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Tesoro Durandal G1NL Ultimate eSport Edition - review

Il sottile piacere del clic.

È passato effettivamente qualche tempo dall'ultima tastiera recensita, l'ottima G510 di Logitech, ma a quanto pare qualcosa sta ricominciando a muoversi nel mercato delle periferiche di input. E lo fa grazie all'ingresso nell'arena di una nuova azienda americana dal nome piuttosto curioso. Si chiama Tesoro e, com'era facilmente intuibile da una rapida scorsa al - per ora striminzito - catalogo presente sul sito ufficiale, si tratta di un'azienda completamente dedicata alla realizzazione di periferiche dedicate ai videogiocatori PC.

In comune con Razer, Tesoro ha infatti preso l'abitudine di dare un nome alle sue periferiche. Niente serpenti velenosi: stavolta l'accento è posto sulla mitologia, in particolare armi, scudi e armature che hanno fatto la storia dei racconti tra sacro e profano. Da questo deriva il curioso nome della tastiera in questione, ovvero Durandal, come la spada del paladino di Carlomagno Rolando.

Nomi curiosi a parte, sembra che l'azienda americana abbia le idee piuttosto chiare visto che il primo impatto, al momento dell'apertura della confezione, è stato molto positivo. Questa Durandal G1NL Ultimate Esport Edition dà l'impressione di una solidità come non ne vedevamo da tempo sulle nostre scrivanie. E questo non sorprende visto che la prima feature che salta all'occhio, anzi, al dito, una volta posizionata è il peso. Ben 1.4 chilogrammi di plastica di ottima qualità la rendono assolutamente inamovibile, in concomitanza con una piedinatura in gomma eccellente impossibile da spostare se non previo opportuno sollevamento.

Ecco la Durandal G1NL Ultimate eSport Edition . Il look è forse un po' troppo squadrato ma solidità e fluidità nella digitazione sono fuori discussione.

La connessione è facile e veloce e ancora prima di installare il software a corredo salta all'occhio la seconda caratteristica, ovvero la tastiera meccanica: ogni pressione viene infatti salutata da un click perfettamente udibile che ricorda molto alcune tastiere dei primi anni novanta, rendendo la digitazione veloce un concerto di switch a cui non eravamo abituati da parecchio tempo.

"Il primo impatto, al momento dell'apertura della confezione, è stato molto positivo"

Chi in passato ha già usato tastiere di questo genere, non ci metterà molto ad abituarsi: i più giovani tra voi che hanno iniziato ad usare una tastiera per la prima volta soltanto nell'ultimo decennio potrebbero invece trovare il movimento e l'effetto sonoro degli switch piuttosto fastidioso. Il lato positivo della medaglia è tuttavia rappresentato dalla corsa molto corta dei tasti che registra la digitazione senza perdere un colpo anche solo con un minimo sfioramento.

La corsa dei tasti è di soli due millimetri ed è veramente gradevole per la fluidità che permette di esprimere nella scrittura. Non solo; ci si accorge subito come le lettere e i numeri della zona rossa siano caratterizzati da una resistenza molto bassa alla pressione mentre i tasti funzione della zona bianca siano caratterizzati da una molla leggermente più resistente che permette di riconoscerli al semplice tatto. La digitazione è quindi un vero piacere e la perfetta disposizione dei tasti secondo lo standard QWERTY rende praticamente immediato il feeling con la Durandal.

Ecco le due prese USB e audio nella parte superiore. Entrambe comodissime e perfettamente funzionanti.

A parte il layout piuttosto tradizionale per quanto concerne la disposizione dei tasti e del tastierino numerico, la Durandal di Tesoro mette in mostra nella parte superiore destra due feature che molti apprezzeranno: la prima sono due porte USB che rendono la tastiera un vero e proprio minihub a cui collegare chiavette, dischi o altre periferiche esterne.

"La corsa molto corta dei tasti registra la digitazione anche con un minimo sfioramento"

La seconda sono le porte d'ingresso per un jack audio in uscita e in entrata microfono, molto comode soprattutto per chi ha l'abitudine (o la necessità) di usare le proprie cuffie preferite con più dispositivi e non gradisce lo spiacevole e ripetitivo lavoro di connessione e disconnessione dei jack audio nella parte posteriore (spesso poco raggiungibile) del proprio case.

Gli aspetti interessanti non si fermano qui: il poggiapolsi staccabile a piacimento è sicuramente apprezzabile, ma avremmo gradito fosse stato utilizzato materiale più morbido della plastica usata per lo chassis. Come detto, ottima è anche l'aderenza della parte inferiore grazie al peso e alla piedinatura è in gomma di ottima qualità. Anche senza usare i piedini reclinabili, la tastiera è effettivamente molto confortevole da usare, ma chi preferisce una certa inclinazione, può alzare ulteriormente la parte posteriore.

Questo scatto della parte posteriore permette di apprezzare le notevoli dimensioni di questa tastiera. Ottima la piedinatura in gomma così come la stabilità.

