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Dungeons & Dragons: Dark Alliance - recensione

Goblin tremate, sono arrivati gli eroi!

Dungeons and Dragons nel corso degli anni ha creato un multiverso vasto e complesso, composto da moltissimi piani di esistenza e mondi diversi, creando svariate opzioni per gli appassionati del gioco da tavolo, e senza dubbio anche per il mondo digitale.

Ma nonostante tutta questa libertà di scelta, passando da mondi popolati da draghi ad ambientazioni sci-fi fantasy, Forgotten Realms sembra essere di gran lunga il più sfruttato degli scenari, con innumerevoli giochi all'attivo (la saga di Baldur's Gate e di Neverwinter giusto per citarne due) e una pletora di libri volti ad espandere sempre più questo universo, aggiungendo spessore a personaggi famosi e una scelta sempre più vasta di luoghi da esplorare.

Proprio da uno di questi libri (scritto da R. A. Salvatore nel 1988), nacque il personaggio principale di Dark Alliance, l'elfo scuro Drizzt Do'Urden, e il suo gruppo di amici composto da Wulfgar il barbaro, Bruenor il sovrano del clan nanesco Battlehammer e Cattie-brie, arciere umana figlia adottiva di Bruenor e con un legame affettivo molto forte per Drizzt.

Le vicende di Dark Alliance ci portano nuovamente nelle terre ghiacciate di Icewind Dale (altro nome noto a molti) e si posizionano subito dopo la prima trilogia di libri nella linea temporale: un cristallo dotato di un potere incredibile sta attirando diversi gruppi di creature dagli intenti decisamente non pacifici, una minaccia questa che potrebbe portare una tremenda devastazione nelle Ten Towns della vallata.

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I nostri eroi come sempre dovranno farsi strada con la forza bruta attraverso 7 missioni principali, ognuna delle quali divisa in 3 atti, per un totale di 21 missioni dense di combattimenti ed esplorazione.

Dungeons & Dragons: Dark Alliance è un action RPG in terza persona che può essere giocato in solitaria od online fino a quattro persone, utilizzando tutti i personaggi disponibili. I personaggi sopracitati coprono gli archetipi classici di ogni sessione di D&D: abbiamo il barbaro Wulfgar, con attacchi lenti ma devastanti; il guerriero Bruenor, con ascia e scudo a fare da vero e proprio tank assorbendo più danni possibile; il ranger Cattie-brie con attacchi a distanza devastanti e abilità di cura; e infine il ladro Drizzt, forse il nome più famoso nella cultura fantasy dei Forgotten Realms, dotato di due scimitarre veloci e letali, abilità che lo rendono invisibile e la possibilità di evocare la pantera Guenhwyvar al proprio fianco, pronta a dare supporto all'intero gruppo.

Attraverso le varie missioni a nostra disposizione il nostro personaggio può guadagnare esperienza, come nel più classico degli RPG, per sbloccare potenziamenti alle nostre abilità, e acquisire talenti passivi (incrementando per esempio la nostra salute o armature) e nuovi set di mosse ed attacchi per infliggere ancora più dolore ai malcapitati goblin che dovessero guardarci storto.

Giochi di luce incredibili e suggestive costruzioni di stampo nanico, mentre ci apprestiamo a ripulire il nostro regno dall'invasione dei goblin.

Ogni personaggio è dotato di un attacco leggero, uno pesante, un'abilita a distanza, due skill speciali con cooldown e un potere speciale (una sorta di Ultimate) che si carica col tempo e concatenando uccisioni e combo. Inoltre, giocando in gruppo, abbiamo la possibilità di attivare in particolari condizioni un attacco di gruppo, sfruttando momenti di debolezza dei nostri nemici o stanchezza dovuta alla mancanza di stamina.

I vari forzieri sparsi per la mappa ci forniscono equipaggiamento di rarità via via crescente, ma che non possiamo equipaggiare sul posto; per portare a casa il bottino e potenziare il nostro personaggio infatti dobbiamo completare la missione in corso senza poter cambiare nulla del nostro personaggio, nemmeno quali set di abilità usare. Un'opzione questa interessante, che non spezza il ritmo dell'azione evitando di aspettare membri del team, persi nei vari menù per capire se un oggetto appena trovato sia migliore o peggiore di quelli usati.

Parlando di loot, Dark Alliance introduce un'opzione assai interessante nella forma dei Falò; dopo alcuni scontri più "robusti" in termini di nemici o miniboss, abbiamo l'opzione di fare campo oppure di procedere con l'esplorazione; scegliere la prima vuol dire curare l'intero party e ripristinare i vari consumabili spesi fino a qual momento, ma il livello di loot della missione sarà più basso.

Se decidessimo invece di proseguire, avremo equipaggiamento di livello superiore alla fine della missione ma dovremo stare più attenti a caricare a testa bassa negli scontri successivi. Una scelta questa davvero innovativa e che ci porta in una logica di rischio/beneficio che fa sempre gola ma che può portare grossi problemi.

