E3 2015: La riscossa di Microsoft - editoriale
'La migliore line-up nella storia di Xbox.'
La presentazione di Microsoft all'E3 2015 si è conclusa da poche ore e il messaggio che resta scritto sul muro a caratteri cubitali è tanto semplice quanto brutale: se qualcuno aveva sottovalutato la capacità di Phil Spencer e soci di raddrizzare le sorti di Xbox One, dopo una partenza oggettivamente catastrofica, quel qualcuno si sbagliava di grosso.
Spencer è salito sul palco promettendo "la migliore line-up nella storia di Xbox" e non ha soltanto mantenuto questa promessa in modo ineccepibile, ma ci ha dato molto di più. Nel corso di una singola presentazione, ha lanciato un attacco fenomenale a tutta la concorrenza (ovviamente guidata da Sony e dalla sua PlayStation 4) e ribadito con una straordinaria energia che non importa se Xbox One non è, al momento, la console più performante in ambito multipiattaforma: se amate davvero il gaming, semplicemente non potete perdere quello che la console Microsoft ha da offrire per il futuro.
La conferenza è cominciata nel modo più prevedibile e azzeccato: con una demo di gameplay di Halo 5: Guardians, che si è mostrato decisamente in forma e da questo primo assaggio sembra in grado di rappresentare ancora una volta il gioiello della corona per Xbox.
A seguire, è stata una vera e propria grandinata di titoli, quasi tutti molto interessanti, per la maggior parte esclusive totali o parziali, addirittura nuove IP. La prima di queste è stata presentata attraverso un trailer pre-renderizzato e proviene niente meno che da Keiji Inafune e da "gli stessi autori di Metroid Prime" (un dettaglio che sarà interessante approfondire: immagino si tratti di fuoriusciti da Retro Studios). Il gioco si chiama Recore: ne abbiamo visto soltanto pochi istanti, ma la bellezza estetica dell'artwork e il pedigree degli sviluppatori lasciano prevedere buonissime cose.
Poi è stato il momento di Dark Souls 3: non è un'esclusiva e nemmeno una novità assoluta (il leak degli scorsi giorni ce l'aveva preannunciato), ma mostrarlo in anteprima sul proprio palco è stata una scelta azzeccatissima per Microsoft. Lo scopo, chiaramente, era depotenziare quella che attualmente è l'unica esclusiva davvero forte nel catalogo PS4: Bloodborne. I titoli "only for Xbox" sono poi tornati con Forza 6, su cui c'è poco da dire: è l'ennesimo seguito di una serie ormai più che affermata e sappiamo già che probabilmente sarà molto valido.
La presenza sul palco di Ubisoft (che ha mostrato The Division e Rainbow Six Siege) e soprattutto Electronic Arts (con "l'ex" Peter Moore impegnato a parlare quasi unicamente del nuovo Plants vs. Zombies) è stata uno dei momenti più deboli della serata, ma nessuno si stupisce: ovviamente entrambe le aziende volevano calare gli assi più pesanti durante le proprie conferenze.
I fuochi d'artificio sono proseguiti con l'immancabile Rise of the Tomb Raider, stavolta descritto molto cautamente come "esclusiva per la stagione natalizia 2015" e presentato con una demo di gameplay non particolarmente estesa ma comunque di grande atmosfera. I riflettori finali sono stati invece dedicati al ritorno di Gears of War... non soltanto attraverso l'ormai noto remaster a 1080p e 60fps del capitolo originale, ma anche con il primo vero episodio next-gen della serie! Gears 4 (questo, apparentemente, il titolo ufficiale) è stato presentato con una lunga demo in-game che non avrà mancato di far salivare tutti i fan, in attesa del grande ritorno di un marchio che ha definito l'esperienza Xbox durante la scorsa generazione e che sembra voler mietere ancora vittime.
Ma anche al di fuori dell'ambito "blockbuster" abbiamo visto cose molto interessanti. Il MOBA f2p Gigantic, ad esempio, offrirà il cross-play tra Xbox One e Windows 10, così come il prossimo Fable Legends: si tratta di una feature che potrebbe rivelarsi strategica per il futuro della console e del gaming su PC targato Microsoft. Anche il fronte "indie" è sembrato molto più focalizzato e convincente rispetto agli scorsi anni: titoli come Tacoma, Ashen, Beyond Eyes e Ion sembrano molto interessanti e provengono da sviluppatori già piuttosto titolati.