Il cavo è lungo un metro e mezzo e garantisce un buon raggio d'azione anche per chi usa case posizionati a terra a fianco della scrivania; la superficie è ricoperta di tessuto intrecciato per evitare attorcigliamenti e problemi di piegatura della gomma. Nella parte terminale si notano, oltre al jack USB, anche due jack RCA da inserire nella scheda audio per usufruire della comodità degli ingressi nella parte anteriore destra della tastiera di cui abbiamo parlato poc'anzi.

"Il cavo è lungo un metro e mezzo e garantisce un buon raggio d'azione"

La possibilità di gestire in vari modi la retroilluminazione della tastiera rende questa Durandal una periferica molto piacevole da usare anche al buio più completo. È infatti possibile passare a cinque livelli d'intensità della retroilluminazione o persino attivare una lenta pulsazione che tuttavia può essere soltanto di colore rosso.

La possibilità di impostare il colore a piacimento sarebbe stata sicuramente gradita, soprattutto per gli utenti che magari già dispongono di altri dispositivi retroilluminati quali mouse, joypad, o altre tastiere dedicate al gioco come ad esempio il Nostromo di Razer.

Le opportunità di personalizzazione non mancano: una volta installato il software di gestione della tastiera, di cui troviamo il CD all'interno della confezione, è possibile pilotare le funzioni principali della tastiera. Si possono salvare fino a cinque profili diversamente configurati e attivarli istantaneamente usando i tasti dall'F7 all'F12.

La parte terminale del cavo con la presa USB placcata in oro e due jack RCA di cuffie e microfono.

I tasti dall'F1 all'F6 invece fungono da controller multimediali con funzionalità di disattivazione, aumento e diminuzione del volume come anche play/pausa e selezione tracce. Volendo è anche possibile disattivare il tasto Windows, una feature molto gradita da parte di chi è finito decine di volte inavvertitamente al desktop magari nel momento peggiore di una sessione di gioco online.

"È possibile definire fino a cinquanta macro per concatenare pressioni multiple"

Sempre dall'editor di configurazione, si possono definire fino a cinquanta macro per concatenare pressioni multiple da utilizzare in titoli di una certa complessità. Al solito, un buon banco di prova di questa funzionalità sono i MMORPG e gli action game più esigenti: con World of Warcraft e Batman Arkham City è stato molto facile programmare l'apertura dei menu o le concatenazioni di mosse da usare nelle risse. Ovviamente anche negli sparatutto la Durandal G1NL si è comportata molto bene, senza mostrare alcun attimo di cedimento (e un'ottima reattività) in occasione di una mezza dozzina di scontri all'ultimo sangue in Battlefield 3.

In definitiva nonostante il nome curioso e un marchio del tutto sconosciuto al grande pubblico, dobbiamo dire di essere rimasti particolarmente soddisfatti di questa tastiera compatibile con Windows XP, Vista, 7 e 8. Per quanto caratterizzata da un look non particolarmente innovativo, la Durandal G1NL Ultimate Esport Edition si è confermata una periferica costruttivamente eccellente tranquillamente in grado di entrare nella lista della spesa di chi pone affidabilità e un'indiscutibile solidità costruttiva tra i fattori essenziali per il suo acquisto.

La schermata di configurazione della Durandal, richiamabile in ogni momento.

Anche le prestazioni sono ottime grazie a un'eccellente reattività della tastiera che riporta alla mente un certo modo di interpretare la digitazione come non la sperimentavamo da molto tempo. Le vecchie piovre che negli anni '90 macinavano uno sparatutto dopo l'altro si sentiranno immediatamente a casa, mentre i novizi potrebbero avere qualche problema di adattamento a causa soprattutto del feeling "meccanico" e della particolare rumorosità che deriva dalla digitazione veloce: nulla cui non ci si possa abituare in un paio di giorni d'utilizzo intenso.

Come sempre accade per questo genere di prodotti, sono le caratteristiche tecniche supplementari alle normali funzioni da tastiera a caratterizzarne la valutazione finale in relazione al prezzo: abbiamo gradito moltissimo le due porte USB e gli ingressi audio che giustificano in buona parte il prezzo di listino di 129 Euro. Peccato per la mancanza di maggiori possibilità di personalizzazione funzionale ed estetica che avvicinassero il software delle Durandal a quelli dei prodotti di punta di Logitech.

Anche un poggiapolsi in gomma morbida, sarebbe stato gradito, per questa fascia di prezzo. Nonostante questo, possiamo salutare l'arrivo di Tesoro nel mercato delle periferiche pensate per il gaming con una valutazione di tutto rispetto che premia l'evidente intenzione di realizzare periferiche di ottima qualità: in questo senso, questa Durandal G1NL Ultimate Esport Edition si può considerare un ottimo inizio.

8 / 10
Avatar di Matteo Lorenzetti
Matteo Lorenzetti: Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.

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