Nel cuore della montagna, fiumi di lava… e piattaforme da raggiungere con salti calcolati. Non guardate in basso!

Il combattimento è assai frenetico e divertente, con meccaniche che ricordano i vari souls-like ma che ovviamente non ne emulano la difficoltà. Abbiamo così parate ad impatto, blocchi, capriole e schivate che vanno a ridurre la nostra barra di stamina, con il pericolo di lasciarci in balia dei nostri nemici se fosse svuotata.

Abbiamo notato un leggero input lag durante alcuni scontri abbastanza concitati (usando il pad, assai consigliato) ma di certo non rappresenta un grosso problema. I nostri nemici non hanno un raggio di "aggro" molto ampio, il che comporta a volte il reset della loro posizione facendoli ritornare al loro punto di partenza, senza pertanto inseguirci attraverso la mappa.

Restare al di fuori della zona sparando frecce con la nostra ranger, per esempio, potrebbe sembrare un'ottima tattica ma il danno a distanza, per tutti e quattro i personaggi, si abbassa notevolmente più lontani siamo dal nostro bersaglio, e specialmente ad alti livelli di difficoltà può far durare uno scontro parecchi minuti. Il gioco, quindi, spinge ad un approccio più aggressivo che sicuramente regala soddisfazioni.

Una volta completata la missione, una schermata riassuntiva ci mostra quanti danni abbiamo fatto, quelli subiti, le uccisioni e tutti quei numeri che fanno gola a molti per deridere i compagni di team, mostrando i muscoli. Raggiunta la nostra base di operazione, possiamo finalmente aprire il forziere che racchiude tutti gli oggetti raccolti durante la missione, ognuno di questi potenzialmente con diversi livelli di rarità (comune, non comune, raro, epico e leggendario) e spesso facente parte di un set, come nel più classico degli action RPG.

Il menù del nostro personaggio. Da qui possiamo cambiare il nostro equipaggiamento e imparare nuove mosse e talenti.

Inoltre, tali oggetti possono essere potenziati usando i vari cristalli trovati nella nostra esplorazione. Il mercante nella nostra base inoltre ci permette di acquisire nuovi consumabili (fino a 4 equipaggiati) e aumentarne l'efficacia (fiaschette di cura più potenti per esempio).

Nel nostro accampamento inoltre è presente una sala dei trofei, con statue ottenute dopo ogni boss battle, un manichino per testare combo e abilità prima di gettarci nel mezzo dell'azione; non manca la mappa del mondo, dalla quale possiamo scegliere quale missione affrontare e quale livello di difficoltà usare (a seconda del livello corrente delle nostre gear), da 1 a 6.

Il mondo di Dark Alliance è da mozzare il fiato. Icewind Dale non è mai stata così bella da vedere e le montagne innevate in lontananza, visibili dalla nostra base di operazione, fanno quasi dimenticare di essere in un videogioco. Ma non solo: le fornaci naniche nel cuore della montagna, con fiumi di lava ad illuminare l'ambiente, lasciano davvero a bocca aperta.

Le mappe sono davvero grandi, con numerose aree segrete che nascondono tesori aggiuntivi e spesso risorse e collezionabili per completare missioni secondarie; esplorare a fondo ogni area infatti porta sempre vantaggi e punti esperienza aggiuntivi che non guastano mai.

Uno scorcio del panorama dal comodo della nostra base di operazioni. Mozzafiato

Il sonoro non è da meno, con musiche di chiaro stampo fantasy, che poi diventano incessanti durante il combattimento. Ogni voce poi è davvero ben caratterizzata, con i goblin che ci insultano durante il combattimento, e con scambi fra i vari personaggi che aumentano notevolmente l'immersione.

La roadmap post-lancio prevista per Dark Alliance è assai interessante, con due DLC gratuiti e un terzo, a pagamento, che introdurrà anche un nuovo personaggio giocabile, un mago di cui ancora non sappiamo l'identità. Ogni DLC aggiungerà un nuovo capitolo (diviso in 3 atti) e un aumento della difficoltà globale del gioco.

Sono previsti inoltre veri e propri dungeon per chi arriverà al livello 20 (level cap come ogni sessione da tavolo!), garantendo quindi un buon loop di gameplay fatto di missioni sempre più difficili e loot migliore. Inoltre, post lancio, verrà introdotto anche il co-op locale con split-screen (massimo due giocatori) per chi volesse giocare dal comodo del proprio divano con un amico.

Dark Alliance è un gioco davvero divertente e ben fatto, creato da un team che di certo ha studiato a fondo il mondo dei Forgotten Realms, per creare un'ottima trasposizione digitale.

Combattimenti frenetici e divertenti, gioco di squadra e botte da orbi: come non amarlo?

8 / 10
Avatar di Alberto Naso
Alberto Naso: Appassionato di videogiochi fin dall'infanzia, non sembra voler smettere da adulto. Streaming, articoli e la gestione di un negozio di giochi riempiono le sue giornate, col desiderio di giocare sempre un'altra partita. Potreste incontrarlo molto probabilmente nelle vaste terre di Azeroth.

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