E3 2017: FIFA 18 - prova
La caccia continua.
Archiviata, in maniera tragica, la stagione 2016/17, Electronic Arts è subito pronta ad aprire un nuovo capitolo della sua simulazione sportiva di punta. Lo fa, come da tradizione, all'E3 di Los Angeles, durante l'annuale conferenza nella quale il colosso americano svela al mondo i suoi piani per i prossimi mesi. E come previsto, EA Sports negli ultimi mesi ha lavorato per perfezionare e cesellare un prodotto che ormai da anni è stabilmente ai vertici della categoria, grazie a vendite che ad ogni capitolo superano abbondantemente i dieci milioni di copie.
Un lavoro che va avanti su due fronti apparentemente paralleli, che però convergono nel gioco finale: il primo riguarda il gameplay, partendo dalle indicazioni della community e migliorando l'engine che lavora silenziosamente sotto la scocca della simulazione. Il secondo filone è quello dei contenuti e della verosimiglianza con la realtà, ovvero il campo nel quale anche quest'anno EA Sports vuole dare le piste alla concorrenza.
Gli sviluppatori, infatti, hanno intenzione di espandere praticamente ogni modalità di gioco partendo da The Journey, il Viaggio, ovvero la modalità nella quale interpreteremo Alex Hunter, una giovane promessa del calcio inglese che lo scorso anno abbiamo aiutato ad imporsi a livello nazionale. Adesso per Alex è arrivato il momento di diventare una star ancora più celebre, cominciando ad affrontare le coppe europee e ad imporsi come personaggio a livello globale. Questo vuol dire che incontreremo superstar anche di campionati differenti dalla Premier League, per esempio l'immancabile Cristiano Ronaldo, e che potremo modificare l'aspetto del "nostro" Alex con centinaia di oggetti e vestiti delle marche più disparate, in modo da renderlo immediatamente riconoscibile quando lo confronteremo con quello di altri giocatori.
In FIFA 18 la storia sarà composta da sei capitoli, ognuno dei quali chiederà di portare a termine tre obiettivi secondari. Il tema principale sarà la nuova destinazione della giovane promessa: rimarrà nel suo club o lo lascerà cercando fortune altrove? Inoltre sembra proprio che durante il nuovo capitolo della storia di Hunter dovremo controllare altri personaggi, così da mostrare nuovi punti di vista oltre a quello del protagonista. Infine, sarà possibile affrontare la carriera in compagnia di un'altra persona, in modo da poter giocare anche questa modalità con un fratello o un amico. Il Viaggio vi farà entrare sempre più profondamente all'interno dello star system del calcio europeo, facendo assaporare una parte di quello che i vari Pogba o Dybala stanno vivendo. Uno sforzo apprezzato da oltre 13 milioni di giocatori e che EA vuole ringraziare dando loro più storie, più libertà e contenuti.
Un altro aspetto che lo sviluppatore vuole migliorare è quello dell'atmosfera. Ogni stadio ha una sua storia e un modo tutto particolare di influenzare le squadre in campo. Il "dodicesimo uomo" è un elemento molto importante per ricostruire l'atmosfera di una partita e per questo in FIFA 18, EA Sports cercherà di dare maggiore personalità alle tifoserie. Le curve, infatti, reagiranno in maniera molto più varia alla partita, lanciando coriandoli e stelle filanti durante i match più sentiti in Sudamerica, o correndo ad abbracciare il bomber che è corso sotto la curva dopo aver segnato un gol. Inoltre, alcuni stadi mostreranno una cura superiore per i dettagli, attraverso luci più curate, cori personalizzati e una migliore modellazione poligonale.
Tutti cambiamenti apparentemente ininfluenti per la qualità generale dell'esperienza, ma che in realtà aiutano a compiere un ulteriore e deciso passo verso la verosimiglianza con la realtà. Un cambiamento che potrebbe sembrare "estetico", ma che ha una potente ricaduta sul filone del gameplay è quello delle animazioni. In FIFA 18, EA Sports ha lavorato su due fronti: da una parte ha spezzato le animazioni che regolano i movimenti dei calciatori e dall'altra ha creato sei modelli diversi di animazioni, chiamati archetipi, legati alla statura e alla stazza degli atleti.
Nel nuovo FIFA il Frostbite Engine sarà in grado di modificare un'animazione dopo ogni frame e non più dopo ogni passo. In questo modo il motore fisico sarà in grado sia di rispondere in maniera più puntuale alle nostre sollecitazioni, sia di calcolare con maggiore precisione la posizione in campo dei calciatori. In FIFA 17, per esempio, prima di una conclusione al volo si poteva notare come l'attaccante dovesse fare diversi passetti per posizionarsi in maniera corretta per la battuta a rete. Da quest'anno saranno necessari meno movimenti per trovarsi nella posizione ideale per tirare, migliorando sia la resa estetica del gesto tecnico, sia la sensazione di controllo sul calciatore.
La velocità e il numero di passi necessari, poi, dipenderà dalla stazza dell'atleta. EA ha previsto tre tipi di animazioni differenti in base all'altezza dei calciatori (alto, medio e basso) declinate in base alla loro struttura fisica (magro o robusto). In questo modo Chiellini si muoverà in maniera sensibilmente diversa rispetto a Messi o Giovinco, dato che correrà con falcate più lente, ma ampie. Ognuno di questi archetipi, inoltre, è caratterizzato anche da due animazioni differenti per la corsa e per lo scatto, così da restituire anche visivamente le differenti velocità in campo.
