E3 2016: Gears of War 4 - prova
The Coalition va sul sicuro.
Los Angeles - Tra i tanti, forse troppi, leak che hanno contraddistinto questa edizione dell'E3, il rumor della possibile assenza di Gears of Wars 4 era forse troppo azzardato per rivelarsi corretto. E infatti, durante la conferenza stampa di Microsoft, The Coalition ha messo tutti a tacere mostrando un nuovo, incredibile trailer dalla campagna single player del gioco.
In serata abbiamo poi avuto l'occasione di mettere le nostre mani sulla demo giocabile allo showcase Xbox One, e raccogliere le impressioni su uno dei titoli di punta della console made in Redmond, in arrivo a fine 2016. Volete sapere il nostro giudizio? In generale quello che abbiamo testato ci ha convinto sia a livello tecnico che in termini di gameplay, ma è impossibile non notare l'attuale stato stagnante della serie creata da Epic Games.
Almeno per il momento ci troviamo di fronte a un 'more of the same' confezionato coi fiocchi, e non è detto che gli sviluppatori non abbiano ancora una carta da giocare in uno dei prossimi eventi. Passiamo quindi a raccontarvi la nostra sessione di giocato in compagnia di JD Fenix e dei suoi due compagni d'avventura.
La demo è cominciata con i nostri in fuga da chissà quale orripilante creatura aliena, e alla ricerca di una stazione ferroviaria. Controller alla mano, il feeling è rimasto esattamente quello che tutti abbiamo appezzato nei precedenti episodi, così come sono tornati i classici livelli a corridoio e un arsenale degno della scena della banca di The Matrix.
Dopo aver percorso un sentiero siamo giunti in una zona ostacolata da quello che sembra essere un bozzolo gigante di chiara provenienza extraterrestre. Inutile dire che dopo aver fatto esplodere l'insettone che bloccava una porta, siamo stati assaliti da alcune simpatiche creature biancastre che abbiamo immediatamente catalogato come l'odio sceso sulla Terra.
Veloci e irritanti come pochi, questi abomini si sono rivelati in grado di saltare da una parte dello schermo in maniera frenetica. Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, non osiamo immaginare cosa ci aspetterà nelle parti finali del gioco.
Proseguendo all'interno di una casa siamo precipitati nel nido nelle amichevoli creature appena incontrate, ma stranamente perlustrando l'area la situazione è restata tranquilla fino al ritorno in superficie. Appena messo il naso fuori dall'edificio abbiamo notato in lontananza quello che sembra essere l'ospite d'onore della serata: un quadrupede rossastro dalle tinte bordeaux e dal fare poco amichevole.
Dopo aver eliminato un'altra manciata di errori della natura, questa volta aiutandoci col nuovo attacco ravvicinato con coltello, abbiamo poi scorto un oggetto luccicante incollato sul soffitto da della rivoltante bava aliena.
Questa nascondeva l'interessante Mulker, un mitragliatore decisamente scomodo da trasportare, ma capace di ridurre in brandelli anche un atomo. Non chiedeteci però come questa possente arma sia potuta finire sul soffitto di una casa. Misteri del game design.
Ma cosa sarebbe un gioco delle serie Gears senza le tanto amate Locuste? Per la gioia di tutti i fan, hanno fatto ritorno con dei modelli poligonali nuovi di zecca, e la loro pellaccia dannatamente dura da penetrare.
Sfortuna vuole che durante la creazione della buca d'emersione il nostro inventario contasse ben zero granate, e siamo stati quindi costretti ad affrontarle una ad una all'interno di una chiesa, che nel giro di pochi istanti è diventata un ammasso di detriti e cadaveri.
A pochi passi dal nostro obbiettivo, è poi arrivato dall'alto, come un fulmine a ciel sereno, il massiccio quadrupede che abbiamo visto nella prima parte della demo. Oltre a poter scagliare pericolosi artigli dalla sua bocca mutata, l'agile mini boss è capace di muoversi con estrema agilità e di sferrare letali zampate.
I nostri compagni d'avventura sono capaci di chiedere aiuto in caso di difficoltà e di soccorrerci se siamo in fin di vita proprio come nei precedenti capitoli, e mai come in questa sezione hanno giocato un ruolo di vitale importanza.
Passando al comparto tecnico, realizzato grazie alle potenza dell'Unreal Engine 4, texture, effetti d'illuminazione, fluidità e dettagli come la sostanza aliena che imbratta la nostra corazza dopo ogni uccisione, ci hanno lasciato sbalorditi. E dire che questa non è nemmeno la versione finale del gioco. Piccola e doverosa menzione anche per il sonoro, una vera e propria orgia di bassi capaci di tenere testa all'assordante musica suonata dal DJ presente allo showcase Microsoft.
Ora non ci resta di vedere se Gears of War 4 riuscirà a convincere nuovamente pubblico e critica nonostante il solito, collaudato gameplay. Le modalità multigiocatore e la grafica stellare sono ancora un ottimo biglietto da visita, ma sinceramente confidiamo in qualche sorpresa dell'ultim'ora. Per concludere, siamo curiosi di vedere come le condizioni meteorologiche altereranno i nostri attacchi contro i nemici.
Aspettiamo comunque di testare con calma il codice finale prima di esprimere un giudizio definitivo sul TPS di The Coalition, in arrivo il prossimo 11 ottobre su Xbox One e PC, con tanto di cross buy per coloro che acquisteranno l'edizione digitale.
Per tutti gli altri articoli dalla fiera di Los Angeles, consultate la nostra pagina dedicata all'E3 2016.