Ma le sorprese da parte di Microsoft non sono ancora finite. La più grande, probabilmente, è stata l'annuncio della retro-compatibilità tra Xbox One e la vecchia Xbox 360: ad inizio generazione questo tema è stato fortemente sottovalutato e ora pare che Phil Spencer voglia rimediare, offrendo una caratteristica ormai data per persa ma ancora molto desiderata, almeno a giudicare dal boato di tripudio del pubblico. Non abbiamo ancora idea di come il "miracolo" di questa implementazione sia avvenuto (essendo le architetture delle due macchine profondamente diverse), ma per ora sappiamo che riguarderà una selezione specifica di titoli: all'inizio un centinaio, tra giochi retail e Live Arcade, e a seguire "molti di più". Inutile dire che lo slogan "non vi faremo pagare di nuovo per giochi che già possedete" è una frecciata velenosissima rivolta a Sony e al suo servizio in streaming PlayStation Now (che è tutto fuorché gratis).
Altro annuncio molto interessante è quello del nuovo joypad "elite" per Xbox One e Windows 10. A differenza di quanto i rumor hanno suggerito fino a poco fa, non si tratta semplicemente dello stesso controller che già oggi conosciamo con l'aggiunta di un jack standard per le cuffie. Ci troviamo di fronte ad un pad, in sostanza, del tutto nuovo: parti customizzabili, controlli aggiuntivi (come i 4 grilletti sul fondo) e molte, molte altre funzioni che saranno tutte da scoprire. La sfida allo Steam Controller per il predominio del gioco, anche su PC, è ufficialmente lanciata.
Il che è curioso, perché a seguire Phil Spencer ha annunciato una partnership proprio con Valve, sul tema specifico della VR. La Realtà Virtuale, che finisca per avere successo o no, è attualmente uno dei temi più caldi per l'intera industria e Microsoft non ha intenzione di lasciarsela sfuggire. A quanto pare, collaborerà non solo con Valve ma anche con Oculus per portare il gioco in "vero" 3D sulla sua console. Il tutto senza sobbarcarsi la spesa e il rischio di produrre internamente un casco, come Sony sta facendo con il suo Project Morpheus. Gli sviluppi di questa doppia partnership sono ancora tutti da valutare, ma è interessante sapere che Microsoft è finalmente entrata in gioco anche su questo fronte.
Le nuove iniziative per rifinire l'esperienza offerta dalla piattaforma Xbox non finiscono qui. Durante la sua conferenza, Microsoft ha lanciato il servizio Game Preview, che è sostanzialmente una fotocopia dell'early access di Steam. Potremo dunque acquistare e giocare titoli ancora in via di sviluppo, per curiosità o qualsiasi altra ragione, e in caso non fossimo soddisfatti dell'acquisto avremo a disposizione un'apposita politica di rimborso (di cui però non conosciamo ancora i dettagli).
Un altro passo in avanti per portare l'esperienza console alla pari di quella PC è stato annunciato da Todd Howard di Bethesda: tutte le mod create su computer per Fallout 4 potranno essere scaricate e installate gratuitamente anche su Xbox One. Era ora che la comunità dei modder potesse cominciare a lavorare anche su console!
Ed era ora anche di rivedere all'opera Rare, che oltre a presentare una collection di vecchi titoli per il suo 30° anniversario, ha anche mostrato Sea of Thieves: un nuovo progetto di cui al momento sappiamo ancora poco, ma che sembrerebbe dotato di un certo budget e ci fa be sperare per il futuro di un glorioso sviluppatore, che tutti vogliamo veder tornare ai fasti di un tempo.
Infine, l'ultimo asso nella manica di Phil Spencer è stato HoloLens. Fino a ieri ci siamo chiesti se il nuovo "visore per realtà aumentata" avrebbe avuto anche applicazioni di gaming, oggi lo sappiamo per certo: il suo straordinario partner sarà Minecraft, la cui acquisizione da parte di Microsoft assume tutto un altro significato ora che abbiamo visto la bellissima presentazione di questo E3. È ancora presto per dire se un visore in grado di proiettare ologrammi potrà davvero "rivoluzionare il mondo del gaming", come è stato detto sul palco, ma una cosa è certa: la dimostrazione live ha evidenziato delle potenzialità reali, che siamo tutti curiosi di vedere sviluppate e raffinate in futuro.
Insomma, la conferenza di Microsoft all'E3 2015 è stata una delle migliori che la storia dell'Electronic Entertainment Expo ricordi. Tanti giochi nuovi e interessanti, tante esclusive, nuove iniziative, nuovi hardware e molti di quei momenti "wow" che sanno mandare in estasi la folla. In poche parole, è sempre più netta la sensazione che Xbox One sia definitivamente tornata sui binari, grazie al lavoro di uno staff che ha la giusta esperienza, passione e visione per darci molti anni di grande gaming.