Partendo da questa base, poi, è bastato poco agli sviluppatori per dare maggiore personalità ai movimenti dei calciatori più celebri: tenendo leggermente più eretto il busto di un atleta di stazza piccola hanno ottenuto un perfetto Robben, per esempio. L'unico calciatore che è stato scansionato dalla testa ai piedi è stato Cristiano Ronaldo, praticamente perfetto nella sua versione digitale.
Lo stesso lavoro è stato fatto sui portieri, che potranno contare su diversi stili di parate e di uscite, che dovrebbero renderli più simili a estremi difensori molto diversi come Buffon o Neuer. Il nuovo sistema di animazioni consentirà loro di posizionarsi meglio sulla linea di porta, in modo da essere più efficienti sui tiri da fuori o sulle palombelle. Da quest'anno, inoltre, durante le uscite sarà possibile dire loro di battezzare un palo (premendo R3) rispetto ad un altro, così da aumentare le chance di prendere i palloni indirizzati nell'angolo lontano.
La loro maggiore efficacia sarà tangibile anche nelle uscite sui cross. Anche perché EA sostiene che i difensori saranno meno vulnerabili sulle palle alte e meno propensi a farsi superare da dietro. Tutto girerà intorno al momentum, che non è quello che pensate, ma il tempismo con il quale si arriverà sulla palla. Dando un maggior controllo sulla traiettoria dei cross gli sviluppatori sperano di bilanciare la maggiore efficacia difensiva, mettendo nelle mani dei giocatori, e non in quelle del caso, le sorti di un'azione. Queste saranno le situazioni nelle quali si noterà meglio il nuovo sistema di posizionamento dei calciatori che consentirà loro di colpire al volo in maniera più efficace il pallone. Per bilanciare questo miglioramento offensivo è stato pensato un sistema che calcola la pressione dei difensori, che diminuirà esponenzialmente la precisione e la forza di un tiro con un avversario nelle vicinanze.
Altri miglioramenti dovrebbero riguardare la gestione dei passaggi filtranti, meno propensi a finire nel nulla, e nella gestione dei movimenti senza palla dei calciatori. Se prima EA cercava di gestirli calcolando quello che doveva fare un singolo atleta, in FIFA 18 il movimento sarà anche di squadra. In una situazione con due compagni nelle vicinanze, uno accorcerà per consentire una facile sponda, mentre l'altro attaccherà la profondità. Questo consentirà agli sviluppatori di dare maggiore personalità ai vari club, che potranno esibirsi in tattiche più avanzate come il tiki-taka o il catenaccio, ovvero strategie che non comportano solo un atteggiamento diverso in campo, ma un differente modo si muoversi per il campo da gioco.
Come da tradizione dopo l'E3 EA organizzerà un evento legato a Ultimate Team, l'amatissima modalità che mescola un gioco di carte collezionabili con un manageriale. Da questo punto di vista il produttore non si è sbottonato a riguardo. L'unica cosa che il team si è lasciato sfuggire è che le leggende non saranno più un'esclusiva di Xbox e dal prossimo anno approderanno anche su PS4. Gli interisti saranno felici di sapere che Ronaldo, il Fenomeno, debutterà nel gioco e sarà pronto a devastare con le sue falcate le difese avversarie. La conseguenza più tangibile del "cambio di casacca" è che da adesso in poi la comunicazione non sarà più incentrata sulle piattaforme di Microsoft, ma potrà avvenire anche su quelle di Sony.
Per esempio, abbiamo giocato alla versione PS4 Pro di FIFA 18. Pad alla mano il gioco si sente che è differente rispetto allo scorso anno. Certo, è difficile fermarsi e dire "ehi, guarda l'animazione calcolata dopo ogni frame", ma chi ha giocato tanto a FIFA 17 noterà movimenti differenti in campo, una maggiore reattività dei calciatori, nonostante la velocità del gioco sia stata ridotta. Inoltre, sarà possibile effettuare cambi al volo con la semplice pressione di R3, senza dover interrompere l'azione. Alcune delle novità, come i nuovi portieri, non erano del tutto inserite, con la conseguenza che alcuni fondamentali, come per esempio i tiri da fuori, erano ancora troppo efficaci.
Anche il tempo atmosferico non era attivabile e non abbiamo potuto vedere se variava durante il match o come influenzava la palla. Le impressioni generali sono comunque state buone. Si riconoscono le basi e l'impronta tipica di FIFA, ma si vedono anche delle novità, figlie principalmente della maggiore conoscenza che il team ha del Frostbite Engine. I passaggi sono più precisi, il ritmo è più ragionato, i controlli sono puntuali, così come sembra funzionare meglio la schermatura della palla con il fisico, soprattutto spalle ai difensori.
Il balzo principale, comunque, lo si ha sotto il profilo grafico, con texture ancora più dettagliate a coprire i volti e le braccia dei calciatori, nuovi effetti volumetrici in grado di dare ancora maggiore personalità agli stadi e un pubblico finalmente vivo, animato con cura e che partecipa attivamente al match. Su PS4 Pro, FIFA 18 era già notevole da guardare e piuttosto gustoso da giocare. Mancano comunque diversi appuntamenti (e mesi di sviluppo) prima dell'uscita del gioco, prevista per il 29 di settembre. Coloro che prenoteranno il gioco potranno metterci le mani tre giorni prima, il 26, mentre coloro in possesso dell'EA Access cominceranno a giocarci ancora prima, ovvero a partire dal 21. Tutto può dunque ancora cambiare. Rimanete con noi per tutti gli aggiornamenti sull'E3 2017 e FIFA 18.