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E3 2016: la conferma di PS4 Neo mette Microsoft in una posizione difficile - editoriale

Come risponderà il colosso di Redmond?

Come ogni anno ci avviciniamo all'E3 carichi di speranze e sogni che diventeranno realtà, o si trasformeranno in incubi, durante le conferenze dei vari publisher e produttori di hardware. Mai come quest'anno, però, ci siamo trovati sommersi da così tanti leak e annunci ufficiali. Sappiamo già moltissimo di Watch Dogs 2, sono già stati confermati ufficialmente Halo Wars 2, Titanfall 2 e l'espansione di Destiny, mentre abbiamo visto materiali che ormai danno per certi il remake di Skyrim o il nuovo capitolo di Wolfenstein. E si potrebbe andare avanti a lungo con esempi simili.

L'annuncio che più ha sorpreso tutti, o per meglio dire "spiazzato tutti", addetti a lavori compresi, è stato però quello di Andrew House sulla PS4 Neo. Durante un'intervista al Financial Times, l'alto dirigente di Sony ha infatti confermato l'esistenza di una nuova versione di PlayStation 4 dicendo semplicemente che sì, esiste e uscirà, che sarà più potente di PS4 e costerà di più, e che si rivolge ai giocatori più esigenti e a chi ha una televisione 4K.

In pratica House ha detto tutto e nulla, in una mossa che dal punto di vista della comunicazione è praticamente perfetta, e che ha anche un enorme vantaggio in più: mette in una situazione estremamente scomoda Microsoft. Vediamo insieme perché.

La conferma di PS4 Neo da parte di Andrew House ha mescolato le carte in tavola a pochi giorni dall'inizio dell'E3 2016.

Dal punto di vista interno, scoprendo prima della conferenza le sue carte, Sony si trova nell'invidiabile posizione di raccogliere feedback e preparare quindi delle risposte precise ai dubbi che giornalisti e appassionati stanno esprimendo. Potrà così evitarsi l'enorme confusione che seguì l'annuncio della One, quando circolava tutto e il contrario di tutto, anche a causa di alcune risposte contrastanti date dai vari dirigenti di Microsoft. Sony ora ha una manciata di giorni per preparare cosa dire, sia che la cosa avvenga durante la conferenza (il fatto di non presentarla non significa anche che non ne parleranno), sia che la cosa venga trattata durante le moltissime interviste che si terranno durante l'E3.

Inoltre, annunciando già ora che la console non sarà presentata durante la conferenza, il pubblico non resterà in costante attesa di un qualcosa che non arriverà. Questo ha due effetti positivi: sarà più attento a quanto viene presentato sul palco e a fine evento non sfogherà la propria rabbia per un mancato annuncio tanto atteso. Nell'era dei social network anche quest'ultimo aspetto è da considerare con la massima attenzione, perché un pessimo feedback può seriamente danneggiare anche un ottimo prodotto.

Infine Sony, parlando in anticipo di PS4 Neo, l'ha messa sotto la lente d'ingrandimento generando un'enorme curiosità, ma allo stesso tempo l'ha anche nascosta, amplificando quella stessa curiosità da lei scatenata. Non pensate che basti dire "non sarà presentata all'E3" a impedire che nessuno ne parli nei corridoi dei padiglioni di Los Angeles. Al contrario, la console sarà sulla bocca di tutti, indipendentemente da quanto Sony deciderà di dirci durante la manifestazione, e questa è tutta pubblicità gratuita.

Ma ci sono altre considerazioni da fare anche dalla parte della rivale Microsoft, a cui quest'annuncio ha "passato la palla".

Come giocherà Micrososft la partita delle console mid-gen? Domani vedremo in diretta cosà farà Phil Spencer sul palco dell'E3.

Come scritto nel nostro approfondimento di qualche giorno fa, questo è l'E3 chiave per la casa di Redmond, che deve guadagnarsi il favore del pubblico con annunci mirati a ridurre il gap che la separa da Sony. Uno di questi, forse il più importante, riguarda la presentazione della nuova versione di Xbox One, più potente dell'attuale e, ovviamente, di PS4. Per rubare a Sony l'inerzia vincente, quella che per ora viene definita come Xbox One Scorpio deve necessariamente essere più potente anche di PS4 Neo. Visto che House ha detto solo che Neo sarà più potente della PS4 attuale, non abbiamo idea delle sue specifiche hardware, quindi Microsoft non potrà parlare della Scorpio in dettaglio facendo riferimenti, anche indiretti, a Neo. Intendiamoci: se queste specifiche sono note nel mondo degli sviluppatori, Microsoft le conosce. La cosa è praticamente certa perché così come parlano con i giornalisti, gli stessi sviluppatori parlano con i publisher, e lo fanno in maniera molto più approfondita. Il problema è che anche se Phil Spencer le conosce, esse non sono ancora ufficiali.

Cosa fare, quindi? Scartare l'annuncio della Scorpio e rimandarlo a dopo la presentazione della Neo significa perdere l'enorme cassa mediatica dell'E3 e anche lasciare invariato lo status quo del mercato, che quindi resterà in mano a Sony. Annunciare una macchina con delle specifiche precise la rende suscettibile a essere superata in questo senso dalla console rivale, visto che Sony può sempre modificarla in corsa prima dell'annuncio. Forse la mossa più saggia, ma non vincente, è giocare la stessa carta della rivale nipponica: annunciare la Scorpio in modo vago, senza numeri di core, memoria o poligoni su schermo, e agire solo dopo la presentazione di PS4 Neo. Mossa saggia ma non vincente perché così facendo ci si protegge da eventuali batoste in campo hardware, ma si lascia anche tutto in mano al concorrente, di fatto parcheggiandosi in attesa di un qualcosa che non si sa quando arriverà, e questo non si sposa molto con le politiche di una multinazionale della dimensione e importanza di Microsoft.

Per tutti questi motivi, la mossa di Sony è stata davvero puntuale, dimostrando che gli errori fatti durante il lancio di PS3 sono ormai un lontano ricordo e che il nuovo corso della casa giapponese sa come muoversi nel difficile mondo della comunicazione. Anche Microsoft ha fatto passi da gigante in questo settore da quando Phil Spencer ha sostituito il disastroso Don Mattrick, ma la situazione in cui si trova oggi è oggettivamente difficile. Riuscirà a uscire dallo scacco e a riprendere in mano l'inerzia della partita? La risposta la sapremo domani alle 18:30!

Avatar di Mattia Dal Corno
Mattia Dal Corno: Tre passioni hanno caratterizzato la mia vita: fumetti, cartoni animati e videogiochi. Sono riuscito a trasformare le prime due in un lavoro mentre la terza è ancora oggi il mio hobby principale.
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