roundup
Prey The Stars, Subbuteo, PictoImage, Bakushow, Driving Theory Training.
Cari lettori, l'altro giorno mi è capitata un'esperienza terribile. Per ragioni che non sto a spiegare (e che potreste anche trovare piuttosto noiose) mi è capitato di cadere in un pozzo buio e profondo, senza nemmeno una corda cui aggrapparmi. Fortunatamente, dopo essersi divertito ad ascoltare le mie invocazioni d'aiuto, qualche parolaccia e svariati riferimenti a parentele sconosciute, il nostro direttore Eldacar è venuto in mio soccorso con una soluzione: ha incominciato a rovesciare nel pozzo tutti i peggiori giochi per DS usciti negli ultimi mesi, aiuandomi a costruire una specie di scala. Quanto ci ho messo per tornare in superficie? Cinque minuti scarsi... Lo sapete che ogni mese esce un sacco di spazzatura...
Prey the Stars
- Sviluppatore: KOEI Canada
- Publisher: KOEI
Ok, leviamoci il pensiero e diciamo subito a cosa somiglia e cosa sembra: Pac-Man incrociato con Katamari Damacy. E' Pac-Man perchè per completare i livelli ve ne andate in giro per un labirinto mangiando delle cose. E' Katamari Damacy perchè a furia di mangiare diventate sempre più grossi sia per quanto riguarda il livello che state giocando, sia in termini globali e di impatto sulla trama. Il vostro piccolo famelico alieno comincia infatti la sua avventura mangiando all'interno di un frigorifero e cresce passando presto alle dimensioni di una casa e, in seguito, persino oltre.
Occorre però spogliare il gioco dei suoi nobili riferimenti perchè, in realtà, Prey the Stars risulta privo della purezza e della qualità dei suoi padri spirituali. Il gioco infatto vi porterà a spasso in una piccola mappa divisa in due quadri, ciascuno contenente vari oggetti da mangiare, alcuni più grandi e altri meno ingombranti. Per riuscire a ingurgitare quelli più voluminosi dovrete obbligatoriamente mangiare, prima, un power up che vi farà diventare più grandi e dotati di una bocca proporzionata. Più mangiate più accumulate punti mentre gli altri giocatori (umani o guidati dall'intelligenza artificiale) fanno lo stesso, ostacolandosi l'un l'altro con qualche power up offensivo, fino a quando qualcuno vince.
Mentre il gioco in sè non è poi troppo complicato, i guai vengono dal suo design. Non potete infatti mangiare e continuare semplicemente a muovervi, sarete infatti costretti a masticare premendo ritmicamente i tasti del DS prima che possiate deglutire. Se il concetto di base non è male, a ogni oggetto corriponde una diversa sequenza di tasti, il tutto risulta sufficientemente lento e la dinamica di quello che dovrebbe essere un gioco a forte vocazione multiplayer finisce per "ingolfarsi".
Anche la grafica non è esente da critiche. Tutto è infatti realizzato in 3D e in bassa risoluzione con una qualità tanto blanda da non riuscire a spiccare in nessun modo e, nel contempo, a essere sufficientemente retrò per causare nostalgia, per non parlare dell'interfaccia che riesce (quella si) a comunicare una forte idea di bizzarria, ma non in senso positivo. Da quanto ho scritto potrebbe essere trapelato che, almeno, i livelli sono grandi e variegati per accordarsi con le dimensioni che via via si vanno a raggiungere. Purtroppo non è così, perchè i livelli rimangono esattamente gli stessi, con l'unico escamotage di disegnare oggetti più grandi su fondali più piccoli.
Anche il gameplay, diventa presto ripetitivo. Anche se cerca in tutti i modi di guadagnarsi un minimo di rispetto offrendo sfide di vario tipo per ogni mappa e la possibilità di scegliere tra vari protagonisti dotati di diffrenti abilità (nel tentativo di garantire un minimo di spinta al replay), le meccaniche di gioco rimangono davvero troppo uguali tra loro e non cambiano mai a suffcienza per catturare l'interesse del giocatore a lungo. Un'idea che poteva essere realizzata meglio.
5/10