L'E3 di Microsoft - articolo
Realtà virtuale, esclusive, nuove versioni di Xbox One: da dove ripartirà Microsoft?
Volendo usare un'espressione colloquiale, si potrebbe dire che per Microsoft questo E3 2016 sarà il classico "o la va o la spacca". La posizione della casa di Redmond è infatti la più interessante tra quella dei tre produttori di console, perché è quella che potrebbe maggiormente cambiare nei prossimi mesi.
Sony è leader indiscussa del mercato e sembra ben posizionata per continuare a restare in testa, forte dell'inerzia acquisita e con l'imminente lancio di una periferica tanto attesa come il PlayStation VR, senza contare la recentissima conferma di PlayStation 4 Neo, che comunque non verrà mostrata durante la fiera di Los Angeles. Nintendo è praticamente all'anno zero, costretta ad accantonare un progetto fallimentare come Wii U e a rilanciarsi con una macchina di cui si sa poco o nulla, mentre anche il 3DS comincia a mostrare segni di debolezza di fronte all'inarrestabile crescita del gaming su smartphone.
Microsoft è quasi a metà tra i due estremi, per sua fortuna decisamente più vicina a quello di Sony. Xbox One sta vendendo bene ma non quanto la rivale e nemmeno quanto sperato dai vertici della multinazionale. Ormai sono entrate nella storia tutte le scelte sbagliate fatte nei primi anni di vita della console, dalla presentazione all'E3 del 2013 al repentino cambio di policy; dal lancio a prezzo più alto rispetto a PS4, alla sparizione del Kinect da confezioni e line-up. È arrivato però anche il momento di dimenticarcele e cominciare a guardare solo al presente e al futuro della console di Microsoft.
Si parla molto della nuova Xbox Slim, la tradizionale evoluzione della versione base in un modello più piccolo e dai minori consumi. Nulla di sconvolgente, ovviamente, ma l'aspetto realmente interessante sarà scoprire se avrà ancora a bordo tutta quella parte dedicata alla mondo della televisione che oggi sembra davvero essere stata cancellata dalle strategie Microsoft.
Con l'arrivo di Phil Spencer al comando della divisione Xbox, la One si è infatti velocemente trasformata da piattaforma multimediale poliedrica a macchina dedicata (quasi) esclusivamente ai videogiochi, ed è quindi più che probabile che il prossimo step in questo senso possa essere la creazione di una Xbox One Slim priva di quelle funzioni che ormai non interessano più nemmeno a Microsoft stessa. A sostegno di questa tesi c'è anche il recente annuncio che lo sviluppo della funzione DVR, cioè la possibilità di registrare i canali televisivi con la One, è stata per ora messa in pausa e non si sa se mai verrà ripresa.
Quello che tutti però aspettano di sapere è se sia davvero in arrivo una nuova macchina più potente della precedente. Microsoft è stata la prima ad accennare alla possibilità di un'eventuale versione rivista della One, ma usando sempre toni molto vaghi e ipotetici. Nelle ultime settimane il rumore di fondo sull'argomento è però andato via via crescendo e sono in molti a parlare di Xbox One Scorpio, uno dei mille nomi usati dai vari giornalisti per questa macchina, quindi la curiosità a riguardo è molta. La vedremo davvero, e se sì, sarà in grado di gestire il 4K in streaming o, magari, addirittura i giochi a questa risoluzione?
La Scorpio è molto chiacchierata anche in relazione al possibile sbarco di Microsoft nel mondo della realtà virtuale, altro tema molto caldo che giocherà un ruolo chiave nel corso di questo E3. HoloLens ha impressionato durante la conferenza dello scorso anno, ma la realtà aumentata per quanto affascinante non può competere con quella virtuale. Phil Spencer e soci non possono rimanere indietro su quella che è attualmente la moda del momento nonché la più forte innovazione nel mondo dei videogiochi da parecchi anni a questa parte: qualcosa dovranno sicuramente fare, ma cosa?
Su questo aspetto le voci e i misteri si infittiscono perché le possibilità sono davvero tante. Torneremo a parlarne dopo, ma per ora spostiamoci su un altro dei temi caldi nel mondo MS: la convergenza tra la piattaforma console e quella PC.
È stato annunciato da tempo che la strategia di Microsoft è quella di portare tutto il suo mondo hardware sotto l'ombrello di Windows 10, e Xbox One non fa eccezione. Abbiamo già visto il cross-buy tra console e Windows, abbiamo visto le esclusive One sbarcare sullo store di W10, il passo successivo quale sarà? È davvero possibile una integrazione tra universo console e universo PC? In linea di principio ovviamente sì, come detto i fatti lo dimostrano di già, ma è da capire se una cosa del genere sarà accettata anche dai vari publisher e che condizioni questi metterebbero. Allo stesso modo, ancora non si sa come reagirebbe il pubblico a quello che da molti verrebbe considerato un simile "tradimento". Finora i feedback a questo genere di notizie non sono stati dei migliori, ma la conferenza dei prossimi giorni potrebbe cambiare anche questo aspetto.
Quel che è certo è che una eventuale fusione completa delle due piattaforme potrebbe cambiare in maniera pesante il mercato, con ricadute non solo dal lato console ma anche da quello PC: si avrebbe infatti una nuova, potente alternativa a Steam, con tutto quello che ne consegue. Microsoft a quel punto potrebbe essere anche nella condizione di sviluppare macchine dedicate allo streaming casalingo dei giochi comprati su Windows Store, arricchendo ulteriormente il suo catalogo delle piattaforme Windows 10 per il gioco.
Una fusione con il mondo PC aprirebbe anche la porta allo sbarco di Oculus su Xbox One. Le due aziende sono già in contatto da tempo e hanno una relazione consolidata, come dimostra il joypad One incluso in tutte le confezioni del Rift. Il passo successivo potrebbe essere l'arrivo di una compatibilità con la nuova One potenziata, o addirittura la nascita di un visore per la One sviluppato a partire dal Rift. Sicuramente sarebbe una scelta efficace per recuperare il tempo perduto e non lasciare la RV completamente in mano a Sony per tutta la ricca stagione natalizia di fine anno.
Con tutto questo hardware di cui abbiamo parlato fin qui, quasi si fa fatica a credere che l'E3 sia una fiera dedicata principalmente ai videogiochi e non solo alle macchine su cui questi girano. Microsoft non farà comunque fatica a ricordarcelo visto che, così come l'anno scorso, ha un ricco portfolio di esclusive di cui parlare.
Ai titoli nuovi che ancora non conosciamo e che probabilmente vedremo a 2017 inoltrato si affiancheranno nomi forti che abbiamo già visto. Tripla A e indie si alterneranno per formare una line-up che sarà ricca di esclusive, a partire da Gears of War 4. Così come per Sony, anche qui la speranza è che questo E3 ci porti molte date di uscita di titoli a lungo attesi (come ReCore, Crackdown 3 o Scalebound, per citarne solo tre) e non l'ennesima sfilza di grandi annunci di titoli che saranno disponibili solo tra 18 mesi o più.
Sono ovviamente ancora molte le novità che potrebbero essere annunciate tra pochi giorni, come ad esempio un'evoluzione di EA Access o l'ennesima rivisitazione dell'interfaccia grafica della One, ma arrivati a questo punto non ci resta che aspettare la conferenza di Microsoft e vedere quali strategie la casa di Redmond avrà delineato per il suo, e nostro, prossimo futuro!