Skip to main content

E3 2016: ReCore - prova

Uno sguardo approfondito alla nuova creatura di Inafune.

Los Angeles - Questa volta, nella nostra copertura dell'E3 2016, è il turno di ReCore, titolo nato dalla collaborazione tra lo studio Comcept di Keiji Inafune (lo stesso che è fatto odiare dai propri fan con il discusso Kickstarter di Mighty N.9) e Armature Studio.

Nella serata di ieri, durante un evento organizzato da Microsoft, abbiamo avuto modo di provare una demo di pochi minuti del gioco, che a dirla tutta ci ha lasciato un po' di amaro in bocca.

Nel primo video di ReCore mostrato l'anno scorso, infatti, l'idea alla base del gioco sembrava piuttosto stuzzicante, con una misteriosa protagonista apparentemente in grado di usare gli oggetti attorno a sé per creare creature meccaniche di ogni tipo.

Joule può contare su tre diversi companion che le saranno indispensabili per superare determinati ostacoli.

La realtà, tuttavia, è ben diversa, e già dalla conferenza Microsoft erano emersi i primi dettagli relativi al gameplay effettivo del gioco. Joule, la protagonista di ReCore, è semplicemente in grado di dar vita a tre diverse configurazioni attorno al misterioso globo di luce che porta sempre con sé.

Le configurazioni in questione hanno dei nomi, e in sostanza non sono altro che una sorta di pet che possono essere alternati durante l'azione, e le cui abilità sono indispensabili per procedere nell'avventura di Joule.

I tre compagni di viaggio della nostra eroina sono Mack, un fedele cane in grado di assalire i nemici distraendoli, Seth, il ragno maestro della fuga capace di camminare su muri e soffitti, e il massiccio Duncan, gorilla che sa come scatenare il panico in mezzo a gruppi di nemici.

Nella demo da noi provata erano disponibili sono Mack e Seth, ed era possibile passare dall'uno all'altro tramite la semplice pressione del dorsale LB dopo un breve cooldown (indispensabile per impedire il cambio costante di companion nel bel mezzo dell'azione).

All'inizio della demo siamo stati accolti da una scritta su schermo che sottolineava il livello raggiunto dall'arma di Joule, dettaglio che lascia pensare a una crescita del personaggio e delle rispettive abilità durante lo svolgimento della storia.

L'arma dell'eroina di ReCore ha una particolarità che farà suonare un campanello nella testa dei fan di Ikaruga e di Outland: può essere configurata su quattro modalità di fuoco differenti identificate da altrettanti colori (giallo, rosso, bianco e blu), semplicemente premendo una delle quattro direzioni sulla croce direzionale del joypad.

Anche i nemici del gioco si presentano nello stesso numero di varianti, e attaccandoli con il fuoco del medesimo colore si aumenta lievemente la percentuale di danni inflitti. L'idea di base è interessante, ma non siamo riusciti a capire se la selezione del colore influisca anche sui danni subiti da Joule.

Il problema è che anche colpendo i nemici con i proiettili del colore sbagliato le conseguenze non sono mai eccessive, visto che si causano comunque dei danni, anche se in forma minore.

Forse è anche per questo motivo che le sparatorie della demo ci sono sembrate deboli e prive di mordente. Nonostante la possibilità di contare su di un doppio salto e su di uno scatto (eseguibile anche in aria tramite la pressione del tasto B), Joule è piuttosto goffa e legnosa, ed è ulteriormente ostacolata da un frame-rate ballerino, ma c'è ancora tempo per la versione finale ed è quindi lecito aspettarsi tutti i miglioramenti del caso.

Il fucile della protagonista è in grado di sparare a ripetizione fino all'esaurimento della carica (che si recupera dopo qualche secondo di attesa), ma può anche contare su potenti colpi caricati tenendo premuto il dorsale RB.

I movimenti di Joule sembrano ancora da rifinire, così come altri aspetti tecnici del gioco.

Gli scontri previsti dalla demo ci hanno messo di fronte a un boss poco ispirato (una grossa sfera fluttuante che vomitava fastidiose zanzare robotiche), a una sparatoria in una specie di magazzino tecnologico e, infine, a una battaglia all'interno di una fonderia in attività, con tre sezioni del pavimento che diventavano ciclicamente incandescenti costringendo a restare sempre in movimento senza perdere d'occhio i nemici.

Oltre alle sparatorie erano presenti anche alcune fasi platform non brillantissime. Alcuni dei salti previsti erano ostacolati da una telecamera non certo perfetta, mentre le sezioni in cui era necessario sfruttare l'abilità di Seth per agganciarsi ai binari su pareti e soffitto erano fin troppo lineari e scontate.

Sono principalmente questi i motivi che ci hanno lasciati freddini dopo la prova di ReCore. Considerando che l'uscita del gioco è prevista per il 13 settembre, il tempo per correre ai ripari non è moltissimo. Non abbiamo idea di quanto fosse vecchia la demo presente all'evento, ma di sicuro gli sviluppatori dovranno lavorare molto per arrivare al lancio con un prodotto curato e rifinito sotto ogni dettaglio.


Per tutti gli altri articoli dalla fiera di Los Angeles, consultate la nostra pagina dedicata all'E3 2016.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
In this article

ReCore

Xbox One, PC

Related topics

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!